l'URP del Ministero delle comunicazioni ha scritto:Gentile Sig.ra last-unicorn

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rispondo alla Sua e-mail relativa al decreto sulle nuove tariffe postali del 12 maggio 2006.
Il decreto ha stabilito il periodico aumento delle tariffe postali. Secondo la normativa di settore, infatti, queste vanno aggiornate ogni tre anni (per l’energia, la telefonia, il settore idrico, sono previsti periodi inferiori: trimestrale, annuale, ecc) a recupero dell’inflazione.
Il decreto ha cercato di incidere solo su quei servizi per i quali le tariffe non erano sufficienti a coprire i costi. Sono state pertanto tenute ferme le tariffe della posta raccomandata e di quella assicurata, mentre sono state lievemente aumentate le precedenti tariffe della posta ordinaria, ma limitatamente alla cosiddetta posta massiva, cioè quella inviata in grandi quantità con minori costi di servizio. Si e', invece, dovuto procedere ad un aumento piu' consistente della tariffa della posta inviata dai consumatori in quantità ridotte.
Per questa tipologia di corrispondenza, tuttavia, all’aumento tariffario fissato dal nuovo decreto, corrisponde, anche un innalzamento dei livelli qualitativi del servizio: a questa corrispondenza viene cioè attribuito il trattamento di quella che prima era la posta prioritaria (consegna entro 1 giorno). E per gli anni 2007 e 2008 sono stati ulteriormente aumentati gli indici di qualita' che Poste italiane e' tenuta a rispettare nella consegna della posta.
La novita' introdotta dal decreto e' del resto in linea con quanto avviene in altri Paesi europei (Germania, Austria, Irlanda, Olanda, Lussemburgo, Finlandia, Grecia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Slovacchia).
Probabilmente l’aumento tariffario e' stato maggiormente percepito in quanto avvenuto a recupero dell’inflazione di tre anni ed e' stato principalmente concentrato solo su una tipologia di servizi.
A vantaggio dell’utente rimane comunque il mancato aumento di alcuni servizi e la fruizione di un servizio ordinario qualitativamente superiore (quello della ex posta prioritaria) alla tariffa che lo stesso tipo di servizio aveva nel 2003.
Il Ministero, nell’ambito dei nuovi indirizzi politici del Governo da poco insediato, monitorera', tuttavia, gli effetti che il decreto tariffario avra' sulla fornitura del servizio postale, sui consumatori e sugli altri soggetti del mercato, ne valutera' l’impatto complessivo ed esaminera' ogni valida proposta alternativa.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti e per qualsiasi proposta che volesse sottoporre all’attenzione del Ministero questo U.R.P. e' a sua disposizione al n. tel. 06 5444 2100 oppure alla mail:
urpcom@comunicazioni.it
Grazie comunque di essersi rivolta al nostro ufficio.
Cordiali saluti
URP del Ministero delle comunicazioni