Ho appena finito di leggere un libro di Wilbur Smith: "L'orma del califfo".
Mi chiedo, e chiedo anche a voi, esimi lettori: sono l'unica che ogni tanto sente il bisogno di queste letture di evasione?
Non lo so, ma appena mi immergo in un romanzo di Smith non riesco a staccarmi se non a notte fonda... così è stato per l'ultimo, come per "La volpe dorata", così soprattutto per "Il settimo papiro".
Ogni libro racconta storie che, seppur simili fra loro, hanno la capacità di portarti in mondi lontani, avventurosi, selvaggi, a cui fanno da corollario protagonisti simil Indiana Jones ma molto affascinanti!
E lo stesso Smith ha il pregio di documentarsi in maniera superba sui luoghi in cui ambientare i romanzi, così come sulle storie e le usanze locali.
Così mi chiedo: i suoi romanzi sono da considerare una sorta di Harmony dell'avventura o possiamo metterli nel girone letterario/popolare, ma comunque piacevole da leggere?

A VOI L'ARDUA SENTENZA!
Grazie.
Mia