ROMANZI DELL'OTTOCENTO

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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Magari a 16 anni ero un po' troppo "giovane",magari riproverò + avanti a rileggere "Madame Bovary"...ma se nello stesso periodo ho letto "Il ritratto di Dorian Gray" e mi è piaciuto,magari non dipende solo dall'età...
Mah,non saprei!
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Colabrodo
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Messaggio da Colabrodo »

Concordo. Io ho 17 anni ma nn mi sento troppo giovane per leggere certi libri... Cmq magari riproverò a leggere Mme Bovary (tanto per la memoria che ho nn rischio di ricordarmi la storia, già ora ho dei ricordi un pò vaghi... Sono ridotta bene, eh? :? )
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Lisa
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Messaggio da Lisa »

silviazza ha scritto:Non generalizziamo,dipende dal romanzo!!!
X esempio Madame Bovary l'avrei avvelenata io,ma altri mi sono piaciuti di +! :)
Il fatto che tu abbia avuto voglia di avvelenare Mme Bovary e soprattutto che te lo ricordi ancora oggi significa che la signora ti ha colpito, ti ha fatto incazzare, in altre parole, ti ha dato un'emozione forte. I personaggi di molti autori contemporanei, così carini, divertenti, pieni di battute, diventano invece ombre in dissolvcenza a mano a mano ti avvicini alla parola fine e appena chiudi il libro scompaiono. Non meritano certo che ci si disturbi a scendere al supermercato per acquistare una dose di topicida.
Ciao da Lisa
:cry: 8) :lol:
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Colabrodo
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Messaggio da Colabrodo »

Beh... in effetti il ragionamento fila... :wink:
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Lisa,diciamo che hai le tue ragioni!!!In effetti un libro ti colpisce anche sia in bellezza che in "bruttezza"!!!!!!!
Se vuoi che ti dica altri personaggi insopportabili dei libri (ah che idea,ora lancio un nuovo argomento!!!),sono stati la Pisana delle "confessioni di un italiano" (mortale!era troppo lungo) e la mamma de "l'urlo e il furore",ma se me ne vengono in mente altri li aggiungo.
Ciao!
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TierrayLibertad
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Messaggio da TierrayLibertad »

Marcello Basie ha scritto:Io leggo anche i classici dell'Ottocento, in cui c'era sempre una trama; in molti romanzi contemporanei la trama e' troppo scialba e tutto il sugo del romanzo starebbe nello stile della scrittura: troppo impalpabili e effimeri per me.
Forse perché poco prima avevo letto il msg di Xenia, ma leggendo il tuo ho pensato a Baricco :twisted:
Cmq concordo con te e con chi considera Madame Bovary un capolavoro. Più in generale però va detto che i romanzi dell'ottocento che noi leggiamo oggi sono la crema di quello che si pubblicava. Molti altri sono stati dimenticati.
Sarebbe interessante sapere quante persone fra 100-150 anni sapranno chi era Baricco, la Yoshimoto, la Fallaci o Bevilacqua.

Ciao
TyL
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

Sarà che io mi sono spesso chiesta se non sono nata nel secolo sbagliato... però durante l'adolescenza i romanzi dell'ottocento sono stati alcune delle cose più belle che ho letto...
Cime Tempestose l'ho addirittura letto in prima media e l'ho trovato strepitoso...
E Il ritratto di Dorian Gray, Jane Eyre, La fiera della vanità, Grandi Speranze e chissà quanti altri che non mi vengono in mente adesso...
Un appunto su Moll Flanders: mai avrei pensato che un libro scritto COSI' tanto tempo fa potesse essere davvero avvincente... mi pare sia della metà del 600...
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invisigot
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Messaggio da invisigot »

Io sono tra quelli che sostengono che il romamzo dell'Ottocento sia un passo fondamentale nella conoscenza e per una conoscenza piena della letteratura.
Forse il Liceo, quindi 15-18 anni, non è il perido migliore per apprezzare determinati e così complessi scritti e infatti a distanza di anni ho riscoperto moltissimi classici che al tempo odiai (uno su tutti il Rosso e il Nero)
Però cito fra tutti: "I Demoni" i Dostoevskij...già allora mi colpì..e a tutt'oggi non ho più letto nulla che abbia una almeno paragonabile struttura narrativa, una tale intensità e un così profondo studio dei personaggi.

ciao
invi uscente dalla coop
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