Aforismi, citazioni da libri e anche pensieri propri!

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Rispondi
Avatar utente
piccola ribelle
Re del Mare
Messaggi: 1686
Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
Località: Provincia di Milano
Contatta:

Messaggio da piccola ribelle »

Dall’inserto Corriere Eventi Corriere della Sera del 5 maggio 2005:

Festeggiamo dunque il libro, celebriamolo con la Festa del Libro. Festeggiamolo trovando anche confidenza con le librerie: “Leggere è un’attività successiva a quella dello scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale” (Jorge Luis Borges). I libri bisogna abitarli, sentirseli addosso, sognarli; per questo la lettura permette di ridimensionare educatamente il ruolo della Tv, della Rete, del Rumore di Fondo in cui abitiamo.

Aldo Grasso



I libri rappresentano il più grande sogno che l’umanità abbia mai sognato, dai tempi di Omero fino ai nostri giorni. Grazie a loro, possiamo viaggiare nello spazio e nel tempo; possiamo conoscere, oltre alla nostra piccola storia, tante storie che altrimenti non conosceremmo mai; possiamo vivere qualsiasi vicenda, anche straordinaria e anche impossibile, come se ci appartenesse e in prima persona.
Molti si vantano di non leggere. Peggio per loro.

Sebastiano Vassalli


** **


Gli interventi sono straordinari per come “coccolano libri e lettori”, entrambi posseggono poi delle conclusioni …..non ci si può sfuggire! :D
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

L'uomo sparigliato, alla ricerca di se stesso, non trova che frammenti della propria personalità, brandelli del proprio io, particelle informi di quell'essere enigmatico, centro oscuro e impenetrabile del mondo. Gli specchi, infatti, non gli rimandano che un'immagine cristallizzata e rovesciata, le fotografie sono ancora più menzoniere, le testimonianze che egli riceve sono deformate dall'amore, dall'odio o dall'interesse. Io, invece, dispongo di un'immagine vivente e assolutamente verace di me stesso, un cifrario di decodificazione che chiarisce tutti i miei enigmi, una chiave che apre senza trovare resistenza la mia testa, il mio cuore e il mio sesso. Quest'immagine, questo cifrario, questa chiave sei tu, fratello-fratello.

Michel Tournier - LE METEORE
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

Mi coglie l'angoscia se penso che le colline passegiano noi potremmo trovarci coperti e seppelliti da una di esse. Ho stomaco e nervi saldi, è vero, ma questo luogo comincia a sembrarmi malsano.

Michel Tournier - Le Meteore
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

Una delle principali ragioni che hanno le guerre di esistere è sicuramente mettere gli uomini in vacanza. Il periodo stesso del servizio militare conserva non poco fascino nel loro ricordo. Tra la fine degli studi e l'inizio della carriera costituisce una parentesi di piaceri forzati, di tempo dissipato in compiti totalmente nuovi e inutili, dominati da regole di disciplina artificiali e assurde che sostituiscono la morale e la decenza. Un tempo soprattutto sgombro di ogni senso di responsabilità e di ogni preoccupazione per il futuro.

Michel Tournier - le meteore
Avatar utente
piccola ribelle
Re del Mare
Messaggi: 1686
Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
Località: Provincia di Milano
Contatta:

Messaggio da piccola ribelle »

Ho passato la maggior parte della mia vita a scrivere. È un’attività solitaria. Si sta seduti nella propria stanza, e si scrive. E dalla solitudine si entra in contatto con tutti.

Saul Bellow
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

"Se tu avessi letto la Bibbia avresti potuto fare un'interessante osservazione. Dio, è prima di tutto Adamo che ha creato. Poi ha creato il Paradiso. Poi ha messo Adamo nel Paradiso. Adamo era quindi sorpreso di trovarsi nel Paradiso. Non era affatto per lui un elemento naturale, no? Mentre il caso di Eva è diverso. Eva è stata creata dopo Adamo. E' stata creata nel Paradiso. E allora, quando sono stati cacciati tutti e due dal Paradiso, le cose andavano ben diversamente per Adamo e per Eva. Adamo ritornava al punto di partenza. Rientrava nel suo elemento di origine.Eva, al contrario, era in esilio dalla sua terra natale. Dimenticando questo non si comprende niente delle donne.

Michel Tournier - Le meteore
Sheherazad
Corsaro Rosso
Messaggi: 518
Iscritto il: dom giu 12, 2005 7:21 pm
Località: Genova
Contatta:

Messaggio da Sheherazad »

Shahriyâr era un valoroso cavaliere, un conquistatore invincibile, che il fuoco non poteva consumare… Un giorno Shahriyâr, sovrano dell’India e della Cina, scopre che la moglie lo tradisce con uno schiavo. Preso da odio feroce contro tutte le donne, giura di giacere ogni notte con una sposa per ucciderla la mattina dopo.
Shahrazâd, la figlia del visir, aveva letto libri e scritti di ogni genere… Aveva tenuto a mente un gran numero di poesie e di racconti, aveva imparato i proverbi popolari, i detti dei filosofi, le massime dei re…
Shahrazâd decide di prendere nelle sue mani la sua salvezza e quelle delle altre fanciulle del regno, tutte destinate prima o poi ad essere uccise dal re. Ottiene di sposarlo, e la prima notte comincia a raccontargli una storia. Non aveva ancora terminato il racconto quando spuntò il giorno. Shahrazâd tacque. Il re, palesemente molto imbarazzato, si chiedeva come doveva fare per conoscere la fine della storia. Così, decide di rinviare la condanna a morte al giorno dopo. E poi al giorno dopo ancora, e ancora. Shahrazâd … continuò in tal modo a dipanare il filo dei suoi racconti, interrompendolo alla fine di ogni notte e riprendendolo nel corso della notte successiva… E mille e una notte trascorsero…

(Le parti in corsivo sono tratte da "Le Mille e Una Notte, Rizzoli 2000)

Shahrazâd comincia a raccontare le sue storie per sopravvivere, ma un giorno dopo l’altro si innamora del re. Il racconto, la parola, si trasforma in emozione, o come dice Vecchioni: “non è la vita ad ispirare le canzoni come credi tu… / sono le canzoni che costringono la vita / ad essere com’è / e come non è…”.

Non c'è una parola che si possa comprendere se si va a fondo” (Paul Valéry)
Le parole sono come la pellicola superficiale su un'acqua profonda” (Wittgenstein)

“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore… Altri movimenti invisibili si propagano in profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari. Quando poi tocca il fondo, sommuove la fanghiglia, urta gli oggetti che vi giacevano, dimenticati, alcuni dei quali ora vengono dissepolti, altri ricoperti a turno dalla sabbia…
Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio…”

(Gianni Rodari, Grammatica della Fantasia, Einaudi 2003)

Non sono ancora riuscita a leggere tutti i vostri post, ma ogni giorno ne assaporo qualcuno in più... che bella discussione!
“Il mondo della fiaba è il mondo esattamente opposto al mondo della verità e appunto per ciò le somiglia tanto, quanto il caos somiglia alla creazione perfetta” (Novalis, frammenti)

http://intempestivoviandante.splinder.com/
Avatar utente
piccola ribelle
Re del Mare
Messaggi: 1686
Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
Località: Provincia di Milano
Contatta:

Messaggio da piccola ribelle »

Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle; le idee, come i colori o le parole, devono legarsi armoniosamente. La bellezza è il requisito fondamentale: al mondo non c’è un posto perenne per la matematica brutta.

G.H. HARDY

L’ultimo Teorema di Fermat Simon Singh



Curiosando tra le pagine del libro che leggeva il marito, ( per me incomprensibile)
ecco finalmente una ricompensa! :D
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

1) C'è tutta una vita in un'ora d'amore. (Honoré de Balzac)

2) Se vuoi essere più vicino a Dio, stai più vicino alla gente (Kahalil Gibran)

3) La saggezza non è un prodotto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla, che dura tutta la vita. (Albert Einstein)
Avatar utente
piccola ribelle
Re del Mare
Messaggi: 1686
Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
Località: Provincia di Milano
Contatta:

Messaggio da piccola ribelle »

Anche quando non è costretta a letto, i romanzi sono per Agnes una benedizione: introducono nella sua vita una quantità costante di esseri umani affascinanti e distinti di cui, va detto, il mondo in generale non è affatto generoso. Un’eroina congeniale, a suo avviso, vale quasi quanto un’amica in carne e ossa. Che espressione disgustosa, “carne e ossa”, a ben pensarci!


Il petalo cremisi e il bianco Michel Faber

E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Avatar utente
piccola ribelle
Re del Mare
Messaggi: 1686
Iscritto il: mar lug 01, 2003 4:41 pm
Località: Provincia di Milano
Contatta:

Messaggio da piccola ribelle »

Mentre Giorgio si accalora in quella che non so ancora precisamente se collocare nella casella delle allucinazioni etiliche o in quella dei fatti storicamente verificabili, sento montare improvvisamente il buon umore. E allora – penso tra me e me, accendendo il fidatissimo toscanello, sfidando il divieto del locale e l’indignazione degli astanti – se è vero che in quegli anni ho fatto tanto rumore, se è vero che sono stato il Moralizzatore ipocrita, quest’incrocio tra Cromwell, Savonarola e Tartuffe, se ho rotto le palle a tutti in questo modo indegno…sì, se tutto questo è vero e non il frutto di un livido ex amico o d’un mio alcolico miraggio, allora, a dispetto della sensazione di vacuità trascolorante che da trent’anni m’affligge, io sono esistito davvero.

Con le peggiori intenzioni Alessandro Piperno


E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

A volte nelle sue fantasticherie, aveva la sensazione che New York fosse una cosa viva, un'entità a sestante, una volontà aliena e sotterranea, qualcosa che avrebbe continuato a funzionare anche se di colpo tutti gli esseri umani fossero spariti. Le luci avrebbero continuato ad accendersi e spegnersi, la Subway a girare e i taxi a percorrere le strade anche quando non ci sarebbe stato più nessuno all'angolo di una strada ad alzare una mano per fermarne uno.


Niente di Vero Tranne Gli Occhi - Giorgio Faletti
Avatar utente
ilmagodilussino
Olandese Volante
Messaggi: 2156
Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
Contatta:

Messaggio da ilmagodilussino »

"L'anomalia che ora vado ad esporre, può dirsi unica nella storia naturale e patologica dell'uomo; e non posso, perciò, cominciare a parlarne, senza rendere le più vive grazie all'egregio professore Zoja che tanto contribuì ad illustrarla. Occupandomi da qualche tempo nello studio dell'uomo criminale, nel visitare il penitenziario di..., fui colpito dalla vista di un tristissimo uomo, che vi degeva da pochi giorni. - Era certo Villella, di Motta S. Lucia, circondario di Catanzaro, d'anni 69, contadino, sospetto di brigantaggio e condannato tre volte per furto, e da ultimo per incendio di un molino, a scopo di furto. Uomo di cute oscura, scarsa e grigia la barba, folti i sopraccigli e i capelli, di colore nero-grigiastri, naso arcuato, alto della persona (1m,70): però, in grazia non so bene se di acciacchi reumatici, o che altro, era tutto stortilato, camminava a sghembo, ed aveva torcicollo, non so bene se a destra od a sinistra. Ipocrita, astuto, taciturno, ostentatore di religiose pratiche, negava aver commesso alcuna disonesta azione, ma in fatto era cosÌ appassionato pel furto, che derubava fino i compagni del carcere. Questi, cui interrogai a lungo, mi dissero, che nell'intimità loro non si mostrò punto libidinoso; raccontava, sì, di qualche oscenità commessa nella gioventù, e di aver usato con donne sodomiticamente, ma non più che nella prima gioventù, e non più che non sogliano gli altri uomini di quella risma; del resto i suoi discorsi eran d'uomo di senno maturo e calmo di passioni; mai si mastuprò, giammai attentò ai compagni, e non mostrò agilità muscolare straordinaria, né ferocia, né spirito vendicativo. Morì in poco tempo per tisi, scorbuto e tifo. La sezione non avrebbe rilevato di spiccante altro che la tubercolosi polmonare, ma io, però, non posso garantire di altro che del cranio che ho sott'occhio........"

da Cesare lombroso, Esistenza di una fossa occipitale mediana nel cranio di un delinquente, «Rendiconto del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere», s. II, vol. IV, parte I, pp. 37-41, 1871
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL

cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp

raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
Avatar utente
samantha
Mozzo
Messaggi: 58
Iscritto il: ven lug 29, 2005 4:48 pm
Località: Salerno
Contatta:

...

Messaggio da samantha »

Sperate nel presente. Ci sono momenti in cui è difficile credere nel futuro, quando non si ha abbastanza coraggio. Quando accade, concentratevi sul presente, coltivate la felicità delle piccole cose finchè non tornerà il coraggio. Aprite il cuore alla bellezza del momento successivo, dell'ora seguente, della promessa di un buon pasto, di un buon sonno, di un libro, di un film, della possibilità che stanotte le stelle risplendano e che domani ci sarà il sole. Affondate le radici nel presente finchè non sentirete in voi la forza di pensare al domani. ARDIS WHITMAN
^SAMANTHA79^
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

mENTRE SALIVA CON L'ASCENSORE DALLA LUCE STRANAMENTE INCERTA, jORDAN NON POTè FARE AMENO DI CONSODERARE CON amarezza quanto la vita, a volte, possa esprimere le sue distanze in modo molto più significativo di quelle che è consentito misurare in miglia. Tra il New York City Hall, dove lavorava Christopher Marsalis, e Water Street, dove viveva Gerald, c'èra un tratto di strada addirittura ridicolo, che si poteva fare a piedi in pochi minuti. Eppure nessun uomo, per quanto corresse veloce, sarebbe riuscito a percorrere nella sua esistenza lo spazio enorme che padre e figlio avevano messo tra loro.

Niente di Vero tranne gli occhi - Giorgiuo Faletti
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

Adesso soltanto adesso
che il mio sguardo sposa il mare
faccio a pezzi quel silenzio
che mi vieta di sognare
file di alberi maestri e mille e mille nodi marinari
e tracce di serpenti freddi ed indolenti
con il loro innaturale andare
e linee sulla luna che nel palmo ognuna
è un posto da dimenticare
e il cuore questo strano cuore
che su una scogliera già sa navigare...



Niente di vero tranne gli occhi - Giorgio Faletti
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

...Adesso soltanto adesso
che il mio sguardo avvolge il mare
io capisco chi ha cercato le sirene
chi ha potuto il loro canto amare
dolce nella testa come il giorno
della festa i datteri col miele
e forte come il vento che si fa tormento
e spezza il cuore agli uomini e alle vele
e allora non c'è gloria o voglia
che si possa bere oppure masticare
nè pietra di mulino a vento
che quel sasso sul cuore possa frantumare...


Giorgio Faletti - niente di vero tranne gli occhi
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

Per un poco rimasero in silenzio, appoggiati pelle contro pelle a guardare il giorno, sicuri. Sentivano che l'Italia e l'America e tutto il resto del mondo potevano solo arrivare al limite di quella stanza, ma non entrarci.

Giorgio Faletti - Niente di vero tranne gli occhi
Avatar utente
samantha
Mozzo
Messaggi: 58
Iscritto il: ven lug 29, 2005 4:48 pm
Località: Salerno
Contatta:

Messaggio da samantha »

La prima grande regola della vita è sopportare con pazienza ciò che ci accade. La seconda è rifiutarsi di sopportare con pazienza. La terza - e la più difficile - essere capaci di distinguere fra le prime due. S. HARRIS
^SAMANTHA79^
Avatar utente
orsomarso2
Re del Mare
Messaggi: 1301
Iscritto il: dom mag 23, 2004 11:07 pm
Località: L'Aquila

Messaggio da orsomarso2 »

"Ciao. Sono un uomo solo vicino al cielo. Quando torni?"
"Ma se sono appena uscita."
"Non ci crederai, ma è la stessa scusa che ha propinato Ulisse a Penelope quando è arrivato a casa, vent'anni dopo."
"Allora è il caso che sincronizziamo gli orologi. Non sono passati nenache venti minuti."
"Menti. Ne saranno passati almeno ventuno."

Giorgio Faletti - Niente di vero tranne gli occhi
Rispondi