Eccomi a voi in tutta la mia "professionale" e "sociologica" schiettezza.
A questo punto credo che siano doverosi dei chiarimenti.
Innanzitutto non vi nascondo che leggendo alcuni dei vostri commenti (per fortuna una minoranza), sono rimasto turbato e anche un po' deluso.
Per poi ricredermi immediatamente grazie ai numerosi messaggi di sostegno e comprensione.
Non immaginavo che per alcuni di voi le mie richieste di collaborazione potessero risultare motivo di sospetto o di diffidenza.
Le mie intenzioni sono assolutamente pacifiche e non vanno al di là della semplice e discreta raccolta di informazioni.
Per condurre una ricerca e scrivere una tesi bisogna necessariamnete attenersi ad alcune regole, per la raccolta e la elaborazione dei dati, oltre che per la stesura.
Mio malgrado sono tenuto ad utilizzare un registro "accademico" per scrivere una tesi, visto che è rivolta ad un "pubblico" altrettanto "accademico". Forse mi sono lasciato prendere la mano e sono risultato forzatamente "professionale", ma non ho saputo trovare uno stile migiore col quale rivolgermi all'eterogeneo mondo dei bookcrossers (del quale mi sento parte), con un questionario che si rivolge indifferenziatamente ad ognuno di voi.
Capisco che possiate avere delle perplessità, dei dubbi o dei "legittimi sospetti".
Vi assicuro che non c'è niente che "puzza" e che mi sto muovendo il più possibile nel rispetto della privicy e della fiducia di chi mi ha risposto, e col solo intento di utilizzare le informazioni ai fini della mia tesi.
Per questo ho scelto di inviare le domande per private message e non occupando a sproposito lo spazio del forum.
Domandare è lecito; rispondere è cortesia.
Chi non ha voluto farlo (circa l'80% del mio campione") non è stato pressato in nessun modo e gode comunque della mia simpatia.
Per chi ha avuto o ha dei dubbi mi sono sempre detto disponibile per qualsiasi chiarimento o spiegazione.
Per tanto sono rimasto un po'shoccato dall'iniziativa di Mafarka che prima di inserire nel forum un private message nascondedomi dietro un paio di stelline (come si usa per censurare le foto porno), avrebbe potuto mandarmi un messaggio privato o , per lo meno, andare alla ricerca dei miei messaggi nel forum o della mia bookshelf, per sapere qualcosa in più di me e della mia attività
Dispiace sempre vedere travisate le proprie intenzioni ed essere considerato poco credibile o poco sincero.
Il questionario mi servirà per potere raccogliere dati in qualche modo comparabili tra loro. A questo si deve il fatto che utilizzo una forma standard e "professionale" che non può essere, per ovvi motivi, personalizzata per ognuno di voi.
Non sono un sociologo, nè pretendo esserlo, nè mai lo sarò
Tuttavia, ripeto, devo attenermi ad alcune procedure di metodo che possano rendere la mia tesi un lavoro minimamente credibile.
Al limite la mia attività di bookcrosser e il fatto di partecipare apertamente al forum e ad altre iniziative di bookcrossing, potrebbero in qualche modo inficiare l'attendibilità del mio lavoro a tal punto che qualche "vero" sociologo potrebbe accusarmi di essere divenuto un "nativo" e di non poter garantire così un comportamento critico, distaccato, "oggettivo".
Questa è in realtà la mia preoccupazione minore, visto che la mia tesi non ha grosse pretese, nè ho l'ambizione di attribuirle un valore più "alto" di quello che possiede.
Quello che più mi sta a cuore è la possibilità di entrare in contatto con una comunità di persone con le quali condividere il piacere di un'esperienza coinvolgente ed affascinante come quella del bookcrossing.
Se al piacere di essere un bookcrosser posso associare anche l'opportunità di fare ricerca per la mia tesi, tanto meglio, ma non è quest'ultima la ragione principale per la quale partecipo a questo forum.
Ho ricevuto diverse risposte al mio questionario alle quali molti di voi hanno allegato messaggi entusiasti e suggerimenti molto utili. Sono stato piacevolmente sorpreso dall'impegno che molti hanno messo nel rispondere e dalla fiducia che hanno riposto nel mio lavoro.
Allo stesso modo sono rimasto piacevolmente colpito, come bookcrosser, dal modo in cui sono stato accolto in questo forum, dall'incontro che ho avuto di persona con bookcrossers vecchi e nuovi, dall'entusiasmo contagioso delle persone che praticano e diffondono il bookcrossing.
Ho occupato già troppo spazio di questo forum con le mie "precisazioni".
Voglio lasciare spazio a conversazioni più piacevoli e ad argomenti più interessanti.
Spero che l'equivoco sia stato chiarito e che nessuno possa vedermi come una minaccia o come un intruso.
Al momento sono semplicemente uno studenete che cerca di fare come può il proprio "lavoro" occupandosi di un tema che gli sta a cuore perché lo coinvolge direttamente.
Scusate per il fiume di parole ma tenevo a non essere frainteso e ad escludere sul nascere qualsiasi malinteso, per poter continuare a frequentare il forum in modo aperto e sincero.
Montag 79 (senza stelline

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