Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!
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- orsomarso
- Re del Mare
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Cosa succede alle persone cosiddette normali quando incontrano di colpo un matto che urla o le investe di un delirio incomprensibile? Quando vedono qualcuno crollato a terra, o inchiodato da uno spasmo sui gradini di una chiesa? Dopo l' incontro restano immobili, con un' espressione di disagio, di paura o di stordimento. Ma il loro volto è cambiato, è come se fossero state fotografate da una luce accecante, scuotono la testa, parlano da sole, per un attimo anche la loro normalità sembra incrinata. Cos' hanno visto nel lampo di quella luce, quale paesaggio, quale specchip, quale verità insostenibile che dimenticheranno subito dopo, ma la cui immagine resterà per sempre, in qualche recesso buio del loro cuore, nella biblioteca in fiamme della loro vita? (Medèn)
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- fry78FI
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Da una rivista...
Perché anche nel disordine ci può essere una sorta di perfezione: i disordinati cronici lo sanno gestire e l'hanno creato con un proprio... ordine logico che riconoscono, ma che non è facilmente spiegabile agli altri. E guai a toccare ed invadere il loro spazio ricoperto da ogni genere di oggetti: sono gelosi del proprio disordine, della disposizione "creativa" degli oggetti sparsi nella loro abitazione, e solo loro riescono a viverci, a ragionarci, a ritrovarsi e ricordarsi dove hanno lasciato documenti, pantaloni oppure le chiavi di casa.
Il vero disordinato vive "bene" la sua casa e il suo ambiente: si appropria di ogni centimetro, di ogni spazio, di ogni angolo in cui inserire un suo oggetto, come se lo spazio non gli bastasse mai. I disordinati vivono al 100% la loro "dimensione" e credono che l'ordine indichi una mancanza di fantasia e di curiosità, una carenza.
(Tratto dall'articolo La perfezione del disordine di Silvia Ranieri, pubblicato su Yourself - anno 1, n. 2, marzo 2004)
Il vero disordinato vive "bene" la sua casa e il suo ambiente: si appropria di ogni centimetro, di ogni spazio, di ogni angolo in cui inserire un suo oggetto, come se lo spazio non gli bastasse mai. I disordinati vivono al 100% la loro "dimensione" e credono che l'ordine indichi una mancanza di fantasia e di curiosità, una carenza.
(Tratto dall'articolo La perfezione del disordine di Silvia Ranieri, pubblicato su Yourself - anno 1, n. 2, marzo 2004)
- piccola ribelle
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Imparate senza pensare è fatica perduta;
pensare senza imparare è pericoloso.
Confucio
pensare senza imparare è pericoloso.
Confucio
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
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- orsomarso
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Stia tranquillo, non è una crisi. Le mie crisi sono sempre accompagnate da una clamorosa colonna sonora e da coreografica bava. Non abbia paura, almeno per il momento. Stavo leggendo Joyce, i racconti dublinesi. Li conosce?
-Sì. Naturalmente non sono L' Ulisse, ma....
Nella mano di Achille l' indice si sollevò lentamente. Era il suo modo di interrompere.
Io capisco bene che lei ami un libro che porta il suo nome. Ma lo ha letto davvero?
- Quasi tutto - rispose Ulisse.
Lei fa tutto "quasi"? Anch' io. Ma nel mio "quasi" c'è un' impossibilità, nel suo c'è una scelta, una noia, un' insufficienza. Lei è qualche volta "quasi" solo?
-Prpprio così.
Io no. Io sono solo in modo diverso da lei. Lei vaga in una grande stanza con una porta in fondo, l' uscita dalla sua solitudine. Qualche volta vede la porta ma fa finta di niente, continua a vagare e lamentarsi e dire a se stesso, sarò sempre solo. Io invece vago in una stanza senza porte. Posso tutt' al più sognare una porta.
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
-Sì. Naturalmente non sono L' Ulisse, ma....
Nella mano di Achille l' indice si sollevò lentamente. Era il suo modo di interrompere.
Io capisco bene che lei ami un libro che porta il suo nome. Ma lo ha letto davvero?
- Quasi tutto - rispose Ulisse.
Lei fa tutto "quasi"? Anch' io. Ma nel mio "quasi" c'è un' impossibilità, nel suo c'è una scelta, una noia, un' insufficienza. Lei è qualche volta "quasi" solo?
-Prpprio così.
Io no. Io sono solo in modo diverso da lei. Lei vaga in una grande stanza con una porta in fondo, l' uscita dalla sua solitudine. Qualche volta vede la porta ma fa finta di niente, continua a vagare e lamentarsi e dire a se stesso, sarò sempre solo. Io invece vago in una stanza senza porte. Posso tutt' al più sognare una porta.
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- silviazza
- Olandese Volante
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Come si può passare una vita cercando l'Occasione, senza accorgersi che il momento decisivo, quello che giustifica la nascita e la morte, è già passato? Non ritorna, ma è stato, irreversibilmente, pieno, sfolgorante, generoso come ogni rivelazione.
Quel giorno Jacopo Belbo aveva fissato negli occhi la Verità. L'unica che gli sarebbe stata concessa, perché la verità che stava apprendendo è che la verità è brevissima (dopo, è solo commento). (...)
Non l'aveva capito allora, certamente. E neppure quando ne scriveva, o quando decideva di non scriverne più.
L'ho capito io questa sera: occorre che l'autore muoia perché il lettore si accorga della sua verità.
(...)
Dove ho letto che al momento finale, quando la vita, superficie su superficie, si è incrostata di esperienza, sai tutto, il segreto, il potere e la gloria, perché sei nato, perché stai morendo, e come tutto avrebbe potuto andare diversamente? Sei saggio. Ma la saggezza maggiore, in quel momento, è sapere che l'hai saputo troppo tardi. Si capisce tutto quando non c'è più nulla da capire.
(Umberto Eco, Il pendolo di Foucault)
Quel giorno Jacopo Belbo aveva fissato negli occhi la Verità. L'unica che gli sarebbe stata concessa, perché la verità che stava apprendendo è che la verità è brevissima (dopo, è solo commento). (...)
Non l'aveva capito allora, certamente. E neppure quando ne scriveva, o quando decideva di non scriverne più.
L'ho capito io questa sera: occorre che l'autore muoia perché il lettore si accorga della sua verità.
(...)
Dove ho letto che al momento finale, quando la vita, superficie su superficie, si è incrostata di esperienza, sai tutto, il segreto, il potere e la gloria, perché sei nato, perché stai morendo, e come tutto avrebbe potuto andare diversamente? Sei saggio. Ma la saggezza maggiore, in quel momento, è sapere che l'hai saputo troppo tardi. Si capisce tutto quando non c'è più nulla da capire.
(Umberto Eco, Il pendolo di Foucault)


- orsomarso
- Re del Mare
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I numeri sono uguali in tutto il mondo, lo ordinano, lo lomitano, lo descrivono. eppure quella sequenza di numeri, quell' unica rarasequenza separava per me un mondo dall' altro e una vita dall' altra, con quei sette numeri ero l' unico e fortunato vincitore di una possibile storia d' amore, senza quei numeri ogni equilibrio e teoria, ogni legge fisica, ogni orbita e gravità si sarebbe annichilito e il cosmo si sarebbe dissolto in una manciata di polvere e nel buio primordiale della mia solitudine. Ma io avevo quei numeri. Lei dovette intuire qualcosa dei miei pensieri.
- Posso avere anche io i numeri magici? - disse.
Pilar mi vida. Tutti i numeri dall' inizio del mondo, dallo zero che ci generò.
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
- Posso avere anche io i numeri magici? - disse.
Pilar mi vida. Tutti i numeri dall' inizio del mondo, dallo zero che ci generò.
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
- piccola ribelle
- Re del Mare
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Ricordi d’infanzia e d’estate. L’ora della siesta. Il fratello maggiore disteso bocconi sul letto, con il mento nei palmi delle mani, immerso in un enorme tascabile. Il fratello minore, mosca cocchiera: “Cosa leggi?”
IL MAGGIORE: “La grande pioggia”.
IL MINORE: “È bello?”
IL MAGGIORE: “Un casino!”
IL MINORE: “Di cosa parla?”
IL MAGGIORE: “È la storia di un tale che all’inizio beve molto whisky, alla fine molta acqua!”
Non ho avuto bisogno di altro. E ho passato la fine di quell’estate bagnato fino alle ossa dalla Grande pioggia di Louis Bromfield, rubato a mio fratello che non l’ha mai finito.
Come un romanzo Daniel Pennac
Leggevo questa pagina e mi sono bloccata. Cosa insolita per questo bellissimo libro, perché non riesci a staccartene.
A parte il fatto di queste ultime giornate di “grande pioggia”, nella scorsa estate ho proprio letto il libro di Bromfield, ma per puro caso.
È stato catturato dal mio papi nel luogo di villeggiatura. Praticamente niente a che vedere con BC. Lui andava a buttare dei giornali e là vicino ha notato in una scatola un grosso romanzo, un po’ malconcio per la verità, ma conoscendo la mia sete di libri ….
Inutile aggiungere che quando mi è giunto ho fatto festa ad entrambi.
Che sorpresa oggi per me e che bel ricordo!
IL MAGGIORE: “La grande pioggia”.
IL MINORE: “È bello?”
IL MAGGIORE: “Un casino!”
IL MINORE: “Di cosa parla?”
IL MAGGIORE: “È la storia di un tale che all’inizio beve molto whisky, alla fine molta acqua!”
Non ho avuto bisogno di altro. E ho passato la fine di quell’estate bagnato fino alle ossa dalla Grande pioggia di Louis Bromfield, rubato a mio fratello che non l’ha mai finito.
Come un romanzo Daniel Pennac
Leggevo questa pagina e mi sono bloccata. Cosa insolita per questo bellissimo libro, perché non riesci a staccartene.
A parte il fatto di queste ultime giornate di “grande pioggia”, nella scorsa estate ho proprio letto il libro di Bromfield, ma per puro caso.
È stato catturato dal mio papi nel luogo di villeggiatura. Praticamente niente a che vedere con BC. Lui andava a buttare dei giornali e là vicino ha notato in una scatola un grosso romanzo, un po’ malconcio per la verità, ma conoscendo la mia sete di libri ….
Inutile aggiungere che quando mi è giunto ho fatto festa ad entrambi.
Che sorpresa oggi per me e che bel ricordo!
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Ci vuole invece un'inventiva maggiore, una fantasia proustiana a percepire la bellezza in una fessura tra i denti. Giudicando Chloe bella, non mi ero fermato all'ovvio, riuscivo a vedere nei suoi lineamenti cose che agli altri sfuggivano: avevo dato vita al suo volto con la sua anima.
(tratto dal romanzo "Esercizi d'Amore" di Alain De Botton)
(tratto dal romanzo "Esercizi d'Amore" di Alain De Botton)
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
- Shannara
- Corsaro Nero
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Privare la magia del suo mistero
sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.
ORSON WELLES
Non abbandonare le tue illusioni.
Una volta che le hai perse tirerai lo stesso a campare, ma la tua non sarà più vera vita.MARK TWAINE
Abbiamo modificato così radicalmente il nostro ambiente
che adesso dobbiamo modificare noi stessi
per sopravvivere nell’ambiente nuovo.
N.WIENER
"Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
vi accorgerete che non si può
mangiare il denaro"
SAGGEZZA INDIANA
sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.
ORSON WELLES
Non abbandonare le tue illusioni.
Una volta che le hai perse tirerai lo stesso a campare, ma la tua non sarà più vera vita.MARK TWAINE
Abbiamo modificato così radicalmente il nostro ambiente
che adesso dobbiamo modificare noi stessi
per sopravvivere nell’ambiente nuovo.
N.WIENER
"Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
vi accorgerete che non si può
mangiare il denaro"
SAGGEZZA INDIANA
L'equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante (Bertrand Russell)
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo ( Seneca )
Primo BookXerpting Italiano
L'autrice dei miei avatar
http://www.shannara.bookcrossing.com
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo ( Seneca )
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Colui che non sa niente, non ama niente
Colui che non fa niente, non capisce niente.
Colui che non capisce niente è spregevole.
Ma colui che capisce, ama, vede, osserva...
La maggiore conoscenza è congiunta indissolubile dell'amore...
Chiunque creda che tutti i frutti
maturino contemporaneamente come le fragole,
non sa nulla dell'uva.
Paracelso
Colui che non fa niente, non capisce niente.
Colui che non capisce niente è spregevole.
Ma colui che capisce, ama, vede, osserva...
La maggiore conoscenza è congiunta indissolubile dell'amore...
Chiunque creda che tutti i frutti
maturino contemporaneamente come le fragole,
non sa nulla dell'uva.
Paracelso
"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
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- piccola ribelle
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- Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
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Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
Se dovessimo considerare l’amore tenendo conto dei nostri impegni, chi ci si arrischierebbe? Chi ha tempo di essere innamorato? Eppure, si è mai visto un innamorato non avere tempo per amare?
Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla, mai, ha potuto impedirmi di finire un romanzo che mi piaceva.
La lettura non ha niente a che fare con l’organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l’amore, un modo di essere.
La questione non è di sapere se ho o non ho tempo per leggere (tempo che nessuno, d’altronde, mi darà), ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore.
Discussione che Banana-e-stivaletti riassume con uno slogan devastante:
“Il tempo per leggere? Ce l’ho in tasca!”
Alla vista del libro che estrae (Leggende d’autunno, di Jim Harrison) Calze inglesi approva, pensoso:
“Sì…quando si compra una giacca, l’importante è che le tasche siano del formato giusto!”
Come un romanzo Daniel Pennac
Sicuramente negli acquisti futuri darò sempre una guardata alle tasche


E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
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Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
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Non esistono alberi brutti e alberi belli, esistono solo per qualche giardiniere censore o poeta da rimario. Il tempo dell' albero assomiglia al mio, è il mio tempo curato e riempito di vita, il tempo più bello che ci sia al mondo. Guarda quell' albero che ti indico col dito, ha il tronco che sembra ritorto da qualche mano gigante, o da un grande male. E' bello come quel pioppo dritto e superbo. E quel pino? Si è inclinato e sghembato, per cercare il sole. E guarda, giro la testa verso quel vecchio albero lebbroso di muffa e funghi. Belli, tutti, in ogni stagione. Eternamente vivi, frustati dalla pioggia, piegati dal vento e poi di nuovo immobili. Guarda lassù il cedro, sostiene una gazza sul ramo, il ramo si inclina. Non sembra che la tenga delicatamente in mano?
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)
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- Il futuro non sarà più lo stesso - disse piangendo Pilar - ma ci sarà un futuro?
- Interessante quesito filosofico - disse l' uomo uovo, saltando altissimo e sibilando un peto mentolato. - Il futuro esiste o è puro presente allungato e stirato come una molla? Oppure passato riciclato, o rete che la morte già tira verso la sua spiaggia? Il saggio Chirone si chiese una volta: siamo mosche in una bottiglia, o pesci nella rete? E' più sensato cercare l' uscita o accettare con rassegnazione la sorte? Oppure c' è una terza immagine per descrivere la nostra condizione umana, ed è il labirinto?
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
- Interessante quesito filosofico - disse l' uomo uovo, saltando altissimo e sibilando un peto mentolato. - Il futuro esiste o è puro presente allungato e stirato come una molla? Oppure passato riciclato, o rete che la morte già tira verso la sua spiaggia? Il saggio Chirone si chiese una volta: siamo mosche in una bottiglia, o pesci nella rete? E' più sensato cercare l' uscita o accettare con rassegnazione la sorte? Oppure c' è una terza immagine per descrivere la nostra condizione umana, ed è il labirinto?
Achille Piè Veloce - Stefano Benni
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)