Lo immaginavo pensando proprio a te...Frine ha scritto:anche se non ho ancora capito bene di che cosa parla questo libro
allora, facciamo il punto della situazione.
Il protagonista, che è anche la voce narrante, viene messo indiscussione dalla lettera della sua ex cit. 2). Un giorno, in libreria, casualmente si ritrova con in mano una biografia e una parola raccoglie la sua attenzione: empatia. Così decide di porre rimedio all'accusa subita e decide di avventurarsi lui stesso nella scrittura di una biografia. Ma non una biografia di un personaggio famoso, ma di una donna, Isabel una ragazza come tante che ai suoi occhi di innamorato appare tutt'altro che normale. Cosi tra pensieri e riflessioni De Botton ci dice che Isabel è nata tal giorno, ha un fratello, Paul, aggressivo adorato troppo dalla madre e trascurato da padre e sorelle ma ha anche una sorella, Lucy, definita insicura e intellettualmente masochista . Ha un padre "sensibile /incapace" e una madre con il complesso della vittima e di conseguenza con il bisogno di incolpare ( e questo sarebbe un bello-bello spunto)
10) "... non userei il senso di colpa come arma per ottenere cose dai miei figli. Mia madre spesso mi chiede di fare cose che sache non ho il tempo ne la voglia di fare, e allora risponde : Oh, beh lo sapevo. So cosa pensi di me. Devo sembrarti una vecchia scema ora che sei cresciuta e sai badare a te stessa. [...] Non posso sopportare chi fa la vittima per influenzare la gente..."