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Il postino di Neruda, di Antonio Skàrmeta...già il film lascia con il magone alla fine (se non altro pensando a Troisi), ma il finale del libro è ancora più triste!!!
poi Lilli è guarita e la guerra è finita
e i tedeschi se ne sono partiti
ma per molti anni ha sognato gli spari
e non le usciva la voce. da "L'unica superstite" -Appunti Partigiani MCR
poi Lilli è guarita e la guerra è finita
e i tedeschi se ne sono partiti
ma per molti anni ha sognato gli spari
e non le usciva la voce. da "L'unica superstite" -Appunti Partigiani MCR
libro triste...
mi vien sempre in mente
"gli occhi di anna marta"
non mi ricordo perchè....
cavolo mi ricordo il nodo in gola che mi ha fatto venire
ma non ho il coraggio di rileggerlo!
Storia di una madre parla di una madre che compie un viaggio pieno di insidie per ritrovare il figlio, finchè arriva dalla Sig. Morte che le fa vedere due possibili futuri per il suo figliolo: uno felice e pieno di soddisfazioni l'altro una miseria totale, la madre deve decidere se far continuare la vita del figlio e rischiare la vita peggiore o estirparla...
dovrebbe essere questa no?e sono assolutamente d'accordo che sia una fiaba tra le più tristi...
qualche messaggio più su (e qualche anno fa) Virgilio ha scritto:l postino di Neruda, di Antonio Skàrmeta...già il film lascia con il magone alla fine (se non altro pensando a Troisi), ma il finale del libro è ancora più triste!!!
quando ero pischello mi faceva quasi piangere la fiaba dell'uccellino in ritardo con la migrazione invernale che fece amicizia con una statua dorata su un alto piedistallo, da dove vedeva tutta la povertà della città. piano piano gli tolse le lamine d'oro x donarle ai poveri, ma facendo così arrivò l'inverno e l'uccellino morì, e la statua venne rimossa perchè senza lamine d'oro era brutta
@lup..Ma,quella di cui parli è la storia del "Principe felice"di Wilde.....!!
Molto bella e commovente,davvero Cito: "Portami le due cose più preziose della città- disse Dio a uno dei suoi angeli- E l'angelo gli portò un cuore di piombo e l'uccellino morto. Adesso che ci ripenso mi commuove ancora...!!!
[...]Perchè lui leggeva come altri pregano, come i giocatori giocano e gli ubriachi tengono lo sguardo fisso nel vuoto, storditi; il suo rapimento quando leggeva era così commovente che, da allora, il modo in cui gli altri leggono mi è sempre parso profano.[...]