io sono una coe dipendente da quando ne ho sentito parlare da theut a colorno lo scorso primo maggio.
la banda dei brocchi mi è piaciuto immensamente e per il mio compleanno mi sono regalata gli altri tre che ho trovato in economica feltrinelli (famiglia winshaw-casa del sonno-l'amore non guasta)
la casa del sonno è il primo che affronto dei tre.
stupendo, veramente...soprattutto l'attenzione che presta ai particolari, tanto che sembrano dei libri gialli alle volte per come sono strutturati.
ho cominciato da poco la famiglia winshaw, a questo punto speriamo bene!
"la Casa del Sonno" - J. Coe
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Finito in una notte insonne "La casa del sonno"!
Questo è il secondo libro di Coe che leggo, dopo "La famiglia Winshaw".
Mi è piaciuto di più "La casa del sonno", anche se sono entrambi due bei libri. Il perchè in realtà l'hanno già detto molti di voi: mentrela saga familiare è sicuramente un libro molto più incentrato sulla critica sociale, sferzante, ironica, l'altro è molto più attento ad entrare dentro i personaggi, e lo fa in maniera implacabile, fino ad arrivare al centro del loro animo. E a me piace di più il secondo aspetto!
E il modo in cui è scritto con salti tra passato e presente non rende affetto complicato seguire il libro anzi rende la lettura decisamente più stimolante, perchè poi ogni cosa trova il suo posto, ogni dettaglio per quanto inizialmente poco chiaro viene spiegato, in un gioco che rendono il presente tremendamente legato al passato...
Questo è il secondo libro di Coe che leggo, dopo "La famiglia Winshaw".
Mi è piaciuto di più "La casa del sonno", anche se sono entrambi due bei libri. Il perchè in realtà l'hanno già detto molti di voi: mentrela saga familiare è sicuramente un libro molto più incentrato sulla critica sociale, sferzante, ironica, l'altro è molto più attento ad entrare dentro i personaggi, e lo fa in maniera implacabile, fino ad arrivare al centro del loro animo. E a me piace di più il secondo aspetto!

E il modo in cui è scritto con salti tra passato e presente non rende affetto complicato seguire il libro anzi rende la lettura decisamente più stimolante, perchè poi ogni cosa trova il suo posto, ogni dettaglio per quanto inizialmente poco chiaro viene spiegato, in un gioco che rendono il presente tremendamente legato al passato...
So many books, so little time...










- MartinaViola
- Olandese Volante
- Messaggi: 3294
- Iscritto il: lun mar 16, 2009 4:34 pm
- Località: Latina
Re: "la Casa del Sonno" - J. Coe
io questo libro lo adoro, semplicemente...
l'ho letto e mi sono chiesta "perchè non avevo idea di chi fosse questo coe prima d'oggi???"
La casa del sonno rimane il mio preferito.
in seconda posizione la famiglia winshaw, la banda dei brocchi non mi ha molto convinto...donna per caso è carino, l'amore non guasta mi sembrò insulso.
la casa del sonno forever...

l'ho letto e mi sono chiesta "perchè non avevo idea di chi fosse questo coe prima d'oggi???"

La casa del sonno rimane il mio preferito.
in seconda posizione la famiglia winshaw, la banda dei brocchi non mi ha molto convinto...donna per caso è carino, l'amore non guasta mi sembrò insulso.
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Re: "la Casa del Sonno" - J. Coe
a proposito di questo libro, ero iscritta ad un ring nell'era di bookcrossing-italia
il libro mi e' arrivato, ma poi e' sparito bookcrossing-italia e quindi anche la lista!
C'era qualcuno che era iscritto?
Il ring-master mi aveva detto che avrebbe cercato di recuperare i partecipanti e di far continuare il viaggio al libro.
Il povero libro e' la' che aspetta...
edit: il link al libro su BC.com

il libro mi e' arrivato, ma poi e' sparito bookcrossing-italia e quindi anche la lista!
C'era qualcuno che era iscritto?
Il ring-master mi aveva detto che avrebbe cercato di recuperare i partecipanti e di far continuare il viaggio al libro.
Il povero libro e' la' che aspetta...

edit: il link al libro su BC.com
- Towandaaa
- Olandese Volante
- Messaggi: 9299
- Iscritto il: mer nov 15, 2006 2:44 pm
- Località: Peccioli (Pisa)
Re: "la Casa del Sonno" - J. Coe
Una lettura che appaga sotto diversi aspetti.
Per la struttura della trama che salta tra gli anni 80 e gli anni 90 a capitoli alternati e si sviluppa, tassello per tassello, in una costruzione che si completa solo nel finale, dopo aver incuriosito il lettore quanto un thriller.
Per lo stile elegante, garbato, ironico, ma mai eccessivo, né nei momenti in cui il tema trattato è particolarmente delicato, né nei momenti in cui il grottesco prende il sopravvento.
Per l’attenzione dedicata a ciascuno dei numerosi personaggi, ognuno con le proprie manie, fobie, debolezze, incertezze, in un processo di maturazione che il doppio piano temporale disvela poco a poco.
Per la capacità di descrivere le atmosfere e i paesaggi che fanno da cornice alle vicende (sembra davvero di vedere le scogliere, il fumoso caffè frequentato dagli studenti, la misteriosa clinica per le patologie del sonno che dietro ad una facciata di efficienza e modernità nasconde orrori).
Per l’abilità con cui l’autore, raccontandoci quanto accade ai suoi personaggi, sembra condurci verso riflessioni su temi importanti che ognuno, in base alle proprie esperienze e alla propria sensibilità, potrà sviluppare come meglio crede: la maturazione,il senso di insoddisfazione, l’importanza che alcune coincidenze e alcune scelte possono rivestire nella vita. Il tutto muovendosi sul terreno misterioso ma affascinante del sonno e dei sogni, luogo sfuggente in cui si nascondono o da cui emergono aspirazioni, desideri di cambiamento, esperienze non del tutto superate, fantasmi e ricordi del passato, speranze e prospettive per il futuro.
Ho sorriso, ho riso e mi sono anche commossa, ed ho concluso la lettura con la convinzione di aver trovato un autore con cui tornare presto a confrontarmi.
Per la struttura della trama che salta tra gli anni 80 e gli anni 90 a capitoli alternati e si sviluppa, tassello per tassello, in una costruzione che si completa solo nel finale, dopo aver incuriosito il lettore quanto un thriller.
Per lo stile elegante, garbato, ironico, ma mai eccessivo, né nei momenti in cui il tema trattato è particolarmente delicato, né nei momenti in cui il grottesco prende il sopravvento.
Per l’attenzione dedicata a ciascuno dei numerosi personaggi, ognuno con le proprie manie, fobie, debolezze, incertezze, in un processo di maturazione che il doppio piano temporale disvela poco a poco.
Per la capacità di descrivere le atmosfere e i paesaggi che fanno da cornice alle vicende (sembra davvero di vedere le scogliere, il fumoso caffè frequentato dagli studenti, la misteriosa clinica per le patologie del sonno che dietro ad una facciata di efficienza e modernità nasconde orrori).
Per l’abilità con cui l’autore, raccontandoci quanto accade ai suoi personaggi, sembra condurci verso riflessioni su temi importanti che ognuno, in base alle proprie esperienze e alla propria sensibilità, potrà sviluppare come meglio crede: la maturazione,il senso di insoddisfazione, l’importanza che alcune coincidenze e alcune scelte possono rivestire nella vita. Il tutto muovendosi sul terreno misterioso ma affascinante del sonno e dei sogni, luogo sfuggente in cui si nascondono o da cui emergono aspirazioni, desideri di cambiamento, esperienze non del tutto superate, fantasmi e ricordi del passato, speranze e prospettive per il futuro.
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