Non volevo dirlo io, che non ho la laurea umanistica, ma sono d'accordissimo: mi è bastata l'esperienza del liceo classico, in cui ODIAVO studiare la letteratura ma poi mi tuffavo nella lettura, per esempio delle parti delle antologie che non si guardavano in classe (e come avrei scoperto e. e. cummings altrimenti? - vedi gioco Farenheit).Xenia ha scritto:leggere libri/romanzi/saggi per l'università non è propriamente uguale a leggerli per proprio piacere/interesse personale.
Mi ricordo che mia sorella, che ha fatto il liceo linguistico e poi la scuola interpreti e poi un anno o due di Lingue, considerava i libri come una condanna e un'estate mi ha passato "Great expectations" in inglese che io ho divorato in pochi giorni facendole poi la relazione: buffo, no? E' proprio come dice Xenia.
Carla la leggiona (mica per niente)