Ivo Andric, "Il ponte sulla Drina"

[johnnyfichte]

Dopo che *Vesna ne ha fatto un Ring>INCISO
> CLAP CLAP ... del resto la mia ammirazione per Vesna
> è travalicata in amore perduto col thread Mi ricordo

e *leggiona ne ha segnalato l'uscita con FAMIGLIA CRISTIANA(uscita presentata così in questa IMHO commovente intervista a Matvejevic)
> CLAP CLAP

Qui meritava menzione questo magnifico romanzo dell'Uomo dei Ponti.

Ovunque nel mondo, in qualsiasi posto, il mio pensiero vada e si arresti, trova fedeli e operosi ponti, come eterno e mai soddisfatto desiderio dell’uomo di collegare, pacificare e unire insieme tutto ciò che appare davanti al nostro spirito, ai nostri occhi, ai nostri piedi, perché non ci siano divisioni, contrasti, distacchi (Ivo Andric)

Mi sono commosso a leggere queste parole, e mi viene subito in mente un grande "breach" da collegare e unire: il famoso "scontro di civilità" tra chi nulla comprende dell'alfabeto in arabo e chi invece lo impiega per pregare ogni santo giorno e lo usa per scrivere e leggere le cose più preziose che si agitano nel proprio animo!

NB
"La" Drina perchè non è un fiume, ma "una" rijeka... Femminile in serbocroato... Stesso dicasi per "la" Neretva (cfr. *riferimento a Mostar nella recensione di "Racconti di Sarajevo",stesso autore)

PS
(-4B+A)!="Meno Bush+Berlusconi+Blair+Bombe e più Andric"

[johnnyfichte]

Questo fiume (o il ponte che fu costruito per primo su di esso) sono i protagonisti di questo volume che meriterebbe di diventare uno dei volumi della prestigiosa collana nota come Nuovo Testamento.

La Grazia di Dio vive tra noi finchè uomini pii concepiranno e costruiranno grandi opere fatte per il beneficio e il godimento della collettività.

Il Pio Architetto dell'Universo sorride benevolo, e non aspetta altro che ci rimbocchiamo le maniche e costruiamo di queste opere. Non vi è colpo più feroce e basso alla fede che l'abbattimento di queste opere, ma non vi è maggiore atto di fede e speranza della loro tenace costruzione... e RiCostruzione...

La briciola divina che siede in fondo al mio animo come in fondo al vostro ruggisce ferita nella notte per le distruzioni e danza festosa e leggera per le ricostruzioni.

Avanti! Costruiamo! Coraggio!

PS
Frine, la copia che ti ho rilasciato a Punta Secca è stata registrata (sebbene in ritardo) col seguente
BCID: 1970416 (grazie silvi[u/a]zza, ho tolto le prime tre cifre come consigliato)


Sarajevo:


Baghdad:


Mostar:

In sogno


Nella realtà


Distrutto ("Una riga nera sul cuore" Andric)


Temporaneo


La replica fedele in costruzione

PPS
Ma detto a quattr'occhi... non vi salta il cuore nel petto alla vista di quanto è magnifica, limpida e magica la Neretva ?

[johnnyfichte]

Turismo responsabile nei Balcani

Io voglio tornare a Belgrado, al Mars Na Drinu, a mangiare la baklave con Goran, Zoran e Igor... a passeggiare sulle Terazije Marsala Tita... e la sera voglio vedere i miei ex colleghi di studio in un balletto del Narodno Pozoriste... Chi viene ?

[silviazza]

Ma quant'é bello quel libro? Lungo ma coinvolgente, non si riesce a smettere di leggere (faccio anch'io parte del già citato ring di vesna)

PS (piccola nota, non offenderti eh? ): é proprio necessario caricare tante immagini sul forum? (non vale solo per te) Se fossi a casa col 56K volerebbero improperi...

[Rodolfo II]

"Il ponte sulla Drina" è uno di quei libri che voglio leggere da tanto tempo, e non so perchè ancora non l'ho fatto!

Le immagini postate da Johnny sono bellissime, e rendono appieno il fascino di una terra devastata ma terribilmente bella come quella dei Balcani (e dell'est europeo in generale). Io sono stato solo in Croazia, ma ci sono certi paesi che sono semplicemente stupendi. Spero di tornare presto a Praga, e magari di visitare prima o poi anche l'Ungheria e i Carpazi.

Un libro molto bello che permette di respirare l'atmosfera di quei luoghi è stato scritto da Paolo Rumiz, giornalista di Repubblica, e si intitola "E' Oriente". Si tratta di una serie di reportage precedentemente apparsi su varie riviste e che raccontano di sue spedizioni in treno, in bicicletta o su un barcone (lungo il Danubio!) in lungo e in largo per l'est europeo, da Praga a Budapest, a Kiev a Costantinopoli. Scusate l'Off Topic parziale!