Poi aggiungo il mitico Zio Paperone e la zuppa di bottoni! Ora finalmente ce l'ho anch'io, da piccola lo leggevo sempre da mia cugina!
Esiste un libro che ci ha fatto innamorare della lettura?
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BlackLilith
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Io ho iniziato da piccolo quando mio padre mi ha fatto leggere una vecchia edizione della Spada di Shannara,sono subito rimasto affascinato dalla lettura,
poi sono subito passato agli URANIA,avevo circa dodici anni.
Ho continuato con fantascienza e fantasy leggendo quasi tutto quello che trovavo!!
Poi è scoppiato l'amore e sono diventato un lettore provetto
poi sono subito passato agli URANIA,avevo circa dodici anni.
Ho continuato con fantascienza e fantasy leggendo quasi tutto quello che trovavo!!
Poi è scoppiato l'amore e sono diventato un lettore provetto




«La vita di una persona consiste in un insieme di avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.»(Calvino)
Ancora oggi,a 37 anni, da un ventennio, non mi spiego se la mia indole romantica e sognatrice la debbo attribuire all'overdose dei romanzi di Liala che ho fatto nella mia adolescenza o se era, già da allora, un pregio ( o un difetto) del tutto naturale.
Sta di fatto che la mia adolescenza s'è basata su racconti di ragazze povere che ( sempre verso i 17 anni - manco a farlo apposta -
), incontravano, si innamoravano e s'accasavano con giovani ufficiali con tanto di divisa,stellette e carriere folgoranti.
La cara Liala mi ha fatto sognare, vivere momenti di grandi emozioni, insegnarmi il senso del grande amore, mi ha fatto provare sensazioni struggenti di amori apparentemente impossibili che si coronavano sempre nel più dolce destino di due innamorati a cui nessuno e niente poteva opporsi.
Forse devo a lei la scelta di chi è poi diventato il padre dei miei figli, che, non a caso, porta una divisa ? ( sebbene economicamente meno prestigiosa di quella del Generale dell'aereonautica militare )
In ogni caso, grazie, Liala.
Sta di fatto che la mia adolescenza s'è basata su racconti di ragazze povere che ( sempre verso i 17 anni - manco a farlo apposta -
La cara Liala mi ha fatto sognare, vivere momenti di grandi emozioni, insegnarmi il senso del grande amore, mi ha fatto provare sensazioni struggenti di amori apparentemente impossibili che si coronavano sempre nel più dolce destino di due innamorati a cui nessuno e niente poteva opporsi.
Forse devo a lei la scelta di chi è poi diventato il padre dei miei figli, che, non a caso, porta una divisa ? ( sebbene economicamente meno prestigiosa di quella del Generale dell'aereonautica militare )
In ogni caso, grazie, Liala.
"Pinocchio" di C. Collodi, uno dei primi libri (proprio il primo non saprei) che imparai a leggere, con l'aiuto della mia maestra elementare.
E' stata una lettura di gruppo, in classe, e ricordo con tenerezza questa prima esperienza, dove ognuno cercava di dare il meglio di se' leggendo a voce alta, stentando qua e la'.
Chissa' se oggi ancora si fanno queste letture corali a scuola....
E poi, molto piu' in la', i "Promessi Sposi" di Manzoni, grazie all'autentica passione di una mia professoressa di Italiano.
E' stata una lettura di gruppo, in classe, e ricordo con tenerezza questa prima esperienza, dove ognuno cercava di dare il meglio di se' leggendo a voce alta, stentando qua e la'.
Chissa' se oggi ancora si fanno queste letture corali a scuola....
E poi, molto piu' in la', i "Promessi Sposi" di Manzoni, grazie all'autentica passione di una mia professoressa di Italiano.
"Non c'e' uomo piu' riconoscente di quello a cui si e' dato proprio il libro che la sua anima desiderava inconsciamente." - da "La libreria stregata" di C. Morley
VISITO IL FORUM MOLTO DI RADO. PER CONTATTARMI MEGLIO EMAIL O PM DA BC.COM.
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amore a prima vista
ricordo che a scuola detestavo leggere,probabilmente perchè mi obbligavano e non per passione..poi un'estate lessi in tre giorni,praticamente senza staccarmene se non per i bisogni primari, un tomone senza titolo e senza autore:mancava la copertina...scoprii poi che si trattava di "una fortuna pericolosa" di ken follet.per cui deirei che quello è stato il colpo di fulmine, l'ammore profondo è arrivato e maturato col tempo! 
Il libro è quasi sempre un atto d'amore.Verso se stessi.
(Teresa Macrì)
Leggere è un'arte in via di estinzione, i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare.
(L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon

(Teresa Macrì)
Leggere è un'arte in via di estinzione, i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare.
(L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon

ciao a tutti!
Una domanda interessante questa...
non saprei dire se c'è stato un libro più di altri che mi ha fatto innamorare dellalettura, dev'essere stata una cosa genetica: sono cresciuta inuna casa piena di libri, figlia di una madre lettrice accanita che mi ha insegnato a leggere a 5 anni, con dei tasselli di legno che aveva tagliato apposta e scritto le lettere e le sillabe... poi, a 7 anni, circa mi ha dato un topolino da leggere: l'ho cominciato, ma dopo 5 minuti l'ho messo da parte. E poi? 10 minuti dopo il topolino era li che mi guardava: l'ho preso e da allora non ho mai smesso di leggere, sempre, ovunque e comunque! anche con la congiuntivite, anche se ho solo 5 minuti di tempo. Sapete qual era la punizione che mi dava mia madre? mi impediva per un tot di giorni, a seconda della gravità della faccenda, di leggere. capirete che io trasgredivo alla grande!
Però ci sono vari romanzi che mi hanno lasciato il segno: "piccole donne", indimenticabile, "incompreso", narciso e boccadoro"di hermann hess, "la prima moglie"di daphne du maurier, ecc.. letti e riletti, come tutti gli libri, che compro, quando il denaro me lo permette, a valanghe. Pensate che dove ho studiato all'università ho scovato la botteghina del libro, dove vendevano libri usati...
non saprei dire se c'è stato un libro più di altri che mi ha fatto innamorare dellalettura, dev'essere stata una cosa genetica: sono cresciuta inuna casa piena di libri, figlia di una madre lettrice accanita che mi ha insegnato a leggere a 5 anni, con dei tasselli di legno che aveva tagliato apposta e scritto le lettere e le sillabe... poi, a 7 anni, circa mi ha dato un topolino da leggere: l'ho cominciato, ma dopo 5 minuti l'ho messo da parte. E poi? 10 minuti dopo il topolino era li che mi guardava: l'ho preso e da allora non ho mai smesso di leggere, sempre, ovunque e comunque! anche con la congiuntivite, anche se ho solo 5 minuti di tempo. Sapete qual era la punizione che mi dava mia madre? mi impediva per un tot di giorni, a seconda della gravità della faccenda, di leggere. capirete che io trasgredivo alla grande!
Però ci sono vari romanzi che mi hanno lasciato il segno: "piccole donne", indimenticabile, "incompreso", narciso e boccadoro"di hermann hess, "la prima moglie"di daphne du maurier, ecc.. letti e riletti, come tutti gli libri, che compro, quando il denaro me lo permette, a valanghe. Pensate che dove ho studiato all'università ho scovato la botteghina del libro, dove vendevano libri usati...
Come a wow-libri
A me è successo più o meno come a wow-libri, ho sempre letto e sempre mi è piaciuto farlo e come è successo a lei sono stati i miei ad insegnarmi a scrivere e leggere. Ma un libro che ho amato alla follia e che amo è le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain. Ne conobbi un primo pezzo in un'antologia scolastica e già mi innamorai di quel pezzo, poi conobbi tutto il romanzo.
Mi sono immedesimato subito nel protagonista che viveva tra culture diverse, un po' borghese e meno selvatico di un Huckelberry Finn che c'era anche tra noi e parlava più dialetto di noi, e Becky e tutto il resto.
E poi apprezzavo proprio anche la verve di Mark Twain, il modo di dire certe verità che nessuno dice, bello.
E bravo il traduttore, ovviamente.
Mi sono immedesimato subito nel protagonista che viveva tra culture diverse, un po' borghese e meno selvatico di un Huckelberry Finn che c'era anche tra noi e parlava più dialetto di noi, e Becky e tutto il resto.
E poi apprezzavo proprio anche la verve di Mark Twain, il modo di dire certe verità che nessuno dice, bello.
E bravo il traduttore, ovviamente.
Mi sento un bookcorsaro a metà, anzi no, una mezza spugna:
http://uahlim.altervista.org/doxa/index ... 0DIMEZZATO@
http://uahlim.altervista.org/doxa/index ... 0DIMEZZATO@
difficile stabilire il primo... anch'io sono cresciuta in una casa piena di libri (e ancora mi stupisco quando vado a trovare amici e conoscenti vari, più o meno giovani, e non vedo libri da nessuna parte...
) e quindi da sempre ho letto o mi sono fatta leggere!
però ho due ricordi ben in mente: una collana di libri con la copertina cartonata che riproponevano i grandi classici in versione "bimbo"... ricordo bene Il conte di Montecristo, L'isola del tesoro, Il giro del mondo in 80 giorni , Piccole donne(forse ero una PFDO fin da piccola!!!)...
e un'altra collana che includeva i libri di Dahl tra cui Le streghe, Matilda, poi GGG, Gli sporcelli (
)...
però ho due ricordi ben in mente: una collana di libri con la copertina cartonata che riproponevano i grandi classici in versione "bimbo"... ricordo bene Il conte di Montecristo, L'isola del tesoro, Il giro del mondo in 80 giorni , Piccole donne(forse ero una PFDO fin da piccola!!!)...
e un'altra collana che includeva i libri di Dahl tra cui Le streghe, Matilda, poi GGG, Gli sporcelli (
Vero Acquario

"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland

"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
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- docTrigor
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- Località: Lodi
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Sinceramente, molto sinceramente, non lo so... potrei dire l'Isola del tesoro e Ivanhoe (due edizioni per ragazzi molto belle), ma solo perché sono quelli che ho consumato di più.
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
piccole donne!
e [udite-udite] cuore di de amicis...
di solito quando dico che mi piace de amicis la gente fa questa faccia
e poi questa
ma io ho sempre pensato che fosse un genio dell'ironia...e poi ho scoperto che anche umberto eco la pensa come me...
colgo l'occasione per consigliarvi un suo libro demi sconosciuto che si chiama "amore e ginnastica"...se vi dvesse capitare leggetelo, è molto carino...
e [udite-udite] cuore di de amicis...
di solito quando dico che mi piace de amicis la gente fa questa faccia
e poi questa
ma io ho sempre pensato che fosse un genio dell'ironia...e poi ho scoperto che anche umberto eco la pensa come me...
colgo l'occasione per consigliarvi un suo libro demi sconosciuto che si chiama "amore e ginnastica"...se vi dvesse capitare leggetelo, è molto carino...
deserto vengo a te
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand





i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!
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mmh
cuore non l'ho mai letto, ma mi ricordo che avevo una video per bambini con il cartone animato e dato che ero piccola e quello triste non mi era piaciuto x niente, ma dovrei leggerlo ora il libro per sapere
- agiulfo
- Bucaniere
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- Iscritto il: sab ott 25, 2003 4:28 pm
- Località: LAS PALMAS de Gran Canaria
sembra strano ma anche io ho letto questi libri decine di voltedoctrigor ha scritto:Sinceramente, molto sinceramente, non lo so... potrei dire l'Isola del tesoro e Ivanhoe (due edizioni per ragazzi molto belle), ma solo perché sono quelli che ho consumato di più.




«La vita di una persona consiste in un insieme di avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.»(Calvino)
- EmilyTheStrange
- Pirata
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- Località: Dal collo in giù:a PalieMMo.Testa:in aria.Mentre il mio cuore corre coi lupi!
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Frine,ti ringrazio anch'io per questo 3d che ha risvegliato in me ricordi dolcissimi ed ha rinnovato l'affetto,la gratitudine e la nostalgia nei confronti dei miei genitori,che vedo solo una volta ogni mese e mezzo.
Gratitudine perchè loro hanno avuto un ruolo importantissimo nell'introdurmi nel magico mondo parallelo della lettura.
I primi libri che mi colpirono risalgono a quando...ero sul passeggino:una foto mi immortala mentre,parcheggiata da mia madre accanto ad una libreria,ho tirato giù un'intera scaffalata di libri,che mi giacevano così tutt'attorno eed in grembo.
Forse quell'esperienza ha avuto il ruolo di imprinting
Ma il primo libro che ho amato in maniera totale-uditiva,tattile,epidermica,visiva-è stato "Pinocchio":mia madre me ne leggeva un pezzetto ogni sera,a letto.
Ce l'ho ancora,quel Pinocchio:risale ai primi del Novecento,è bellissimo e così vissuto che sei portata a pensare che se l'accosti all'orecchio,risuonerebbe di suggestioni come le conchiglie del mare.
Il primo libro tutto mio me lo regalò mio padrre,a sette anni,ed era un libro di favole sugli animali di una fattoria e del bosco lì vicino.
Poi seguirono tutti i classici per l'infanzia,che...HO ODIATO!
Così sdolcinati e pieni di buoni sentimenti,ma che palle!
Quella madonnina infilzata di Sarah,la piccola principessa,Piccole donne(ma grandi rompiscatole),etc...Peer non parlare di Cuore!L'unico personaggio con una sua dignità è Franti!
Nonostante tutto ciò,ho letto e letto tantissimo,con estremo piacere i libri sui dinosauri e sulle grandi scoperte dell'archeologia,le enciclpedie sugli animali
Ho adorato le fiabe di Andersen e dei fratelli Grimm,quelle di Luigi Capuana e...come ho fatto a scordarlo?
Le mille e una notte e tre volumi delle "Favole popolari" rinarrate da Italo Calvino...
Ma la svolta radicale è avvenuta ad undici anni,quando mi imbattei in "Se questo è un uomo",un libro che mi ha segnato e che ho letto e riletto,trasformandomi infine in una appassionata di storia del Nazismo,per riuscire a capire "perchè".
Gratitudine perchè loro hanno avuto un ruolo importantissimo nell'introdurmi nel magico mondo parallelo della lettura.
I primi libri che mi colpirono risalgono a quando...ero sul passeggino:una foto mi immortala mentre,parcheggiata da mia madre accanto ad una libreria,ho tirato giù un'intera scaffalata di libri,che mi giacevano così tutt'attorno eed in grembo.
Forse quell'esperienza ha avuto il ruolo di imprinting
Ma il primo libro che ho amato in maniera totale-uditiva,tattile,epidermica,visiva-è stato "Pinocchio":mia madre me ne leggeva un pezzetto ogni sera,a letto.
Ce l'ho ancora,quel Pinocchio:risale ai primi del Novecento,è bellissimo e così vissuto che sei portata a pensare che se l'accosti all'orecchio,risuonerebbe di suggestioni come le conchiglie del mare.
Il primo libro tutto mio me lo regalò mio padrre,a sette anni,ed era un libro di favole sugli animali di una fattoria e del bosco lì vicino.
Poi seguirono tutti i classici per l'infanzia,che...HO ODIATO!
Così sdolcinati e pieni di buoni sentimenti,ma che palle!
Quella madonnina infilzata di Sarah,la piccola principessa,Piccole donne(ma grandi rompiscatole),etc...Peer non parlare di Cuore!L'unico personaggio con una sua dignità è Franti!
Nonostante tutto ciò,ho letto e letto tantissimo,con estremo piacere i libri sui dinosauri e sulle grandi scoperte dell'archeologia,le enciclpedie sugli animali
Ho adorato le fiabe di Andersen e dei fratelli Grimm,quelle di Luigi Capuana e...come ho fatto a scordarlo?
Ma la svolta radicale è avvenuta ad undici anni,quando mi imbattei in "Se questo è un uomo",un libro che mi ha segnato e che ho letto e riletto,trasformandomi infine in una appassionata di storia del Nazismo,per riuscire a capire "perchè".
"PORTO ADDOSSO TUTTE LE FERITE DELLE BATTAGLIE CHE HO EVITATO"Pessoa
ICHINEN SANZEN:tremila mondi racchiusi in un solo istante
In quanto megalomane,mi credo Dio.Il problema è che sono atea!!!
E se vuoi dare un'occhiata al mio bookshelf...

ICHINEN SANZEN:tremila mondi racchiusi in un solo istante
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- valeh
- Corsaro Nero
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- Iscritto il: mer giu 18, 2003 7:38 am
- Località: pordenone
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non ho dubbi: Heidi. è stato il mio primo libro "da grandi", tutto scrittoscritto senza figure, che ho letto completamente da sola e ne andavo fierissima! era un'estate delle elementari e me l'avevano regalato le zie di mio zio, 2 zitelle colte e un po' eccentriche che da piccola frequentavo spesso e mi piacevano molto.
poi sono arrivati Verne con il Giro del mondo in 80 giorni, Salgari con I misteri della giungla nera, I ragazzi di Jo, L'isola del tesoro...e non ho più smesso. ma il libro che mi ha fatto innamorare della lettura, del potere che hanno i libri di trasportarti in luoghi lontani, di farti conoscere personaggi affascinanti, farti vivere grandi avventure ed insegnarti tanto è stato proprio Heidi.
per inciso, pochi anni fa per curiosità l'ho riletto: una delusione! da piccola non avevo saputo cogliere le sfumature dei personaggi, e con il tempo si erano confusi con quelli del cartone animato mentre in realtà nel libro sono delineati in modo molto più duro...
poi sono arrivati Verne con il Giro del mondo in 80 giorni, Salgari con I misteri della giungla nera, I ragazzi di Jo, L'isola del tesoro...e non ho più smesso. ma il libro che mi ha fatto innamorare della lettura, del potere che hanno i libri di trasportarti in luoghi lontani, di farti conoscere personaggi affascinanti, farti vivere grandi avventure ed insegnarti tanto è stato proprio Heidi.
per inciso, pochi anni fa per curiosità l'ho riletto: una delusione! da piccola non avevo saputo cogliere le sfumature dei personaggi, e con il tempo si erano confusi con quelli del cartone animato mentre in realtà nel libro sono delineati in modo molto più duro...
“Sulla lavagna della cucina spicca una scritta scarabocchiata con il gesso: FUMA, BEVI E NON PENSARE MAI, un motto preso in prestito da Billie Holiday.”
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters - R.Wells
Vero Sagittario
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters - R.Wells
Vero Sagittario
Per me l'amore per la lettura e' nato gia' in tenera eta', pero' intorno ai 20 anni c'e' stato un libro che mi ha fatto capire che la risoluzione di ogni problema sta dentro ognuno di noi... il libro e' : Vivere Amare Capirsi di Leo Buscaglia. Grazie ha questo libro ho definito me stessa ... ho capito come dovevo pormi nei confronti del prossimo... insomma piu' che altro mi ha davvero aiutata a maturare
La vera seduzione e' sempre psicologica e mai fisica.
La seduzione e' come un gas inodore inalato, i cui effetti si avvertono soltanto quando l'avvelenamento e' avvenuto.

La seduzione e' come un gas inodore inalato, i cui effetti si avvertono soltanto quando l'avvelenamento e' avvenuto.

- tilly77
- Olandese Volante
- Messaggi: 3887
- Iscritto il: mar mar 01, 2005 6:29 pm
- Località: Cesena
- Contatta:
Ma che bello questo topic!
Io devo dire che da quando ho imparato a leggere sono stata subito contagiata dal virus della lettura ossessivo-compulsiva ma il primo libro adulto (intendo non per bambini, non un libro hard!
) è stato "Radici", sì proprio quello di Kunta Kinte, una saga familiare dei neri d'America che denuncia la schiavitù, avevo 7 anni e mi appassionai talmente a queste vicende così crudeli ed intense che lo divorai in pochissimo tempo e quando lo riportai alla maestra lei non voleva credere che l'avessi già finito...
Da adulta ho voluto rileggerlo, ero piena di timori perché credevo sarebbe stata una delusione e invece si è rivelato una piacevole conferma intrisa di dolce nostalgia!
Io devo dire che da quando ho imparato a leggere sono stata subito contagiata dal virus della lettura ossessivo-compulsiva ma il primo libro adulto (intendo non per bambini, non un libro hard!
Da adulta ho voluto rileggerlo, ero piena di timori perché credevo sarebbe stata una delusione e invece si è rivelato una piacevole conferma intrisa di dolce nostalgia!
- Lordpolo
- Re del Mare
- Messaggi: 1723
- Iscritto il: sab gen 17, 2004 4:14 pm
- Località: Al mare
- Contatta:
Il post dalle 2 vite, mi piacciono queste riesumazioni
A differenza della maggior parte dei corsari il mio libro-feticcio non è tra i primi che ho letto...
Quinta elementare, Lordpolo è un bambino cazzeggione. La mamma, ormai convinta che egli è degno di continuare la tradizione cazzeggiona di famiglia, un giorno gli mette in mano un libro ingiallito dal tempo: Ehi Lordpolo, leggilo un po' e dimmi se ti piace!
Letto in un paio d'ore, riletto almeno una quindicina di volte (l'ultima qualche mese fa), estirpato dalla libreria della mamma, che l'aveva estirpato dalla libreria del babbo, e collocato in pianta stabile nel mio studio.
Il destino si chiama Clotilde, di Giovannino Guareschi, finito di stampare il 15 Aprile 1964 negli stabilimenti Rizzoli di Milano.
Quest'anno ho fortunosamente trovato una riedizione con la stessa copertina dell'originale. Regalo di compleanno alla mamma, ci mancava altro, ed una dedica: La tradizione continua?
Spero di sì, anche perchè se i miei figli non si scompisceranno ogni riga e mezzo li affogo, questo è poco ma sicuro
A differenza della maggior parte dei corsari il mio libro-feticcio non è tra i primi che ho letto...
Quinta elementare, Lordpolo è un bambino cazzeggione. La mamma, ormai convinta che egli è degno di continuare la tradizione cazzeggiona di famiglia, un giorno gli mette in mano un libro ingiallito dal tempo: Ehi Lordpolo, leggilo un po' e dimmi se ti piace!
Letto in un paio d'ore, riletto almeno una quindicina di volte (l'ultima qualche mese fa), estirpato dalla libreria della mamma, che l'aveva estirpato dalla libreria del babbo, e collocato in pianta stabile nel mio studio.
Il destino si chiama Clotilde, di Giovannino Guareschi, finito di stampare il 15 Aprile 1964 negli stabilimenti Rizzoli di Milano.
Quest'anno ho fortunosamente trovato una riedizione con la stessa copertina dell'originale. Regalo di compleanno alla mamma, ci mancava altro, ed una dedica: La tradizione continua?
Spero di sì, anche perchè se i miei figli non si scompisceranno ogni riga e mezzo li affogo, questo è poco ma sicuro



















