Il corriere dello sport di sabato 11.11.06 ha scritto:ROMAGIOVANI
Scambiamoci un libro. Oggi al Pincio si fa bookcrossing
ROMA – (Giorgia Ercolani) Chiunque può dire di aver letto almeno una volta un libro così intensamente da amarlo dalla prima all’ultima pagina. Ma chi ha mai pensato di regalarlo ad un estraneo? Se l’idea vi intriga, non perdetevi questo pomeriggio alle 16 l’appuntamento al Pincio con il Bookcrossing. In uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, così come in altre città d’Italia, si riuniranno infatti centinaia di bookcorsari per liberare i loro testi preferiti, con lo scopo di incentivare e condividere l’amore per la lettura.
Ma che cos’è il bookcrossing? Nato negli Stati Uniti nel 2001 e sbarcato nella Penisola l’anno successivo, il progetto consiste nell’abbandono volontario di libri in un luogo molto frequentato, in modo che i testi già letti siano a disposizione di chiunque li ritrovi. Chi ne entrerà in possesso, a sua volta potrà leggerli e rimetterli in circolazione. Una panchina, la fermata dell’autobus o semplicemente il tavolino di un bar: qualsiasi posto va bene, purché la catena non si spezzi. Al di là dell’incontro di oggi, infatti, il Bookcrossing può essere svolto dove e quando si vuole. L’obiettivo? Fare del mondo una grande libreria.
Un’iniziativa importante per un Paese come il nostro in cui la percentuale dei lettori di libri non scolastici e con età superiore ai sei anni, si attesta intorno al 53%. Secondo le recenti stime discusse nell’ultima edizione svoltasi a Roma degli Stati generali dell’Editoria 2006 (due giornate di confronto sul valore economico della conoscenza, promosse dall’Associazione Italiana Editori) solo 5 italiani su 100 (circa 3.000.000 di persone) leggono un libro al mese, mentre nemmeno la metà dei lettori più di tre libri l’anno.
Aiutiamo dunque la lettura e prendiamo parte all’iniziativa. Partecipare è semplice: bisogna iscriversi al sito Bookcrossing e registrare il libro che si vuole donare. Il sistema assegnerà a quel volume un BCDI (BookCrossing ID number), un codice da riportare sul libro assieme all’URL del sito. Fatto? direbbe Fiorello nella sua famosa imitazione. Bene, ora non vi resta che abbandonare il libro, regalarlo o semplicemente dimenticarlo da qualche parte. E’ addirittura possibile seguirne le peregrinazioni ogni volta che qualcuno segnalerà sul sito il suo ritrovamento. In questo modo, negli anni, si è creata una vera e propria comunità di circa 500.000 iscritti, con forum e recensioni, a cui partecipano anche autori ed editori di tutto il mondo. Molto spesso, infatti, i testi vengono liberati durante i viaggi, incentivando così anche lo scambio interculturale. Il Bookcrossing, dunque, è un sorta di commistione fra il nuovo e il vecchio, un modo diverso di condividere esperienze attraverso un canale antico ma mai obsoleto, in una parola, attraverso i libri. Per info: cliccate
www.bookcrossing-italy.com (ge/infopress)
Rubrica a cura di PATRIZIO ZENOBI Per contattarci
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