Credo che questa questione stia acquistando cotanta rilevanza perchè molti hanno paura e si chiedono: "Se oggi tocca al crocifisso nelle aule, domani cosa sarà messo in discussione?".
Così inteso, il crocifisso non è solo un simbolo cattolico ma è molto di più: è anche il simbolo di un complesso di tradizioni che cerca di sfuggire ai cambiamenti incombenti, a una evoluzione che è già in corso da tempo ma a cui, come sempre, non ci si può adeguare se non al prezzo di qualche rinuncia -ricompensata però da un nuovo arricchimento; fondamentale, a questo riguardo, è che la nostra apertura culturale sia all'altezza della sfida, soprattutto contro la xenofobia della nostra società, che appena si sente minacciata, si chiude a riccio intorno a ciò che conosce da sempre (vedi crocifisso).
Ciò che mi fa diffidare dei simboli è che troppo spesso vengono innalzati a scudo difensivo, si prestano ad essere caricati e imbottiti di molteplici significati, anche estremi.
Per questo, non mi spiacerebbe una scuola a pareti spoglie di simboli ma ornate soltanto dalla creatività dei ragazzi. Che siano loro a scegliere i simboli in cui identificarsi senza trovarli confezionati nelle aule!
Non mi spiacerebbe nemmeno un'ora di religione aperta all'insegnamento dei tratti essenziali di ogni dottrina spirituale: a questo proposito cito la tesi di una mia amica che si è laureata ieri a Reggio Emilia in Scienze delle Comunicazioni, con un lavoro in merito alla convivenza delle comunità cattolica e musulmana nel modenese: guarda caso, una delle sue conclusioni (per nulla inaspettata!) è che più cresce il grado di conoscenza della religione diversa dalla propria, più scende il livello del pregiudizio nei confronti della stessa (intendendo per PREGIUDIZIO una conoscenza superficiale di taluni aspetti di una più vasta complessità che porta a grossolane semplificazioni e alla formazione di stereotipi non fondati, vedi Islam = fondamentalismo).
Un’ultima cosa: ho fatto asilo, elementari e medie presso una scuola privata cattolica. Non sono più praticante, oggi concepisco la religione in modo del tutto differente, ma anche allora il mio crocifisso di riferimento non è mai stato quello in aula, semmai quello appeso sopra al mio letto.
Chiedo venia per la prolissità
