Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!

[piccola ribelle]

La buona educazione non sta nel non versare la salsa sulla tovaglia, ma nel non mostrare di accorgersi se un altro lo fa.

Cechov

[Marcello Basie]

Se uno stupido afferra un'idea, è fatto: su quella costruirà un sistema e obbligherà gli altri a condividerlo.
Ennio Flaiano

[orsomarso2]

Quando non si è nella luce ci si contenta di sentire delle ombre. Ombre nel cammino come alberi attorno al viale. Soltanto i marciti, gli incattiviti non fanno ombra attorno a sè. L'ombra è la ricchezza che non si vede, ma rende luccicante il cammino là dove si deve andare da soli. Per quei viaggiatori soli, quelli che arrivano più lontano, ci vogliono le ombre. Per non perdersi del tutto. Che così passano tra gli uomini, donandolgi a loro volta il bagliore, la perla che essi hanno intravisto.

Vinicio Capossela - Non si muore tutte le mattine.

[piccola ribelle]

In area “Le recensioni” mi avevate incuriosito per le belle citazioni che avevate riportato a proposito di Flaiano.
Alla ricerca di nuove, mi è particolarmente piaciuta questa:

“Ci sono molti modi di arrivare. Il migliore è di non partire.”

[gigi]

Tanto più grande è un uomo, tanto più si espone a essere ferito da tutti: la tranquillità è solo per i mediocri, la cui testa sparisce nella folla.
Celine.

Il caso è un sistema di intelligenti combinazioni di probabilità che ci lascia credere di essere liberi e invece ci spinge su un binario solitamente tracciato dal nostro carattere.
Flaiano

L'infanzia è l'unico luogo che non riusciamo ad abbandonare.
Flaiano

Vi sono al mondo amori di ogni sorta, ma non esiste mai due volte lo stesso amore.
F.Scott Fitzgerald

A 18 anni le convinzioni sono malattie dalle quali ci affacciamo a guardare; a 45 sono caverne nelle quali andiamo a nasconderci.
F.Scott Fitzgerald

La vita non è che un rasentarsi di solitudini.
Corrado Alvaro

La scuola non è la vita; nella scuola si sogna, nella vita bisogna adattarsi. Questa è la realtà. Non si diventa mai quello che si vuole.
Ignazio Silone

Non sia ama mai una persona, ma soltanto certe qualità.
Pascal

[orsomarso2]

"...Ci vuole qualcosa di grande per salvarsi, una grande impresa, qualcosa di più grande di noi, Nudols. Un sogno. Senza, l'uomo è uno stracccio strizzato, ci vuole qualcosa che faccia della vita un santuario, un'epopea, un'impresa, un afflato con la storia..."

Vinicio Capossela - Non si muore tutte le mattine.

[johnnyfichte]

A Dio piace la gente comune. Altrimenti perchè ne avrebbe fatta tanta ?
(non mi ricordo l'autore acc. qualcuno mi aiuta ?)

[alexyr]

tu non hai capito niente dalla vita. I diamanti non sono mai nè troppi,nè troppo grossi. Un po' come i sogni.
(kokoi stamattina )

[orsomarso2]

La vita è troppo triste per irdere di continuo, Nuttles. Non si può ammazzarla a furia di piccole cose. Bisogna tramortirla con colpi ben assestati allora. Perciò...alle macchine...ai Motobecane...ai motel...alla cappelleria a cavallo...all'impresa....alll'impresa! All'impresa occorre che ci si immoli...a ognuno il suo, ma all'impresa!

Vinicio Capossela - Non si muore tutte le mattine

[piccola ribelle]

Ottimista è chi dice: “Domani è domenica”; pessimista chi dice: “Dopodomani è lunedì.”

Gustave Flaubert


johnny, spiacente ma non riesco ad aiutarti per la citazione....

[Barramundi]

La donna girò lo sguardo e si rasserenò: era stata a letto con tutti.

Ennio Flaiano

[piccola ribelle]

Eravamo ormai nel colmo di un inverno barbaro quanto crudo; così l’andare in giro per la città sui tram lenti e striscianti come ragni, viaggi che duravano delle ore, ti intontiva come un gatto presso la stufa per via della calca all’interno; e, inoltre, c’era qualcosa che stordiva nella massa accatastata di oggetti uniformi, nella somiglianza dei piccoli particolari, i caratteri delle colonne dei giornali e i mattoni dei palazzi. Sedere e farsi dondolare, mentre guardi: c’è il pericolo, in questo di diventare la bobina di un filo interminabile o l’anima di una pezza di stoffa; se, comunque, è un viaggio senza scopo. E se c’è un po’ di sole nelle polverose tracce di lacrime sul finestrino, per il cervello può essere ancor peggio di quelle nubi basse fino a terra di una brutalità schietta e non mitigata. Non s’è mai dato il caso di civiltà senza città. Ma che dire delle città senza le civiltà? Una cosa inumana, se fosse possibile, avere tante persone insieme che non si influenzano reciprocamente. No, ma non è possibile, ed anche gli infelici suscitano il loro fuoco, e questo dunque, non si verifica mai.

Le avventure di Augie March Saul Bellow

[Marcello Basie]

Siediti come un sultano tra le lune di Saturno e prendi l'uomo solo, molto in astratto: ti sembrerà un prodigio, una grandezza e un dolore. Ma dallo stesso pulpito prendi l'umanità in massa e, nella maggior parte, ti sembrerà un'accozzaglia di duplicati superflui, sia contemporanei che ereditari.
Hermann Melville, Moby Dick, CVII

[piccola ribelle]

Vi lascerò entrare nei miei sogni se voi mi concederete i vostri.

Bob Dylan

[piccola ribelle]

Me ne stavo disteso in camera mia a leggere, nutrendomi come un affamato di pagine e parole stampate. A volte non riuscivo a decidermi a consegnare il libro al cliente che lo aveva ordinato, e per un pezzo non m’interessai d’altro. La sensazione che provavo era di un peso vivo incappato in un garbuglio o in una rete di avidi sentimenti: volevo caricarlo a bordo. Padilla era seccato e andava su tutte le furie quando entrava in camera mia e vedeva pile di libri di cui avrei dovuto sbarazzarmi da un pezzo: era pericoloso tenerli. Se mi avesse confinato ai libri di matematica, termodinamica, meccanica, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente, perché non avevo in me il germe di un Clerk Maxwell o di un Max Planck. Ma dato che mi aveva girato le sue ordinazioni per libri di teologia, letteratura, storia e filosofia, ed io avevo rubato la Storia dei papi di Ranke e Il concilio diTrento di Sarpi per gli studenti del seminario, oppure Burckhardt o Il pensiero europeo nel diciannovesimo secolo di Merz, me ne stavo seduto a leggere. Padilla fece il diavolo a quattro a proposito del Merz, perché mi ci volle un sacco di tempo per finirlo e intanto un tizio della facoltà di storia gli stava alle costole per averlo. – Puoi usare la mia tessera e fartelo prestare dalla biblioteca, - disse. Ma, chissà perché, non era la stessa cosa. Come mangiare il pasto che ti sei guadagnato, immagino, è diverso da un boccone dato in elemosina, anche se le calorie in sé e per sé hanno lo stesso valore: forse anche il corpo le sfrutta diversamente.
Comunque, avevo scoperto un’ignota privazione, e mi resi conto di come un amore o una passione, prima d’essere esplicita o di vedere il proprio oggetto, si manifesti generalmente sotto forma di noia o di sofferenze d’altro genere. E che pensavo di me in rapporto alle grandi occasioni, all’essenza più palpabile di questi libri? Be’, anzitutto li vedevo. Così, ammesso che non fossi stato creato per leggere una grande dichiarazione o governare un palatinato o spedire un messaggio ad Avignone e via dicendo, potevo tuttavia vedere, e di conseguenza in tutto quello che era accaduto c’era una parte anche per me. Quant’era grande quella parte? Be’, sapevo che c’erano cose che non sarebbero mai derivate dalle mie letture, perché non avrebbero mai potuto.



Le avventure di Augie March Saul Bellow

[Syrius]

Macondo era già un pauroso vortice di polvere e macerie centrifugato dalla collera dell'uragano biblico, quando Aureliano saltò undici pagine per non perder tempo con fatti fin troppo noti, e cominciò a decifrare l'istante che stava vivendo, e lo decifrava a mano a mano che lo viveva, profetizzando se stesso nell'atto di decifrare l'ultima pagina delle pergamene, come se si stesse vedendo in uno specchio parlante. Allora saltò oltre per precorrere le predizioni e appurare la data e le circostanze della sua morte. Tuttavia, prima di arrivare al verso finale, aveva già compreso che non sarebbe mai più uscito da quella stanza, perchè era previsto che la città degli specchi (o degli specchietti) sarebbe stata spianata dal vento e bandita dalla memoria degli uomini nell'istante in cui Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare le pergamene, e che tutto quello che vi era scritto era irripetibile da sempre e per sempre, perchè le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra.

Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine

[Barramundi]

Il verbo essere è il figlio dell'Infinito

Il verbo avere è il padre di tutte le stupidaggini

[piccola ribelle]

Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene.

Cesare Pavese


......poi magari seguire le istruzioni che Lordpolo ha scritto in DIVORZIO/CASSAZIONE

[orsomarso2]

Spesso le scelte di Dio nell'infliggere il dolore non ci sono comprensibili, nè ci sembrano soddisfacenti, a meno che non sia l'innocenza ad offenderlo. Ci pare evidente che Egli abbia bisogno di un qualche aiuto nel dirigere la furia cieca con la quale fustiga la terra.

Thomas Harris - Hannibal

P.S: devo dire che il libro migliora notevolmente man mano che vado avanti

[orsomarso2]

Oggi la smania di reappresentazione ci ha resiinsensibili alla volgarità e all'oscenità, è istruttivo che cosa ci sembri malvagio, che cosa colpisca ancora la viscida flaccidità della nostra rassegnata coscienza con tanta forza da risvegliare la nostra attenzione.

Thomas harris - Hannibal