Ebbene, cito testuali...(da Wiki...tranquilli non è farina del mio sacchettino)...
"Il tamarindo (Tamarindus indica), dall'arabo تمر هندي tamr hindī, è un albero tropicale, originario dell'Africa orientale, ma ora presente in aree tropicali asiatiche e dell'America Latina. La pianta può superare i 20 metri di altezza, e rimane sempreverde in regioni che non hanno la stagione secca. Il tamarindo è utilizzato per l'alimentazione, per scopi ornamentali e anche per le sue proprietà medicinali.
Si tratta di un albero massiccio, a crescita lenta, che in condizioni favorevoli può arrivare anche a 30 m di altezza e più di 7 m di circonferenza.
Le foglie pennato-composte, lunghe fino a 15 cm, sono costituite di numerose foglioline. Come accade in altre specie di Leguminose, le foglie si richiudono durante la notte. Le foglie sono caduche durante la stagione asciutta solo nei luoghi che hanno una stagione secca particolarmente prolungata.
I fiori sono poco appariscenti, gialli con strie rossi o arancioni, riuniti in infiorescenze (racemi).
L'albero produce come frutti legumi marroni, che contengono polpa e semi duri. I legumi sono lunghi generalmente 10-15 cm, leggermente incurvati, e contengono fino a una dozzina di semi.
Il legno ha un cuore duro, rosso scuro, intorno è più tenero e giallastro.
I frutti del tamarindo sono commestibili. La polpa dei frutti acerbi è molto aspra ed è quindi adatta a piatti di portata, mentre i frutti maturi sono più dolci e possono essere usati per dessert, bevande o spuntini.La polpa è usata come spezia tanto nella cucina asiatica quanto in quella latino-americana, ed è un importante ingrediente delle salse Worcestershire e HP. Il tamarindo è un componente fondamentale della dieta dell'India Meridionale, dove è usato per preparare il Sambhar (zuppa di lenticchie speziata, con molte verdure), il riso Pulihora ecc. Il tamarindo è venduto nei negozi indiani di tutto il mondo. È anche consumato come dolce in Messico e sotto forma di spuntini nell'Asia sud-orientale (seccato e salato, seccato e candito, come bevanda fredda, ecc.).
In Italia è conosciuto soprattutto come sciroppo.
Una curiosità: anche le scimmie amano molto i frutti maturi del tamarindo.
Polpa, foglie e corteccia hanno applicazioni mediche. Per esempio, nelle Filippine le foglie sono state tradizionalmente usate per tisane utili a contrastare le febbri malariche. In India è usato nella medicina Ayurvedica per problemi gastrici o digestivi e contro il mal di denti.
A causa della sua densità e durabilità, il cuore del legno del tamarindo può essere usato per fare mobili e soffitti.
Le foglie vengono usate in India e in Africa per nutrire bachi da seta dei generi Anaphe o Hypsoides, che producono una seta considerata di qualità superiore.
Foglie e fiori trovano applicazione anche come mordenti per stoffe e cappelli di paglia.
Gli alberi di tamarindo sono anche molto comuni in India - particolarmente nell'Andhra Pradesh - per fornire ombra sulle strade."
Bene...
Mah e i ghiaccioli!!!!!!!!!!!!!!!!!
Diamine i GHIACCIOLI AL TAMARINDO come sono buoni!!!!!!!!
Adatti in quelle situazioni in cui l'arsura spadroneggia...
A me tali corroboranti "tiraleccate" mi fan venire in mente la classica vacanza con i nonni in campagna...il bimbo (vestito di bermudini marroncini e una maglietta a righe bianche e rosse) che con la bici sgangherata arriva nel baretto del paese dopo avere attraversato la strada sghiaiata e polverosa...i vecchini che giocano a brisca...e tanto tanto caldo!!!!!
Che buoni!!!!!!!!
Potremmo sottoscrivere una petizione contro la scomparsa di tali eh?

ANDREA