Appena entrati si è folgorati da un'opera posta proprio all'entrata: su uno sfondo rosa sono collocati una cinquantina di pannelli quadrati colratissimi e decorati da stoffe batik. Davvero ipnotica!

Seguono una serie di manichini vestiti con abiti di foggia vittoriana: al rigore del costume si contappone la fantasia e il colore vivace dei tessuti batik con cui sono realizzati. C'è poi una serie di foto in cui Shonibare è il soggetto principale: un dandy vittoriano dall'aria annoiata, attorniato da belle donne e compagni di gioco. La cosa originale sta nel fatto che in queste foto è l'uomo di colore- che nell'epoca vittoriana, nonchè nei dipinti del tempo, svolgeva un ruolo di macchietta assolutamente marginale- è l'uomo nero ad essere il gran signore circondato da molti servitori.
Ci sono molte altre cose bellissime in questa mostra, ma vi ho già detto troppo e vi rovinerei il gusto della sorpresa...

Vi consiglio di vivamente di andarci, anche perchè rimarrà alllestita al PAC solo fino al 14 settembre.
