Alfonso Signorini, "Costantino desnudo", 2004

[LittleMonkey]

LitlleMonkey é una grande

anche Rodolfo ha avuto il dubbio che la tv fosse come quella di "1984"???

[Rodolfo II]

1984? Ti riferisci forse a quel libro che racconta "la vera storia del Grande Fratello"?

(nota bene: una fascetta promozionale con queste parole accompagnava davvero il capolavoro di Orwell qualche anno fa!)

Comunque il mio non è un dubbio, ma una certezza!

[LittleMonkey]

Ti riferisci forse a quel libro che racconta "la vera storia del Grande Fratello

dunque: non è la vera storia del Grande Fratello, è un libro scritto da Orwell che prende in giro la dittatura Staliniana...dove la tv, invece che servire per essere guardata, serve a spiare...nel senso che il Big Brother sa sempre cosa stai facendo proprio grazie alla tv.

e non facciamolo scadere nel Reality show...

ehm...scusate la saccenteria...

[Rodolfo II]

Ehm... c'è stato un qui pro quo! Io l'ho letto 1984 (fa parte delle immense collezioni che tengo nele Sale Spagnole del mio castello a Praga )!

La mia era una semplice battuta, tra l'altro si riferiva pur sempre al potere della televisione che riesce a imporre etichette e categorizzazioni a opere e a mezzi di comunicazione che esistono da molto più tempo!

1984 è un capolavoro assoluto e immortale (anche se a me forse è piaciuto di più La fattoria degli animali... ).

[LittleMonkey]

ehm...scusa...

è il mio libro preferito.comunque anch'io avevo vista la pubblicizzazione: "il libro del grande fratello"...
la mia tesina alla maturità è stata sul libro di Orwell e la manipolazione della tv...

[LittleMonkey]

comunque hai ragione: forse era meglio la fattoria. più divertente.
tutti gli animali sono uguali. ma qualcuno è più uguale degli altri...

[Miss Piggott]

Mi avete fatto venire in mente una ragazza sull'autobus che aveva appena comprato "Pamela", libro su cui campeggiava una fascetta con scritto:
da questo libro, Elisa di Rivombrosa

[LittleMonkey]

da questo libro, Elisa di Rivombrosa

l'ho visto anche io...

[Rodolfo II]

Comunque un amico mi ha detto di aver sentito Costanzo dire che a lui "Il Grande Fratello" non piace, perchè è finto e porta in scena personaggi mediocri, incapaci e privi di interesse (mi chiedo perchè poi lui li inviti a tutti i suoi programmi, ma forse lo costringono, poverino! ), mentre Costantino (anche Alessandra, ma un po' meno) è una persona vera, una persona bella, con moltissime cose da dire!

[LittleMonkey]

certo che ne spara di cacchiate...
se Costa è vero, io sono magamagò!

[Miss Piggott]

Rodolfo, dopo questa perla di saggezza dell'immenso Costanzo, sono sempre più felice di essere una ex studentessa della sua facoltà (e di non avere sostenuto il suo esame)...
Probabimnete Costantino desnudo e Chi mi credo di essere saranno i libri di testo del prossimo anno accademico...

[Rodolfo II]

Mi è venuta in mente una cosa ancora più triste: sai dove avevo già visto il presidente di commissione della tua laurea? Proprio al Costanzo Show!
Ormai Università e Grandi Fratelli per lui pari sono!

[Miss Piggott]

Esatto
E' proprio lì che passa la maggior parte del suo tempo (insieme ad un'altra dozzina di sedicenti professori), quando non si fa intervistare dal Messaggero o da Panorama o da TG2 Costume e Società (sempre insieme ai suddetti individui)
Questo è uno dei motivi per cui io Carmilla e Gordon Pym siamo "entusiasti" della nostra facoltà
Ma non dirottiamo il topic !

[tostoini]

Confesso di avere aperto questo thread pensando di trovarmi davanti a un libro dal titolo bislacco sul genere "Signor Rinaldo, psicopompo", e invece mi sono trovata davanti alla biografia di un personaggio tv che io NON SO ASSOLUTAMENTE CHI SIAAAAA!!!!

[Rodolfo II]

Ecco un'altra fortunata! Che invidia!

[Carmilla]

come qualche sfortunato bc che si è beccato le mie lamentele preesame sa, io ho scoperto chi erano Costantino e Alessandra... STUDIANDO IL LORO CASO PER UN ESAME
l'ultimo per fortuna. Anche perché un altro colpo del genere non lo reggerei!!!

propongo la formazione del gruppo "non so chi è Costantino... e me ne vanto!!!"

Ma poi, parliamone, ma quale sex symbol!!! è brutto e unto! Lei non ho ancora avuto il "piacere" di vederla.
Tra l'altro Lombroso (un uomo sottovalutato dalla storia della scienza) non avrebbe dubbi sulle scarse potenzialità intellettive del canottato mediatico!

[tostoini]

Lombroso ha sempre ragione,chiedo la riammissione della frenologia tra le scienze esatte
(Carmilla per curiosità ma che razza di esami dai ?)

[Rodolfo II]

Rispondo io per lei (posso?): capita, quando hai Costanzo tra i tuoi professori...

Io la fisiognomica e la frenologia le ho pure studiacchiate...

[Conf]

giuro, mai visto questo Costantino...so che se ne parla da mesi su quotidiani e riviste ma non so nè che faccia abbia nè soprattutto che diavolo abbia fatto nella sua vita! Però se è lanciato da Costanzo, già è archiviato sotto la categoria "Inutili".

[ilmagodilussino]

siamo ancora in pochi, ma determinati e combattivi...

GCL (gruppi combattenti lombrosiani)
"per ridare dignità alle scienze esatte criminologiche: individuiamoli da piccoli e che vengano allontanati dal video/parlamento/azienda/società"

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p.s. consigliatissimo (in fondo ci piacciono i libri, no!?):



L'atlante criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso, di Luigi Guarnieri, Pag. 273, Edizioni Mondadori (Scrittori italiani e stranieri)
ISBN 88-04-47491-2

All'alba del 4 gennaio 1871, nella solitudine monacale del suo minuscolo laboratorio all'Università di Pavia, il dottor Cesare Lombroso sta finendo di scoperchiare il cranio del brigante Vilella. A detta dello stesso Lombroso, si tratta di "un tristissimo uomo d'anni 69, contadino, di Simeri Crichi, circondario di Catanzaro, condannato tre volte per furto e in ultimo per incendio di un mulino; ipocrita, astuto, taciturno, ostentatore di pratiche religiose, di cute oscura, tutto stortillato, il Vilella camminava a sghembo, e aveva torcicollo non so bene se a destra o a sinistra". Sarà: intanto, malgrado i suoi 69 anni (e la goffa camminata e l'ondivago torcicollo), l'arzillo brigante è ripetutamente sfuggito alla cattura saltabeccando come un capriolo per forre e crinali. È morto "per tisi, scorbuto e tifo" nel carcere di Vigevano, dov'era appena stato trasferito e dove Lombroso ha ottenuto il permesso di asportarne la testa.
Fino a quando non è riuscito a mettere le mani sul prezioso cranio del defunto malfattore, il giovane scienziato ha trascorso notti insonni, agitate: l'occasione è ghiotta, e lui non vuole assolutamente lasciarsela sfuggire. Non appena è libero di infierire sul teschio del brigante - "dolicocefalo, prognato, della forma e capacità ordinarie delle popolazioni calabresi" - Lombroso si affretta a riporre il compasso di spessore a branche curve (o compasso di Mathieu), il compasso scorsoio a branche rette, il nastro metrico in tessuto inelastico e il goniometro auricolare di Broca, coi quali ha misurato il cranio tanto concupito. Dopodiché si arma di un grosso scalpello seghettato e prende ad affondarlo a martellate nelle suture parietali del teschio, facendolo scricchiolare sotto i colpi. Lo muove la disperata speranza di provare la rivoluzionaria teoria che lo tormenta e lo ossessiona ormai da settimane. Così, pochi minuti scanditi da una febbrile eccitazione, nonché - soprattutto - dai cupi rimbombi delle martellate ed ecco che Cesare Lombroso scopre nel cervello del brigante Vilella la famigerata "fossetta occipitale mediana".......