Decreto-legge 28 giugno 2005, n. 112
come si puo' leggere art1, il nostro paese non ha partecipato e non partecipa a nessuna guerra in iraq.
Nel quadro della lotta internazionale al terrorismo, nel marzo 2003, una coalizione guidata dagli USA ha intrapreso l'Operazione "Iraqi Freedom" in Iraq per il rovesciamento del regime di Saddam Hussein.
A seguito della sconfitta della capacità militare irachena, il 1° maggio 2003 è iniziata la fase "post conflitto" (IV Fase dell'operazione "Iraqi Freedom"), che si pone come obiettivo la creazione delle condizioni indispensabili allo sviluppo politico, sociale ed economico dell'Iraq.
A questo scopo è stato costituito un comitato, a guida USA, denominato Ufficio per la Ricostruzione e l'Assistenza Umanitaria (ORHA - Office for Reconstruction and Humanitarian Assistance).
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 22 maggio 2003 ha approvato la Risoluzione n. 1483 con la quale sollecita la Comunità Internazionale a contribuire alla stabilità ed alla sicurezza del Paese iracheno.
Successivamente veniva costituita la CPA (Coalition Provisional Authority) Autorità Provvisoria della Coalizione che, oltre ad assorbire parte delle funzioni del ORHA, aveva il compito di fornire il necessario supporto finalizzato alla creazione di un nuovo Governo iracheno. La CPA cessava il suo incarico il 28 giugno 2004 con il trasferimento dei poteri al Governo ad interim iracheno.
Sulla base di quanto dichiarato dal Ministro Frattini durante l'audizione del 15 aprile 2003 al Parlamento della Repubblica, e dell'intervento, alle Commissioni Esteri e Difesa del Senato e della Camera riunite in seduta congiunta, del Ministro della Difesa, On. Martino, il 14 maggio 2003, viene messo a punto un piano operativo di emergenza, da una Task Force interministeriale appositamente costituita e coordinata dal Ministero Affari Esteri, con l'apporto della Difesa e di altri Ministeri.
Il 16 ottobre 2003, il Consiglio di Sicurezza ha approvato all'unanimità una risoluzione (1511 del 16 ottobre 2003 sull'Iraq) che getta le basi per una partecipazione internazionale e delle Nazioni Unite alla ricostruzione politica ed economica dell'Iraq e al mantenimento della sicurezza.
Tale risoluzione, adottata ai sensi del capitolo VII dello Statuto delle Nazioni Unite, si concentra su tre aree principali: la leadership irachena e il passaggio dei poteri dall'Autorità Provvisoria della Coalizione al popolo iracheno; il mantenimento di condizioni di sicurezza a opera di una forza multinazionale sotto comando unificato; la partecipazione internazionale e delle Nazioni Unite al finanziamento dei progetti di ricostruzione e di ripresa.
Essa contempla tra l'altro che "il conseguimento della sicurezza e della stabilità è fondamentale per riuscire a portare a termine con successo il processo politico" e per permettere alle Nazioni Unite di lavorare nel Paese, la risoluzione autorizza una "forza multinazionale sotto comando unificato a prendere tutti i provvedimenti necessari per contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in Iraq".
La risoluzione dispone, altresì, che l'Autorità Provvisoria della Coalizione "restituisca, prima possibile, le responsabilità e l'autorità di Governo alla popolazione dell'Iraq" e chiede all'Autorità, al Consiglio di Governo iracheno e al Segretario Generale delle Nazioni Unite di tenere informato il Consiglio di Sicurezza sui progressi compiuti.
Il 1 marzo 2004 il Consiglio di Governo iracheno approva la Legge Amministrativa Transitoria, che stabilisce alcuni principi fondamentali che dovranno guidare il processo costituzionale in Iraq. Il documento è stato firmato il giorno 8 marzo successivo.
Il 1 giugno 2004 si insedia a Baghdad il nuovo Governo Interinale iracheno.
L’8 giugno 2004 il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva all'unanimità la Risoluzione 1546.
Il 28 giugno 2004 ha luogo a Baghdad il passaggio di poteri tra la Coalizione ed il nuovo Governo Interinale iracheno .
Il 23 novembre 2004 si svolge a Sharm El Sheik (Egitto) la Conferenza Internazionale sull'Iraq.
Il 30 gennaio 2005 si svolgono le elezioni per l’Assemblea Nazionale Transitoria irachena.
Il 16 marzo 2005 si riunisce per la prima volta l’Assemblea Nazionale Transitoria irachena.
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