La tavola fiamminga di arturo Perez Reverte
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- TierrayLibertad
- Olandese Volante
- Messaggi: 2125
- Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
- Località: Marseille
- Contatta:
La tavola fiamminga di arturo Perez Reverte
Di Perez Reverte ho letto vari romanzi: Il club Dumas, il maestro di scherma, la pelle del tamburo. Tutti molto gradevoli, ben scritti.
Resto però affezionato a La tavola fiamminga - un acquisto casuale di 6-7 anni fa su una bancarella dell'usato della prima edizione italiana di Bompiani - IMHO è il migliore tra quelli che ho letto.
Ciao
TyL
Resto però affezionato a La tavola fiamminga - un acquisto casuale di 6-7 anni fa su una bancarella dell'usato della prima edizione italiana di Bompiani - IMHO è il migliore tra quelli che ho letto.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
- Theut
- Felino di un certo livello
- Messaggi: 2752
- Iscritto il: gio giu 26, 2003 3:17 pm
- Località: Genovese trapiantata a Milano... spesso in giro
- Contatta:
Anche per me era stato un acquisto assolutamente casuale, mi aveva colpito la copertina...TyL ha scritto:La tavola fiamminga - un acquisto casuale di 6-7 anni fa
Bellissimo l'intreccio tra passato e presente. Considerando poi che non so giocare a scacchi, l'abilità di Perez Reverte nel far seguire la soluzione dell'assassinio a ritroso mi aveva conquistata.
Anche Il maestro di scherma mi era piaciuto moltissimo: Jaime Astarloa e la sua "stoccata perfetta", l'ultimo dandy giunto al tramonto della sua vita mentre il mondo intorno a lui è ormai cambiato che però quasi suo malgrado si trova invischiato in un intrigo politico. L'ambientazione soprattutto mi aveva colpita, il caldo di Madrid era quasi palpabile nelle descrizioni delle strade assolate.
- Kiarina
- Corsaro Nero
- Messaggi: 1260
- Iscritto il: dom apr 27, 2003 1:35 pm
- Località: modena
- Contatta:
La tavola fiamminga mi è stato regalato, preceduto dalla celebre frase "Ecco un libro che fa per te, vedrai ti piacerà un casino", quindi io ho diffidato subito. Ha il suo posto nella libreria ed è intatto. Che dite, lo rispolvero?
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
- TierrayLibertad
- Olandese Volante
- Messaggi: 2125
- Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
- Località: Marseille
- Contatta:
Non so se è per te perché non conosco i tuoi gusti in fatto di lettura ma se dovessi darti un consiglio ti direi "rispolvera, rispolvera"
Ciao
TyL
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
- Xenia
- Olandese Volante
- Messaggi: 3796
- Iscritto il: mar ott 22, 2002 10:57 am
- Località: Sotto la Madonnina...
- Contatta:
sto leggendo la tavola fiamminga proprio in questi giorni (mi mancano un centinaio di pagine, poi lo rilibero ), e mi sta piacendo molto, anche se a tratti trovo che perda un po' di ritmo e diluisca la storia (ma si sa, io sono allergica alla noia ).
Scherzi a parte, la trama è avvincente, se poi l'arte piace, lo diventa ancora di più; l'unico limite che ho riscontrato, ma che è specificamente legata a qs testo e non agli altri dello stesso autore, è che dato che tratta anche di una partita di scacchi trasposta dal quadro alla realtà (!), si analizzano molto le mosse e le posizioni degli scacchi... e per chi non sa giocare non è sempre semplicissimo da seguire...
aspetto di finirlo per dare un giudiziocompleto, cmq mi avete dato voglia di leggere anche il Club Dumas
Scherzi a parte, la trama è avvincente, se poi l'arte piace, lo diventa ancora di più; l'unico limite che ho riscontrato, ma che è specificamente legata a qs testo e non agli altri dello stesso autore, è che dato che tratta anche di una partita di scacchi trasposta dal quadro alla realtà (!), si analizzano molto le mosse e le posizioni degli scacchi... e per chi non sa giocare non è sempre semplicissimo da seguire...
aspetto di finirlo per dare un giudiziocompleto, cmq mi avete dato voglia di leggere anche il Club Dumas
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
- Guardiano Cieco
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 598
- Iscritto il: dom apr 11, 2004 3:36 pm
- Località: Tortona
- Contatta:
Sarà che l'ho letto in un periodaccio, sarà che l'ho letto poco dopo Il club Dumas, ma a me La tavola fiamminga non era piaciuto molto... Però ho trovato splendido il personaggio di Munoz, lo scacchista, e il fatto che il suo passato non ci viene spiattellato per rendercene meglio comprensibile la figura, ma viene solo fuggevolmente accennato in una pagina e poi il resto lasciato all'immaginazione del lettore... Però credo che Il club Dumas sia imbattibile: tra l'altro, qualcuno di voi ha letto le postille a Il nome della rosa, seguivano la terza edizione, mi pare...Ve lo chiedo perchè secondo me ce n'è una a cui credo che Perez-Reverte si riallacci direttamente in una specie di gioco letterario, o meglio di sfida lanciata e raccolta a distanza, e che almeno a me aveva fatto leggere il libro sotto una luce particolare... Ditemi, ditemi!!!
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
(Tommaso da Kempis, Imitazione di Cristo)
(Tommaso da Kempis, Imitazione di Cristo)
- Babette
- Olandese Volante
- Messaggi: 2068
- Iscritto il: lun ago 18, 2003 11:42 pm
- Località: Firenze, da sempre ma non per sempre
- Contatta:
Anche a me la tavola fiamminga è stato regalato. Mi era stato consigliato per un giorno di pioggia ma non ho resistito..era sereno quando l'ho letto. E nonostante le condizioni meteo non fossero quelle consigliate mi è piaciuto molto. L'impressione più forte che mi è rimasta è quello delle ore solitarie della protagonista davanti alla tavola, quasi come se l'enigma si dovesse sciogliere così, solo guardando "oltre". Mi ero ripromessa di leggere Il club Dumas..poi a dire la verità mi son dimenticata, ma adesso Theut mi ha fatto tornare la voglia
[OT mode ON]
[OT mode OFF]
[OT mode ON]
Hai avvisato Matilda vero?Corso ha scritto:Infatti ho scelto il mio nick proprio perche' quando ho scoperto il bookcrossing ero immerso nella piacevole lettura del Club
[OT mode OFF]
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
- Theut
- Felino di un certo livello
- Messaggi: 2752
- Iscritto il: gio giu 26, 2003 3:17 pm
- Località: Genovese trapiantata a Milano... spesso in giro
- Contatta:
Bene La mia buona azione quotidiana l'ho fattaBabette ha scritto:adesso Theut mi ha fatto tornare la voglia
Non le ho lette però mi hai davvero incuriosito... vado a cercarle!Guardiano Cieco ha scritto:le postille a Il nome della rosa, seguivano la terza edizione, mi pare...Ve lo chiedo perchè secondo me ce n'è una a cui credo che Perez-Reverte si riallacci direttamente
- Guardiano Cieco
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 598
- Iscritto il: dom apr 11, 2004 3:36 pm
- Località: Tortona
- Contatta:
Anch'io ho apprezzato molto il Club Dumas. Tra l'altro mi è capitato del tutto casualmente di leggerlo dopo aver riletto i tre moschettieri, per cui sono riuscito anche ad apprezzare un sacco di riferimenti che altrimenti mi sarebbero sfuggiti.
Da pochi giorni ho cominciato a leggere la tavola fiamminga; spero che sia all'altezza del primo libro ma i commenti trovati in questo thread mi fanno ben sperare!
Da pochi giorni ho cominciato a leggere la tavola fiamminga; spero che sia all'altezza del primo libro ma i commenti trovati in questo thread mi fanno ben sperare!
Ho finito di leggere "la tabla" nel week-end, e devo dire che non mi ha deluso affatto! Ho particolarmente apprezzato i continui riferimenti al libro di Hofstadter. Credo che dovrò proprio aggiungere Reverte alla lista dei miei autori preferiti !il sottoscritto ha scritto:<...>Da pochi giorni ho cominciato a leggere la tavola fiamminga<...>
- campalla
- Olandese Volante
- Messaggi: 2676
- Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
- Località: Genova
- Contatta:
Concordo con liber, due ottimi libri. A me forse è piaciuta di più "La tavola fiamminga", causa la mia insana passione per gli scacchi: ho adorato il parallelismo tra la vicenda sul piano "reale" e quella sulla scacchiera...
Per quanto riguarda il linguaggio, io li ho letti entrambi in spagnolo (come il Club Dumas del resto, che secondo me è favoloso), e posso dire che l'autore è molto molto bravo...
Per quanto riguarda il linguaggio, io li ho letti entrambi in spagnolo (come il Club Dumas del resto, che secondo me è favoloso), e posso dire che l'autore è molto molto bravo...
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
- zazie
- Olandese Volante
- Messaggi: 3653
- Iscritto il: mer nov 06, 2002 10:06 pm
- Località: Milano (oramai)
- Contatta:
Il primo, come anche il Club Dumas, mi è piaciuto molto. Ho apprezzato anche la saga del Capitano Alatriste pubblicata da Salani.
E poi... mi è capitato il secondo, che sto leggendo proprio ora.
Delusioneeeeee!
Niente da dire sulla trama, davvero appassionante, ma la scrittura arghhh.
Certo, potrebbe essere colpa della traduzione, ma il linguaggio di Perez Reverte qui arranca tra luoghi comuni, dialoghi stentati da sceneggiatura di telefilm e ridondanti osservazioni sui personaggi.
Per carità, è anche questione di gusti personali, ma IMHO quando un narratore passa troppo tempo a darti dettagli psicologici vuol dire che non riesce a rendere credibili i personaggii di per sè. Forse mi spiego male, ma in queto libro ho la continua sensazione che l'autore ribadisca degli stereotipi. Inzomma... questi personaggi sono di un piattume desolante!
Chi ha amato il libro e non condivide il giudizio non se la prenda, è chiaro che non pretendo di stroncare senza appello un libro che per altri versi è davvero interessante.
E poi... mi è capitato il secondo, che sto leggendo proprio ora.
Delusioneeeeee!
Niente da dire sulla trama, davvero appassionante, ma la scrittura arghhh.
Certo, potrebbe essere colpa della traduzione, ma il linguaggio di Perez Reverte qui arranca tra luoghi comuni, dialoghi stentati da sceneggiatura di telefilm e ridondanti osservazioni sui personaggi.
Per carità, è anche questione di gusti personali, ma IMHO quando un narratore passa troppo tempo a darti dettagli psicologici vuol dire che non riesce a rendere credibili i personaggii di per sè. Forse mi spiego male, ma in queto libro ho la continua sensazione che l'autore ribadisca degli stereotipi. Inzomma... questi personaggi sono di un piattume desolante!
Chi ha amato il libro e non condivide il giudizio non se la prenda, è chiaro che non pretendo di stroncare senza appello un libro che per altri versi è davvero interessante.
- Towandaaa
- Olandese Volante
- Messaggi: 9299
- Iscritto il: mer nov 15, 2006 2:44 pm
- Località: Peccioli (Pisa)
Non ho ancora letto "Il maestro di scherma"; intanto riporto qui la mia opinione su "La tavola fiamminga":
Le mie conoscenze in tema di scacchi e di pittura fiamminga sono modestissime, ma è stato ugualmente un piacere leggere questo romanzo così intrigante in cui sono sapientemente dosati ricerca storico-artistica e criminale, simbologie che a partire dai pezzi degli scacchi rinviano a tematiche psicologiche e anche psicanalitiche, passi descrittivi alternati a pagine di azione che tengono alta la tensione.
I personaggi sono interessanti, anche se forse un po’ stereotipati, e la trama non presenta “cadute”, perché anche quelli che possono sembrare momenti di stasi ben si armonizzano con il resto, concorrendo al risultato finale di un thriller, sì, ma colto ed erudito.
Mi rimane un dubbio (che “giro” ai lettori successivi, nel caso tra essi ci sia qualche esperto di pittura fiamminga): ho cercato su internet questo dipinto e non l’ho trovato……si tratta di una invenzione di Perez-Reverte ? Non che questo cambi la mia opinione sul libro, assolutamente, solo che, pur essendo nel romanzo le descrizioni di questo quadro così belle e particolareggiate, avrei desiderato comunque vederlo, per calarmi maggiormente nella storia che si sviluppa attorno ad esso.
Una piccola nota negativa spetta, secondo me, al finale: non per il suo essere precipitoso (anzi: tutt’altro !) né per l’identità dell’assassino, ma per le motivazioni che hanno determinato il colpevole nella sua condotta, che mi sono apparse un po’ forzate.
Nel complesso rimane comunque un bel libro che consiglierei, escludendo però due categorie di lettori: coloro che intendono in termini rigorosi la tutela delle opere d’arte e coloro che stanno tentando di smettere di fumare, perché sono così tante le sigarette accese in questo romanzo (anche di fronte al dipinto stesso) che i primi rimarrebbero delusi dalla leggerezza di questa restauratrice pur così quotata ed i secondi potrebbero facilmente cadere in tentazione !
Le mie conoscenze in tema di scacchi e di pittura fiamminga sono modestissime, ma è stato ugualmente un piacere leggere questo romanzo così intrigante in cui sono sapientemente dosati ricerca storico-artistica e criminale, simbologie che a partire dai pezzi degli scacchi rinviano a tematiche psicologiche e anche psicanalitiche, passi descrittivi alternati a pagine di azione che tengono alta la tensione.
I personaggi sono interessanti, anche se forse un po’ stereotipati, e la trama non presenta “cadute”, perché anche quelli che possono sembrare momenti di stasi ben si armonizzano con il resto, concorrendo al risultato finale di un thriller, sì, ma colto ed erudito.
Mi rimane un dubbio (che “giro” ai lettori successivi, nel caso tra essi ci sia qualche esperto di pittura fiamminga): ho cercato su internet questo dipinto e non l’ho trovato……si tratta di una invenzione di Perez-Reverte ? Non che questo cambi la mia opinione sul libro, assolutamente, solo che, pur essendo nel romanzo le descrizioni di questo quadro così belle e particolareggiate, avrei desiderato comunque vederlo, per calarmi maggiormente nella storia che si sviluppa attorno ad esso.
Una piccola nota negativa spetta, secondo me, al finale: non per il suo essere precipitoso (anzi: tutt’altro !) né per l’identità dell’assassino, ma per le motivazioni che hanno determinato il colpevole nella sua condotta, che mi sono apparse un po’ forzate.
Nel complesso rimane comunque un bel libro che consiglierei, escludendo però due categorie di lettori: coloro che intendono in termini rigorosi la tutela delle opere d’arte e coloro che stanno tentando di smettere di fumare, perché sono così tante le sigarette accese in questo romanzo (anche di fronte al dipinto stesso) che i primi rimarrebbero delusi dalla leggerezza di questa restauratrice pur così quotata ed i secondi potrebbero facilmente cadere in tentazione !
La mia libreria
La mia lista dei desideri
Towandaaa su aNobii
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
La mia lista dei desideri
Towandaaa su aNobii
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
- Therese
- moderatrice
- Messaggi: 5748
- Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
- Località: Perugia
- Contatta:
Re: La tavola fiamminga di arturo Perez Reverte
[recensione ricavata da un altro thread, intervento di moderazione di Therese]
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Gahan
- Olandese Volante
- Messaggi: 2486
- Iscritto il: gio lug 26, 2007 11:49 am
- Località: Ziano Piacentino
Re: La tavola fiamminga di arturo Perez Reverte
Un giallo un po' "fiacco", privo di suspense e con personaggi che non vanno al di là della semplice caricatura.
Fossi stata appassionata di scacchi, forse sarei stata più coinvolta nella risoluzione del mistero, ma purtroppo è un argomento di cui non so nulla, quindi i vari schemi, teorie, probabilità, giochi di logica, ecc. non mi hanno entusiasmata.
Ho anche perso tempo a documentarmi sul quadro e il pittore, per scoprire che non sono mai esistiti, Reverte si è inventato tutto.
L'assassino (che per altro avevo già indovinato) viene rivelato a 56 pagine dalla fine, con una spiegazione delle motivazioni troppo prolissa e poco credibile.
Nel complesso una lettura poco soddisfacente.
Fossi stata appassionata di scacchi, forse sarei stata più coinvolta nella risoluzione del mistero, ma purtroppo è un argomento di cui non so nulla, quindi i vari schemi, teorie, probabilità, giochi di logica, ecc. non mi hanno entusiasmata.
Ho anche perso tempo a documentarmi sul quadro e il pittore, per scoprire che non sono mai esistiti, Reverte si è inventato tutto.
L'assassino (che per altro avevo già indovinato) viene rivelato a 56 pagine dalla fine, con una spiegazione delle motivazioni troppo prolissa e poco credibile.
Nel complesso una lettura poco soddisfacente.
My life is a reading list.
Reading Challenge 2022
Sfida A-Z 2022
Una catena di libri
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/Gahan
https://www.facebook.com/pg/GDLdiZiano
Sono anche su goodreads
Reading Challenge 2022
Sfida A-Z 2022
Una catena di libri
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/Gahan
https://www.facebook.com/pg/GDLdiZiano
Sono anche su goodreads