Volete comunicare ai bookcorsari pensieri, informazioni, links eccetera eccetera? Qui potete farlo, sempre nei limiti della legge, del buon gusto e del rispetto reciproco, naturalmente!
Io che vengo da un inverno in cui ho speso trilioni di euro in antibiotici (non tutti per me, anche per me...), leggo articoli così http://www.sanihelp.it/news/scheda/2486.html e vado PROFONDAMENTE in crisi .
Cioè: mi dicono che si potrebbero risparmiare milioni di eurini solo personalizzando le dosi delle varie penicilline, cefalosporine et similia... e nessuno ne parla mai???
So che sono illusa ed ingenua, ma ci decideremo a far cambiare 'sto benedetto Paese?
So che sono illusa ed ingenua, ma ci decideremo a far cambiare 'sto benedetto Paese?
Per i prossimi 5 anni credo proprio di no... poi vedremo...
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad) Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
Sull'acquisto via internet sono molto ma molto scettica. Già il cittadino medio non ci capisce un'acca del foglietto illustrativo, vuoi togliere anche le domande al e i consigli del farmacista?
Quella cosa della dose personalizzata (molto positiva! ) invece mi pare ci sia anche negli Stati Uniti. I famosi contenitori con il nome del paziente sull'etichetta che si vedono nei film...
PS:
da un inverno in cui ho speso trilioni di euro in antibiotici
Spero non per malattie causate da virus. Contro questi gli antibiotici sono assolutamente inutili, ma i medici adorano prescriverli lo stesso.
Sono un risparmio per paziente e sistema sanitario, producono meno imballaggio e quindi meno spazzatura, rimangono meno farmaci scaduti da smaltire... Che aspettano a introdurli?
A parte questo la vendita di farmaci via internet a me non quadra affatto, la farmacia alla fin fine è anche un ulteriore step di controllo tra il paziente e il farmaco.
Più intelligente è la distribuzione del singolo prodotto in base alle effettive esigenze e non come confezioni prestabilite (anche se va detto che non ci credo ci sarebbe un risparmio sull'imballaggio). Bisognerebbe sistemare un po' di cose per cominciare ma certo non è impossibile. Ovviamente il problema principale sarebbe Farmindustria per la quale risparmio=minor guadagno.
Comunque ci sarebbero centinaia di piccole accortezze, che potrebbero esser messi in atto subito, e che migliorerebbero di molto le condizioni della sanità, e non solo nel campo della distribuzione dei farmaci (che come piace ricordare agli informatori è solo una piccola fetta della spesa totole). La cultura del generico che ancora non è entrata nella testa di molti pazienti, quello che diceva last sugli antibiotici (che molti prendono anche per un mal di gola) sono due esempi piuttosto evidenti.
Assolutamente sì, l'ho scritto in modo troppo arzigogolato:
distribuzione del singolo prodotto in base alle effettive esigenze e non come confezioni prestabilite
ma era quella
Ci sarebbero indubbiamente delle cose da sistemare, per la convenzione col Sistema Sanitario Nazionale (non ci sarebbe più il prezzo unitario ma questo dipenderebbe dal numero di pasticche che ti servono), ma nulla di insormontabile credo!
ocio che, quando si parla di acquisto via internet, l'articolo è molto chiaro:
la prescrizione telematica sarebbe garantita ed il risparmio assicurato, perché gli acquisti riguarderebbero prevalentemente farmaci per la cura di malattie croniche, prescrivibili a cicli; le medicine arriverebbero a casa dell'utente il giorno dopo o potrebbero essere ritirate dal proprio medico. Tra l'altro, il sistema informatico potrebbe operare un trasferimento automatico della ricetta su farmaci equivalenti, per esempio i generici, a minor costo, e quindi con un ulteriore risparmio
quindi non vedo perchè essere scettici
e ricordati che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro (N.Jordan) MAI GIOCARE ALLA CAVALLINA CON UN UNICORNO (M.Shea) Da piccola mi ero autoconvinta che i regali me li portava Coppi sulla sua bicicletta... non vi dico le mazzate con gli altri bambini (Campalla) Punteggiatura. Sono vivo e vegeto. Sono vivo. E vegeto. (P.Cananzi)
Perché il medico diagnostica e prescrive. Il farmacista spiega come va assunta la medicina, e controlla la prescrizione. Non è un passaggio secondario.
Poi si dice:
Tra l'altro, il sistema informatico potrebbe operare un trasferimento automatico della ricetta su farmaci equivalenti, per esempio i generici, a minor costo, e quindi con un ulteriore risparmio
I pazienti in italia non hanno affatto assimilato il concetto di generico, pochi sanno cosa sia, e in diversi lo rifiutano. L'uso di questi non ha ancora preso piede come dovrebbe ma non mi pare che il modo giusto per farlo sia recapitare a casa una scatoletta che non conosci e che potenzialmente è diversa ogni volta. E se il medico ti prescrive 2-3 farmaci e ti arrivano altrettante confezioni identiche (perché le confezioni di una ditta di generico sono tutte graficamente simili)? Come le distingui?
E poi non ho capito perché un acquisto su internet fatto da un altro mi dovrebbe lasciare più tranquillo...sempre di acquisto su internet si tratta!
I pazienti in italia non hanno affatto assimilato il concetto di generico, pochi sanno cosa sia
già! magari perchè si tende a non informarli a sufficienza (dove li mettiamo i profumati vantaggi delle millemila case farmaceutiche???). Sta solo al farmacista coscienzoso proporre il generico e, la mia personale esperienza dice che, sono davvero pochi, ahinoi!
Elfetto non è sempre vero. Paradossalmente il farmacista generalmente guadagna più con i generici (che compra in stock da un sola ditta) che non con i prodotti originari (che invece prende dal grossista).
Ti assicuro che durante il tirocinio ho visto diversi pazienti rifiutare il generico che proponevamo! Spesso i medici non sostengono i generici, dicono ai pazienti che non sono la stessa cosa, e poi c'è poco da fare il fattore psicologico è fondamentale! Se quando assumi il farmaco non sei convinto che sia quello buono, molto probabilmente l'effetto reale o comunque quello appartentemente percepito non sarà lo stesso!
Però io una volta ho preso il generico dell'aspirina, ma poi non più. Non perché il principio attivo non funzionassi, capirai, è lo stesso, ma perché non mi si scioglieva così bene nell'acqua come l'aspirina, saranno stati gli eccipienti diversi.
Poi comunque per i generici so che c'è un'eccezione per gli psicofarmaci... quelli ci metti così tanto ad adattarli ai tuoi bisogni che una volta raggiunto il livello perfetto sarebbe da suicidio passare ai generici e rifare tutto l'ambaradan di nuovo.
io invece sono andata in farmacia ed ho chiesto il farmaco generico di xyz e il farmacista mi ha dato xyz, rifiutandomi il generico, "perchè tanto costa solo un euro di più e sei più sicura visto che sono anni che c'è"
"Una casa senza un gatto, ben nutrito, coccolato e propriamente riverito, potrà essere una casa perfetta, forse, ma come si potrebbe provarlo?" (Mark Twain)
Arriva l'aspirina (seguita dalla tachipirina) della Coop!
Da Repubblica:
Da metà maggio in 80 corner Coop Salute presenti in ipermercati e supermercati in tutta Italia sarà venduto il primo farmaco a marchio Coop. Venti compresse effervescenti di acido acetilsalicilico, il principio attivo dell'aspirina, con la vitamina C. Una sorta di clone del Vivin C, che sarà venduto però a meno della metà: soltanto 2 euro.
Il farmaco, che è ovviamente da banco e dunque vendibile senza prescrizione medica, sarà affiancato entro il 2009 da un Paracetamolo Coop, il principio attivo della tachipirina.
Si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo dei farmaci. "Nei nostri corner Salute vendiamo circa 250 mila pezzi di analoghi dell'aspirina e simili - ha spiegato Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia - contiamo di avere il 50 per cento di quota con il nostro farmaco a marchio". Il farmaco Coop, ed è questa un'altra novità che si annuncia dirompente, potrà essere richiesto dai consumatori anche al di fuori del circuito commerciale Coop e, come nel caso di qualunque altro farmaco, il farmacista è tenuto a ordinarlo. I corner Salute sono nati ad agosto 2006, ne sono previsti altri 10 nel 2008. Il risparmio medio è del 18% con un massimo del 24,50 per i farmaci e dell'11 per i parafarmaci.
My Wishlist My Anobii "Siamo tutti libri di sangue: in qualsiasi punto ci aprano, siamo rossi" C.Barker