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Guardiano Cieco ha scritto:Dimenticavo il libro di mare per eccellenza, l'Odissea (almeno la rpima parte, i primi dodici libri)!
che bei ricordi... al liceo ..la lettura dell'Odissea...
Life is what you make of it...(Pessoa)
Vulgare amici nomen, sed rara est fides...(Fedro)
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...(Schopenhauer) La mia Bookshelf
L'ultimo scalo del Tramp Steamer è un grande libro.
Moby Dick non si discute neppure.
Il vecchio e il mare è un colossale mattone (come tutto Hemingway del resto).
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
TierrayLibertad ha scritto:Moby Dick non si discute neppure.
Il vecchio e il mare è un colossale mattone (come tutto Hemingway del resto).
Moby DIck e' grandioso, Il vecchio e il mare difetta un po' di azione ma... Moby Dick sono 600 pagine di cui quasi la meta' dedicata ad argomenti abbastanza tecnici sulla balena (caccia alla balena, anatomia della balena, squartamento e produzione dell'olio e di altri estratti etc.). Il vecchio e il mare e' invece un "racconto lungo" e l'assenza di azione e' in qualche misura intrinseca... se il thread non riguardasse i libri dedicati al mare, direi che per esempio "Per chi suona la campana" o "Addio alle armi" non li ho trovati affatto mattoni ne' colossali ne' piccoli ...ma siccome qui si tratta di mare, ne parlero' un'altra volta
A+
Marcello
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
Io ricordo un racconto : "La discesa nel Maelstroem", dove il mare del Nord è protagonista indiscusso, in un'atmosfera unica. Non sono sicura sia di Melville....
Hemingway chissà perché, non mi è mai piaciuto. Riconosco la statura del grande scrittore e non mi azzardo neanche a dare un giudizio, ma proprio non lo digerisco!
I-m-bastet ha scritto:Io ricordo un racconto : "La discesa nel Maelstroem", dove il mare del Nord è protagonista indiscusso, in un'atmosfera unica. Non sono sicura sia di Melville....
In effetti è un racconto (decisamente molto bello, è vero) di Poe, del quale ora che mi ricordo all'epoca mi aveva impressionato anche Il manoscritto trovato in una bottiglia, storia trovata appunto in un manoscritto che racconta di questa nave spinta per giorni e giorni da una tempesta sempre più giù, sempre più giù...
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
(Tommaso da Kempis, Imitazione di Cristo)
Edgard Allan Poe, Gordon Pym Fantastiche avventure di mare scritte dal grande maestro americano della letteratura gotica. Joseph Conrad, La linea d'ombra Uno dei più bei racconti di Conrad. Inquietante e misterioso. La sofferenza, la follia, le insondabili forze della natura. Antonio Tabucchi, Donna di Porto Pim Tabucchi non si recensisce, bisogna leggerlo e amarlo.
Matvejevic Predrag Breviario mediterraneo
Nuova edizione
Nuova Biblioteca Garzanti
Prefazione di Claudio Magris. Traduzione dal croato di Silvio Ferrari.
320 pagine
€ 14.00 (Lire 27108)
ISBN 881168310-6
« Trattato poetico-filosofico », « romanzo post-moderno », « portolano », « diaro di bordo », « libro di preghiere », « midrash », « raccolta di aforismi », « antologia di racconti-saggio », « cronaca di un viaggio »: sono queste alcune delle definizioni che hanno accolto "Mediterraneo", un libro che le accetta tutte e insieme le trasgredisce, in una sfida ai generi letterari che affonda le sue radici nel saggismo classico. ...
1) Stefano d'Arrigo "Horcynus Horca" (per espressioni come "le femminote coscialunga"... per la scena in cui alcuni personaggi pisciano dentro una testa di mussolini di gesso, rivoltata al contrario, usata come pitale... perchè il mare è Scilla e Cariddi, perchè mio padre si era innamorato di questo libro quando io ero ancora un bimbetto... perchè a questo romanzo è dedicato il parco marino dello Stretto di Messina)
2) "Manuale dell'Allievo" della Federazione Italiana Vela. Perchè serve per studiare per la mitica patente nautica. Per certe cose che dice, tipo: "Che significa 'Marinaio' ? E' opinione abbastanza corrente che le caratteristiche del marinaio consistano nella spensieratezza e in una certa propensione al divertimento, il che potrà anche essere vero; ma si tratterà sempre di aspetti piuttosto marginali, perchè, in sostanza, il buon marinaio si deve distinguere soprattutto per la sua capacità tecnica, per il suo ragionato coraggio nei momenti difficili, per il suo senso di abnegazione e di solidarietà verso gli altri che, come lui, affrontano le insidie degli elementi." E che dire delle norme di etichetta navale relative alla Bandiera Nazionale ? Le illustrazioni e foto di cat, sloop, cutters, ketch, yawls, golette, brigantini, i tipi di velatura, i nodi...
Non ne ho altri "nuovi", ma applaudo a chi ha menzionato Oceano Mare (per me basta la scena del pittore che dipinge il mare con l'acqua di mare, e non è soddisfatto finchè non intinge il pennello alle labbra della ragazza di passaggio e deposita un'ombra di rossetto sulla tela) applaudo a chi ha menzionato "Moby Dick" e un abbraccio a tutti quelli che hanno pensato all'Odissea (tra l'altro "Scilla e Cariddi" dell'Horcinus Horca che costituisce la mia prima scelta vengono da quei versi...)
Giusto perchè non mi posso trattenere, devo citare qui due cose che non sono proprio libri, ma attorno ai quali raccoglierei idealmente tutti i libri citati fino a qui...
E poi, per chi può procurarselo: "Vuelvo al sur" di Astor Piazzolla e Fernando E. Solanas. Lo sto ascoltando cantato da Roberto Goyeneche. Questo tango mi fa pensare alle spiagge di casa mia, a sud di Tunisi:
Sara' forse perche' in me rivive l'infanzia
rivivono i giochi sulle tue spiagge
e nascosto tra le canne
dorme il mio primo amore,
sara' perche' mi porto dietro la tua luce e il tuo odore
in qualsiasi posto vada
e giocando sulla sabbia
conservo amori e svaghi e passioni.
Io nella pelle ho lo stesso sapore
amaro del pianto eterno
che han versato in te cento popoli
da Gibilterra a Istanbul
per pitturare di blu
le lunghe notti d'inverno.
A colpi di avventure
hai anime profonde e scure.
Ai tuoi rossi tramonti
si sono abituati i miei occhi
come il vagabondo al sentiero.
Sono poeta, sono bugiardo
mi piace il gioco e il vino
ho dentro un cuore da marinaio.
Non posso farci niente se
vengo dal Mediterraneo.
Ti avvicini e te ne vai
dopo aver baciato il mio paese.
Giocando con la marea
te ne vai e gia' pensi di tornare.
Sei come una donna
profumata di catrame
che si ricorda e si desidera
che si conosce e si teme.
Se un giorno accadra'
che la Signora mi porti via
spingete in mare la mia barca
in mezzo a un levante autunnale
e lasciate che il temporale
aprar le sue ali bianche.
Voglio che il mio ultimo addio
si consumi tra la spiaggia e il cielo.
Lungo il crinale di un monte
piu' alto dell'orizzonte.
Desisdero una vista meravigliosa.
Il mio corpo sara' una strada
fara' piu' verdi i pini marittimi
e piu' gialle le ginestre.
Accanto al mare. Perche' io
vengo dal Mediterraneo.
Juan Manuel Serrat
"... as every one knows, meditation and water are wedded for ever"
"... of all tools used in the shadow of the moon, men are most apt to get out of order."
H.Melville, "Moby Dick"
"Fra la vita e la morte c'è un posto dove si può mettere in equilibrio l'impossibile"
Amy Tan "I cento sensi segreti"
Com.te Carlo Bardesono di Rigras, Vocabolario Marinaresco, Ed. Biblioteca del Mare, 400 pag. + illustrazioni fuori testo, € 15,00
la riedizione in anastatica di un capolavoro del 1932; godibilissimo e curioso anche per chi naviga solo nella propria vasca da bagno.
interessante l'intento dell'autore di italianizzare (sic) un gergo per sua natura internazionale e meticcio ("quando c'era lui"....).
finalmente potrete sapere cosa è un pappafico
Ehm...ma lo spinnaker e il genoa nn erano la stessa cosa?
Mi sa che devo ripassare
Appena ho un po' di tempo stendo un elenco alfabetico di tutti i libri citati.
Un altro libro, non sul mare, ma con tanto mare dentro, decisamente bello e forse non molto conosciuto:
"Le navigazioni di Circe" di Sandra Petrignani
(mm, non trovo neanche una mezza recensione, ma si potrebbe anche fare un ring, di questo.. )
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)
Conrad, Conrad, Conrad! Soprattutto "Tifone" e "La linea d'ombra", bellissimi libri che insegnano cosa significhi avere il comando su altre persone, avere responsabilità, affrontare i rischi, fare delle scelte scomode, e quale sia la differenza tra autoritarismo e autorevolezza.
Libri la cui narrazione riesce ad essere incalzante come la tempesta o spossante come la bonaccia... Conrad scriveva seguendo il ritmo del mare.