Dopo aver servito il risotto alla milanese, però, Tecla riprende il suo bicchiere di prosecco, beve un sorso e crolla a terra, mortalmente avvelenata.
Turbati e addolorati, gli scrittori si trovano così coinvolti nelle indagini, e, ciascuno con il proprio metodo e spesso ispirandosi agli investigatori da loro creati, tentano di dare un contributo alle indagini per scoprire l'assassino dell'amica Tecla, che sembra da ricercare proprio nell'ambito editoriale...
Finalmente ho trovato questo libretto tra i remainders, dopo anni che speravo di leggerlo
 E' un breve romanzo molto piacevole ed ironico, quasi un divertissement zeppo in ogni pagina di richiami alla letteratura gialla: è davvero intrigante ritrovare i propri autori preferiti come personaggi di un libro! Forse approfondendo un po' di più la psicologia dei personaggi il risultato sarebbe stato ancora più interessante...ma probabilmente l'autore avrebbe rischiato di inimicarsi seriamente i colleghi
  E' un breve romanzo molto piacevole ed ironico, quasi un divertissement zeppo in ogni pagina di richiami alla letteratura gialla: è davvero intrigante ritrovare i propri autori preferiti come personaggi di un libro! Forse approfondendo un po' di più la psicologia dei personaggi il risultato sarebbe stato ancora più interessante...ma probabilmente l'autore avrebbe rischiato di inimicarsi seriamente i colleghi  
   
 Tecla Dozio era davvero la proprietaria della libreria del giallo Sherlockiana, chiusa qualche anno fa, che era praticamente un paradiso per tutti gli appassionati del genere. Purtroppo l'unica nota di grande tristezza che mi ha accompagnato per tutto il libro è il pensiero che Tecla è mancata davvero pochi mesi fa

