
la fabbrica di cioccolato
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Ho letto tuto il thread e l'ho trovato off topic al novanta per cento. Ho anche letto la fabbrica di cioccolato alla mia bimba ( 5 anni) e credo che solo un suo coetaneo può definirlo meraviglioso o indimenticabile. Chiunque abbia un minimo di esperienza di lettura non può che considerarlo un onesto libro per l'infanzia.
"Non mi immischio volentieri nelle mie vicende private" ( K. Kraus )
Dahl
Concordo con te Mafarka nel dire che è un libro per l'infanzia, ma non per questo ritengo che non lo si possa leggere anche da adulti. Libri del genere fanno sognare, ci conducono in un mondo pieno di fantasia, di allegria, e credo che a nessuno farebbe poi tanto male sognare e divertirsi un po'! Beata te che hai una bimba a cui leggere questi libri! 

Per aspera ad astra
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/Paneenutella
http://www.anobii.com/wishlist
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Sono contento che concordi con me. Una puntualizzazione: sono un ometto e non una donna. Se invece che limitarsi al buon wonka ci si interessasse anche ad una letteratura più nostra in quanto italiana e storica si saprebbe che Mafarka era ed è il nome del protagonista maschile di un romanzo di F.T. Marinetti, fondatore del futurismo ( vedi avatar ).
Non nascondo poi che il Dahl per adulti sia più godibile "Storie incredibili ( ad es. ) e, in particolare il primo racconto: "il piatto del giorno". Non taccio il fatto che leggendo alla mia pupa "la fabbrica di cioccolato" non ero molto a mio agio nel narrarle dello sfruttamento di pigmei idioti, bimbi, di fatto, seviziati ( guarda alla fine come escono dalla fabrica- sembrano una corte dei iracoli-, famiglie oscenamente povere ( oscene in quanto anzichè essere considerate come elemento debole e bisognoso di una società matura ) vengono usate per motivi spettacolari e privi di gusto. Non è certo questo libro che mi fa crescere la bimba intellettualmente e soprattutto moralmente. Dahl è luciferino e per questo è interessante. Da biancaneve ai sette porcelllini abbiamo sempre visto come l' elemento orrorifico faccia parte integrante delle children story. Basarsi solo su questo ( vedi anche " Le streghe" ) è limitativo e furviante.
Non nascondo poi che il Dahl per adulti sia più godibile "Storie incredibili ( ad es. ) e, in particolare il primo racconto: "il piatto del giorno". Non taccio il fatto che leggendo alla mia pupa "la fabbrica di cioccolato" non ero molto a mio agio nel narrarle dello sfruttamento di pigmei idioti, bimbi, di fatto, seviziati ( guarda alla fine come escono dalla fabrica- sembrano una corte dei iracoli-, famiglie oscenamente povere ( oscene in quanto anzichè essere considerate come elemento debole e bisognoso di una società matura ) vengono usate per motivi spettacolari e privi di gusto. Non è certo questo libro che mi fa crescere la bimba intellettualmente e soprattutto moralmente. Dahl è luciferino e per questo è interessante. Da biancaneve ai sette porcelllini abbiamo sempre visto come l' elemento orrorifico faccia parte integrante delle children story. Basarsi solo su questo ( vedi anche " Le streghe" ) è limitativo e furviante.
"Non mi immischio volentieri nelle mie vicende private" ( K. Kraus )



Vero Acquario

"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland


"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland
Secondo me gli adulti più dei bambini sono in grado di giudicare la bellezza di un libro per ragazzi... dietro la maggior parte dei libri per bambini c'è molto di più. Lo so che ho detto una banalità ma daltronde è di questo che si parlava.
Poi secondo me 5 anni sono troppo pochi per leggere Dahl... o forse dovrei dire: Dahl è meglio leggerselo da soli che farselo leggere.
Senza offesa, anzi io credo che tutti i genitori dovrebbero leggere i libri ai bambini, e daltronde mia mamma lo faceva con me e io lo farò coi miei figli, ma Dahl l'ho scoperto da sola in terza elementare e se me l'avessero letto avrebbe acquistato un significato tutto diverso. Forse parlo solo perchè ho dei bellissimi ricordi di quel periodo, tutti legati ai libri di Roald Dahl!
Poi secondo me 5 anni sono troppo pochi per leggere Dahl... o forse dovrei dire: Dahl è meglio leggerselo da soli che farselo leggere.
Senza offesa, anzi io credo che tutti i genitori dovrebbero leggere i libri ai bambini, e daltronde mia mamma lo faceva con me e io lo farò coi miei figli, ma Dahl l'ho scoperto da sola in terza elementare e se me l'avessero letto avrebbe acquistato un significato tutto diverso. Forse parlo solo perchè ho dei bellissimi ricordi di quel periodo, tutti legati ai libri di Roald Dahl!

Di che conclusione parli? Io stesso ho letto "La fabbrica di cioccolata" e "Mafarka il futurista" come migliaia di altre persone. Ripetevo, a me per primo, il detto "uomo conosci te stesso" e da dove arrivi.Scusa se te lo dico ma mi sembra una conclusione un pò affrettata
"Non mi immischio volentieri nelle mie vicende private" ( K. Kraus )
... riesumo l'argomento per parlare dei racconti di Roald Dahl...
Concordo perfettamente... non conosco i suoi libri per l'infanzia (ricordo di aver letto "Le streghe", da piccola, ma la trama mi sfugge), ma i racconti sono quanto di più angosciante abbia incontrato finora... o forse no, angosciante non è il termine giusto... di fatto, è come se Dahl descrivesse percorsi in linea retta, pacati, tranquilli, che però necessitano sempre di una brusca svolta finale per compiersi... i suoi personaggi si trovano sempre in frangenti particolari, ad un passo dalla soddisfazione, ma per un dettaglio insignificante accade l'imprevisto... alla fine pensi sempre "nooooo, non è possiiiibileeeeee"... per un soffio, per un soffio hanno perso qualcosa, o per un soffio si sono salvati... Dahl tiene col fiato sospeso fino alla fine (almeno, nella maggior parte di casi)... probabilmente è questo il suo talento, la suspance dell'ultimo secondo...mafarka ha scritto:Dahl è luciferino e per questo è interessante
"Non sono cattolico. Sono egoteista ortodosso." Pablo Tusset
io ho letto tanti libri di Dahl:
"le streghe"
"la fabbrica di cioccolato"
"gli sporcelli"
"matilde"
"il GGG"
"la magica medicina"
"il grande ascensore di cristallo"
e altri libri ancora..e ho visto che 3 film tratti da suoi libri
non è solo uno scrittore da bambini..
chi di voi ha letto la sua vita?
"le streghe"
"la fabbrica di cioccolato"
"gli sporcelli"
"matilde"
"il GGG"
"la magica medicina"
"il grande ascensore di cristallo"
e altri libri ancora..e ho visto che 3 film tratti da suoi libri
non è solo uno scrittore da bambini..
chi di voi ha letto la sua vita?

Io non ho letto nulla di Dahl, ma leggendo l'intera discussione mi è
venuta voglia di leggerlo...e comunque io adoro i libri
per bambini...li leggo volentieri e hanno ilustrazioni bellissime.
Descrivono un mondo naif che mi affascina e lasciano
correre l'immaginazione...
venuta voglia di leggerlo...e comunque io adoro i libri
per bambini...li leggo volentieri e hanno ilustrazioni bellissime.
Descrivono un mondo naif che mi affascina e lasciano
correre l'immaginazione...
Lulù, la cagnoletta, fa la spola tra noi e l'erba l'alta; finalmente sprigiona la sua corsa dietro ad ogni pigna che riesco a lanciarle. la libertà è una pigna da rincorrere..."
- mitica88
- Re del Mare
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Ho appena letto "La faccrica di cioccolato" e "Charlie e il grande ascensore di vetro", doppio ring promosso da liber e last-unicorn.
Il primo è stato una rilettura e proprio per questo mi sono soffermata maggiormente sulle descrizioni (meravigliose!) dell'interno della fabbrica e sulle canzoni (fantastiche!) inventate dagli Umpa-Loompa.
Il secondo è stato per me una novità (non sapevo neanche che ci fosse un seguito...
). Una bella storia che tralascia per qualche tempo le avventure nella fabbrica. E' un libricino piuttosto fantascientifico, come stile molto diverso dal primo (sarà colpa della traduzione diversa? del fatto che l'edizione che ho letto è stata pubblicata vent'anno fa?) e questo sì, abbastanza "maligno".
Posso dire che, se "la fabbrica di ciocolato" sembra un bel sogno, "l'ascensore di vetro" assomiglia più ad un incubo, con un unorismo poco adatto ai bambini.
Il primo è stato una rilettura e proprio per questo mi sono soffermata maggiormente sulle descrizioni (meravigliose!) dell'interno della fabbrica e sulle canzoni (fantastiche!) inventate dagli Umpa-Loompa.
Il secondo è stato per me una novità (non sapevo neanche che ci fosse un seguito...

Posso dire che, se "la fabbrica di ciocolato" sembra un bel sogno, "l'ascensore di vetro" assomiglia più ad un incubo, con un unorismo poco adatto ai bambini.
Nella camera sommersa del libro si è in salvo da tutto, almeno per un po'. (Antonio Munoz Molina)

