è un libro fondamentale per chi vuole avere una visione di insieme sulle tecniche antropologiche usate dagli studiosi statunitensi...mi è capitato di prenderlo inmano ieri sera perchè diamon ha dato una intervista (che in italia è stata pubblicata sul "venerdì" di repubblica) riguardo il nuovo film di mel gibson.
se vi interessa l'argomento e volete approfondire la questione della scoperta dell'america e dell'incontro tra civiltà precolombiane ed europei vi fornisco altri due titoli
- alfred mètraux "gli inca"
- tzvetan todorov "la conquista dell'america"
entrambi editi da einaudi (off topic: ho scoperto di avere una smodata passione per i saggi dell'einaudi tascabili...quelli col frobtespizio arancione...a parte "storia dell'arte in italia" di maltese che è un pò scritto coi piedi, tutti quelli che possiedo sono bellissimi...)
armi, acciaio e malattie
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
altri due libri se vi interessa il genere, sono
L'ordre cannibale, di Jacques Attali (in italiano mi sembra che si chiami Vita e morte della medicina e mi sembra che sia fuori catalogo)
e
La peste nella storia, di W.H. McNeill (mi sa che è fuori catalogo anche questo)
ciao
vale
L'ordre cannibale, di Jacques Attali (in italiano mi sembra che si chiami Vita e morte della medicina e mi sembra che sia fuori catalogo)
e
La peste nella storia, di W.H. McNeill (mi sa che è fuori catalogo anche questo)
ciao
vale
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
anch'io ho una passione insana per i saggi einaudi con il dorsino arancione, soprattutto quelli di architettura, anche se uno dei miei tomi preferiti, Arte e architettura in Italia 1600-1750, di Wittkower, si è scomposto nelle singole pagine prima ancora di finire di leggerloho scoperto di avere una smodata passione per i saggi dell'einaudi tascabili...quelli col frobtespizio arancione...

me lo segno, così evito di comprarmelo. anche perchè, visto il numero di pagine, mi sa che è un altro libro che si autodistrugge prima di arrivare alla fine.a parte "storia dell'arte in italia" di maltese che è un pò scritto coi piedi
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)