una versione uncut (e tradotta BENE, con la testa e con il cuore). Nella prima vanno perse tutte le porcherie (verbali, e quindi più GUSTOSE) che i teppisti velransesi scagliano contro i longevernesi (E viceversa, certo).
Un libro con le parolacce!! Ragazzi, ricordo ancora con gioia selvaggia la scoperta che nei libri ci possono stare anche le parolacce! Mai vista una prima

Quasi la stessa gioia di quando lessi Piccole Donne e scoprii che anche Jo voleva fare la scrittrice.
Ho avuto la fortuna di leggere a 11 anni la versione uncut... e appena mio fratello ha avuto la medesima età gliela ho passata.
Anche lui, che è un lettore vorace (sommo orgoglio della sua sorella!),
è rimasto sorpreso, e si che non sono + tanto ingenui come noi ragazzi degli anni 80.
Non sarà (e qui si potrebbe aprire un dibattito OT) che anche la narrativa media (sottolineo media, perché ci sono meritorie eccezioni) per ragazzi di oggi, piena di collane dedicate al brivido e di Harry Potter e perfino di libri sulle cose zozze che puzzano e rutti (vedi la serie "la sporca storia dei romani, dei galli ecc.") non insegnano per niente il valore della trasgressione creativa, del diverso... eh? Non sarà che mi stanno omologando il fratellone? Fine OT
