Adesso ci ho riprovato, ricominciandolo da capo, ma la sensazione è sempre quella: "troppe informazioni"

Non avevo mai letto niente di Ben Pastor, nonostante abbia avuto più volte l'occasione di partecipare a incontri con lei come relatrice (ha una casa di villeggiatura vicino a dove abito). A uno di questi incontri ho preso questo libro ed ero molto curiosa, avevo aspettative altissime. Pensavo di avere tra le mani un libro giallo-thriller, di quelli che non riesci a smettere di leggere... invece ci ho trovato tantissima storia della Germania, tantissima cultura giapponese, una marea di personaggi che tendevo a confondere tra di loro, dettagli biografici del protagonista, disquisizioni filosofiche.--
Sicuramente il livello culturale e la preparazione storica dell'autrice sono da elogiare, ma in tutto questo la vicenda di spionaggio si perde. Si perdono gli indizi, si perdono le motivazioni, si perde la comprensione del quadro generale.
Mi spiace davvero dover fare una recensione negativa, ma questo libro non mi ha lasciato nulla, al momento nemmeno la voglia di provare qualche altro titolo della stessa autrice.