
Dove si può trovare un catalogo dei libri non offensivi?
Ricordo "en passant" che dal 1928 tutte le opere di G. d'Annunzio sono poste all'Indice dei libri proibiti dalla Chiesa.
Spero che prevarrà il buon senso.
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
Cara Lisa,Lisa ha scritto:Sarebbe interessanter sapere CHI ha denunciato la bibliotecaria, colpevole fra l'altro di aver semplicemente onorato il proprio contratto di lavoro dal momento che in ogni caso non sarebbe spettato a lei stabilire cosa dare in lettura e a chi.
Sì dai!!!Matrix ha scritto:Posso proporre per il prossimo meetup nazionale un mega falo' di tutti i libri che in qualche modo hanno a che fare con il sesso, anche se virtuale.
Abbastanza ovvio dato che gli edicolanti non hanno alcuna possibilità di scelta riguardo alle pubblicazioni che ricevono e invece hanno l'obbligo di esporre e vendere tutto ciò che arriva (parlo per esperienza).cuore-vivo ha scritto:
Stranamente uguale obbligo di controllo non l'hanno invece i giornalai, presso i quali stands puoi sempre acquistare liberamente il peggio del peggio.
Beh, fino ad oggi, mi sembra, i pensieri o pii (!) desideri non sono ancora considerati reati più o meno punibili! Non siamo ancora nel mondo del film di Tom Cruise "Minority report"!fildel ha scritto:cuore-vivo, mi hai letto il pensiero. Spero che tu non sia arrivato nei meandri osé della mia mente, non vorrei finire in tribunale.
Caro Jester,JesterG60 ha scritto: Ma scendiamo nel pratico:
- mia figlia di dodici anni torna a casa dalla biblioteca comunale con Scopami (premetto che non è ciò che è capitato a Modena, che stiamo parlando di minori e che non ho letto il libro: solo recensioni e visto qualche trailer sulla rete);
Cmq, a mio parere, credo che l'unico problema dell'episodio di Modena sia stato la minore età della ragazza.
Magari sono rimasto un po' indietro però non mi sembra di aver scritto cose senza senso.
- x tranquillizzarti io intendevo semplimente dirti che sono d'accordo con te sul fatto che la legge sia vecchia e obsoleta (cosa che forse nel mio primo messaggio non ho espresso chiaramente);cuore-vivo ha scritto:Quando tu scrivi che la legge ancora oggi in vigore in Italia, che è stata applicata al caso di specie, è obsoleta ed assurda, e poi aggiungi anche di tranquillizzarci su questo, beh, non mi tranquillizzi mica tanto! E' come se mi dicessi: beh, c'è un cobra sotto il tuo letto, ma stai tranquillo, ora dorme.![]()
cuore-vivo ha scritto:Poi, per esempio, il tuo scendere nel pratico è uno scendere nel pratico in modo sbagliato:
prima di tutto la ragazza che ha preso in prestito il libro in questione non aveva dodici anni ma ben di più, sedici se non sbaglio;
cuore-vivo ha scritto:la legge che tu, e pur soltanto in linea di principio (astratto?), dici di aborrire non viene applicata solo al caso di minorenni, ma (pensavo di averlo reso chiaro nel mio intervento precedente) viene applicata a tutti indistintamente, senza limitazioni di età, verso il basso o verso l'alto.
cuore-vivo ha scritto:ammesso e non concesso che io abbia una figlia di dodici anni e che lei se ne torni a casa con sottobraccio il libricino intitolato "Scopami" forse, forse, io cercherei prima di tutto di capire di che tipo di libro si tratta, poi magari cercherei di leggerlo anche io insieme a mia figlia, poi le chiederei il perchè della sua scelta di quel libro, poi cercherei di instaurare una conversazione con mia figlia sui problemi della gioventù e dell'uomo (inteso come essere umano) di ieri e di oggi. Il libro, malgrado il suo titolo "capzioso" (penso volutamente) dovrebbe parlare di non altro che di uno stupro subito da una ragazza; ragazza nella quale l'autrice penso si debba riconoscere. Quindi, andando di solo due passetti oltre la prima reazione che questo titolo potrebbe suscitare si scoprirebbe un libro di ben altri contenuti che non una storia pornografica.
cuore-vivo ha scritto:normalmente nelle biblioteche italiane, una volta appurato di avere un libro in catalogo e dopo averlo preso dall'archivio, perchè non darlo all'utente che lo ha richiesto? Ripeto: la legge che è stata applicata al caso in questione non fa distinzione fra le diverse età del fruitore il servizio.
cuore-vivo ha scritto:a Modena o a Melzo o in qualsiasi altra biblioteca pubblica o privata il problema NON è stata l'età della persona che ha preso in prestito il libro; fosse stato un adulto a prendere in prestito lo stesso identico libro la denuncia sarebbe potuta partire lo stesso, nello stesso uguale modo e procedura.
cuore-vivo ha scritto:Il problema qui, a mio parere, riguarda solo la censura che si è voluta invocare, a tutela di non si sa bene quali "pensieri belli" di qualche bacchettone di turno.
- scusa ma tu di quante altre cause di questo genere hai mai sentito parlare? Vorrei farti notare che i genitori hanno l'obbligo di vegliare sui figli.cuore-vivo ha scritto:Siano stati i genitori di una persona minore di età dei 18 anni o fossero stati altre persone che avevano in antipatia la bibliotecaria, la situazione, nella sua sostanza, non cambia. Censura era, censura è stata applicata, censura sarà possibile applicare di nuovo.
cuore-vivo ha scritto:E' questo tipo di regolamentazione quella che tu vai cercando?
cuore-vivo ha scritto:Ti chiedo: perchè nelle altre 60 biblioteche italiane che hanno lo stesso libro "Scopami" si continua ad avere questo libro in catalogo e si continua a prestarlo a chi ne faccia richiesta?
- qua si entra in un campo molto vasto: xché ci sono delle pubblicazioni (libri) la cui vendita è vietata perché pornografici e altri, tipo la collana ES o SE (le confondo anche in libreria), no (qual'è la differenza tra Emmannuele e Lettere Vogliose? la qualità del racconto: ma allora si proibisce il concetto o lo stile?)cuore-vivo ha scritto:Come è stato possibile all'editore Einaudi (se non vado errato) inserire questo titolo nel suo catalogo senza che nessuno abbia mai avuto da ridire?
- non mi pronuncio: se avrò tempo lo leggerò e mi rileggerò anche Christiana F. e i ragazzi dello Zoo di Berlino (un vuoto di memoria: forse questo non è il titolo del libro ma del filmcuore-vivo ha scritto:Forse significa solo che il libro non è volgare in sè. La volgarità ce l'hanno voluta trovare, forse soltanto nel titolo. A taluni poteva sembrare solo un "titolo forte" nell'espressione.
Ciao.
Marco