Togliere il crocifisso...

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Kiarina
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Messaggio da Kiarina »

Premesso che questo genere di thread mi piace moltissimo e ho letto molto volentieri tutte e 5 le pagine, aggiungo la mia personalissima opinione:

Credo che questa questione stia acquistando cotanta rilevanza perchè molti hanno paura e si chiedono: "Se oggi tocca al crocifisso nelle aule, domani cosa sarà messo in discussione?".
Così inteso, il crocifisso non è solo un simbolo cattolico ma è molto di più: è anche il simbolo di un complesso di tradizioni che cerca di sfuggire ai cambiamenti incombenti, a una evoluzione che è già in corso da tempo ma a cui, come sempre, non ci si può adeguare se non al prezzo di qualche rinuncia -ricompensata però da un nuovo arricchimento; fondamentale, a questo riguardo, è che la nostra apertura culturale sia all'altezza della sfida, soprattutto contro la xenofobia della nostra società, che appena si sente minacciata, si chiude a riccio intorno a ciò che conosce da sempre (vedi crocifisso).

Ciò che mi fa diffidare dei simboli è che troppo spesso vengono innalzati a scudo difensivo, si prestano ad essere caricati e imbottiti di molteplici significati, anche estremi.
Per questo, non mi spiacerebbe una scuola a pareti spoglie di simboli ma ornate soltanto dalla creatività dei ragazzi. Che siano loro a scegliere i simboli in cui identificarsi senza trovarli confezionati nelle aule!

Non mi spiacerebbe nemmeno un'ora di religione aperta all'insegnamento dei tratti essenziali di ogni dottrina spirituale: a questo proposito cito la tesi di una mia amica che si è laureata ieri a Reggio Emilia in Scienze delle Comunicazioni, con un lavoro in merito alla convivenza delle comunità cattolica e musulmana nel modenese: guarda caso, una delle sue conclusioni (per nulla inaspettata!) è che più cresce il grado di conoscenza della religione diversa dalla propria, più scende il livello del pregiudizio nei confronti della stessa (intendendo per PREGIUDIZIO una conoscenza superficiale di taluni aspetti di una più vasta complessità che porta a grossolane semplificazioni e alla formazione di stereotipi non fondati, vedi Islam = fondamentalismo).

Un’ultima cosa: ho fatto asilo, elementari e medie presso una scuola privata cattolica. Non sono più praticante, oggi concepisco la religione in modo del tutto differente, ma anche allora il mio crocifisso di riferimento non è mai stato quello in aula, semmai quello appeso sopra al mio letto.

Chiedo venia per la prolissità
:oops:
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

Leggiona ha scritto:
Non è giusto che chi è ospite debba adeguarsi a qualsiasi cosa
Siamo d'accordo, e nemmeno io dico parolacce davanti a mia nonna! :no!: :mrgreen:

Però vorrei sottolineare che l'esempio dell'ombelico serviva a spiegare che, secondo me, è inutile trincerarsi dietro a falsi buonismi che vedono lo straniero=poverino, tanto quanto sbandierare idee come straniero=cattivo.

Vado un pò OT e aggiungo che ritengo che mostrare l'ombelico non sia una mancanza di rispetto (certo a meno che in certe determinate situazioni) come non lo è indossare una minigonna o robe simili :D

Baci
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

Premetto una cosa sono in accordo con chi sostiene che ci sono cose piu' importanti da pensare in questo momento, ma sottolineo il fatto che non esistono solo cose importanti anzi l'uomo e' fatto anche di piccole cose e penso che discutere di queste cose sia nel suo contesto importante allo stesso modo.
E' chiaro che il crocefisso per alcuni, in aula o non in aula non risolva il problema dell'integrazione.
E' evidente la cosa.
Io ci tengo a precisare la mia posizione e dico:
Non penso che evolversi culturalmente sia fonte di piccole rinunce anzi. Riguando al cricifisso penso, chiaramente e' un idea personale, che nelle aule adibite all'insegnamento sia di gran lunga triste spogliare le pareti.
Intendo dire che l'uomo all'origine a cominciato la comunicazione per la prima volta con dei simboli penso che tutti sappiano che tipo di patrimonio ci e' stato portato a i giorni d'oggi nelle caverne dei nostri antenati.
Penserete beh! allora che ci azzecca con il crocifisso!!! mi spiego meglio,
I simboli, che siano religiosi che siano politici che siano tribali ecc, sono e saranno fonte d'ispirazione basti pensare che la maggiorparte delle discipline d'arte hanno fatto la storia ispirandosi a i simboli si puo' partire dal medioevo in avanti e la stragrande maggioranza degli artisti ha trovato fonte di creazione sopratutto nella religione e non solo.
Dimostrato che il laicismo e' utopico per diversi motivi appunto vedi "calendario".
Mi si consigliava di immaginarmelo uno stato laico beh!
Se devo proprio per me uno stato laico dimostrerebbe potenza nell esporre i simboli religiosi non solo quello Cristiano ma tutti, perche' mi si inlluminerebbe lo spirito verso le "verita' infinite" citate da Zazie, cioe' i simboli arricchiscono! non dividono affatto.
Che bello inmaginarmi che persone di diverse etnie in un'aula possano ammirare ogni sorta di identita' culturale, magari chi lo sa' seduto in un banco ci potrebbe essere un nuovo Giotto, Michelangelo, Leonardo, Raffaello e chi piu' ne ha piu' ne metta! L'evoluzione culturale per me sta nell'arricchimento anche partendo da piccole cose come i simboli.
Se la definizione di Stato laico e' un atteggiamento ideologico di chi sostiene l'indipendenza del pesiero e dell'azione politica dall'autorita' acclesiastica, allora ci tengo a dire che oggi parte della politica non mi rappresenta affatto! Pero' non ne posso fare a meno, come ci ha insegnato Pirandello nel "Fu' Mattia Pascal"
Ma non posso fare a meno neanche dei simboli religiosi o non.
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docTrigor
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Messaggio da docTrigor »

Daffy ha scritto:la stragrande maggioranza degli artisti ha trovato fonte di creazione sopratutto nella religione e non solo.
Mi spiace contraddirti, ma spesso e volentieri erano pagati per farlo. infatti dagli impressionisti in poi, dove non si lavora più per commissione, le opere a tema religioso calano considerevolmente di numero...
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Messaggio da Xenia »

Kiarina ha scritto:Credo che questa questione stia acquistando cotanta rilevanza perchè molti hanno paura e si chiedono: "Se oggi tocca al crocifisso nelle aule, domani cosa sarà messo in discussione?".
Così inteso, il crocifisso non è solo un simbolo cattolico ma è molto di più: è anche il simbolo di un complesso di tradizioni che cerca di sfuggire ai cambiamenti incombenti
credo tu abbia perfettamente centrato il nocciolo della questione. Sono prefettamente d'accordo sul fatto che la questione vada ben oltre il crocifisso, e investa un po' tutta la cultura e l'imprinting della ns società...
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Sono perfettamente d'accordo con Kiarina e Xenia.

In ogni caso è evidente che Smith fa quello che fa non perchè non si sente integrato ma perchè vorrebbe che anche noi la pensassimo come pensa lui,e a me non sembra corretto :no!:
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

DocTrigor:
Hai pienamente ragione che molte opere venivano commissionate e pagate.
Non dimenticarti pero' che era un epoca alla quale gli artisti pur essendo pagati e non sempre, i piu' pativano la fame.
E' chiaro che in quell'epoca la pittuta o l'arte scultorea sostituiva quello che oggi puo' essere la fotografia, il tempo e' cambiato meno male, pero' ti smentisco a tua volta, oggi e dico purtroppo commissionare opere artistiche religiose tipo sculture di crocifissi, madonne santi di ogni genere e' un buisness e ti assicuro che il mercato in quel genere non e' calato anzi.
Detto questo sono uscito un po dalla discussione, ci tenevo solo a precisare.
Non e' una mia opinione il fatto che la storia e' piena di personaggi piu' o meno rilevanti i quali si sono ispirati a simboli di ogni genere faccio degli esempi forse banali le sculture dei totem indiani le Statue dei Budda, le divinita' tribali per esempio Aborigeni ecc, i simboli non si caricano di "significato da soli", ma e' l'uomo le societa', il singolo individuo oggi come non mai possiede la facolta' dell' libero arbitrio che non e' poco!!!
Ecco entrare in un' aula e vedere nelle sue pareti non il banale bianco di tinteggiatura che fra l'altro nell'infinita' dei colori non e' considerato appunto un colore, ma la ricchezza dei patrimoni culturali!!! per me diventa fonte di creazione non solo pratica ma anche di pensiero.
Detto questo non sono qua per fare cambiare opinione ad altri, e' chiaro che rimane un'interpretazione soggettiva, forse pecco di "idealismo".
Anche perche' posso paragonare la "teoria della bellezza" che risiede nell'occhio dello spettatore alla famosa illusione di "Muller-Lyver", dove due linee di identica lunghezza sembreranno disuguali solo perche' hanno frecce diverse attaccate alle estremita'.
Se la lunghezza puo' essere paragonata alla bellezza, il modo in cui io guardo il "simbolo del crocifisso" funziona come le frecce all'estremita' delle due linee; e' insomma cio' che rende il volto di Gesu' Cristo sulla croce diverso, piu' bello (piu' lungo) di un altro simbolo che oggettivamente puo' dirsi uguale.
Il mio amore per il simbolo del crocifisso e' come le frecce poste alle astremita' di rette uguali che conferisce l'impressione, anche se "fittizzia", di diversita'.
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Kiarina
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Messaggio da Kiarina »

Mi sembra di aver contribuito, involontariamente, a far nascere una polemica sulla simbologia che non era nelle mie intenzioni. Dal mio post più su:
Ciò che mi fa diffidare dei simboli è che troppo spesso vengono innalzati a scudo difensivo, si prestano ad essere caricati e imbottiti di molteplici significati, anche estremi.
Per questo, non mi spiacerebbe una scuola a pareti spoglie di simboli ma ornate soltanto dalla creatività dei ragazzi. Che siano loro a scegliere i simboli in cui identificarsi senza trovarli confezionati nelle aule
Mi pare evidente che non ho affatto inneggiato allo squallore della parete intonacata, che mi metterebbe non poca tristezza, e non intendevo nemmeno denunciare una necessaria correlazione fra il simbolo e la sua eventuale degenerazione; mi limito a dire che questo può succedere e non mi spiacerebbe un approccio più maturo e consapevole alla simbologia, materia affascinante, fondamentale e complessa. Lungi da me auspicare un uomo senza simboli cui far riferimento: vorrebbe dire svuotarlo di troppi significati fondamentali.
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ilmagodilussino
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Messaggio da ilmagodilussino »

.....tutti sanno che il più antico sistema di romper le uova, prima di mangiarle, è quello di aprire il guscio dall'estremità più grossa; ma accadde al nonno della Sua attuale Maestà, quando era ancor fanciullo, di tagliarsi un dito nel rompere secondo l'antico sistema un uovo servitogli a colazione. E l'imperatore suo padre pubblicò senz'altro un editto con il quale comandava a tutti i propri sudditi, sotto minaccia di gravi pene, di romper le uova solo dall'estremità più affilata. Il popolo si risentì talmente di questa legge che ben sei ribellioni scoppiarono per tal motivo.....

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raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
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Messaggio da gaspara »

finalmente posso dire la mia: :)
i mussulmani non centrano, anche prima c'erano bambini come me o i miei compagni delle medie ebrei che proprio il crocefisso non era il "loro" simbolo, anche se eravamo cittadini italiani da un sacco di generazioni

a casa sua ognuno mette i simboli suoi ma la scuola (e gli altri luoghi pubblici) non solo sono di tutti ma sono o dovrebbero essere laici, cioe' non legati alla religione che e' un fatto personale e che ha i suoi luoghi
quindi io sono per non mettere ne crocefisso ne altro, di nessuna religione
gaspara
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Messaggio da gaspara »

:) dimenticavo: non mi e' piaciuto Ciampi: lui e' presidente di tutti anche di me che sono atea, degli ebrei, dei mussulmani (ce n'e con cittadinanza italiana e pure con origni italiane non recentissime) ecc. ecc.
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