- No, ho giurato di amarti, cara. / Ma ora devo andare. -
(W. H. Auden - Oh, cos'è quel rumore)
Testo di poesie del Novecento. Ballate, poesie musicali, nascono appunto per essere cantate.
Mi piace il loro ritmo, somigliano ed un vecchio treno a vapore che corre, sbuffa e fischia in una prateria americana. E si vede quanto questo poeta nato in Inghilterra abbia saputo "leggere" l'America degli anni trenta. Riesce a fartela immaginare, te la mette davanti agli occhi come un film.
Alcuni brani li ho letti camminando: c'è più gusto a leggere questo piccolo libro camminando, oppure su un mezzo di trasporto.

Le poesie parlano di amore e delusioni d'amore, e le migliori sono IMHO quelle dove l'ironia la fa da padrona, dove anche l'amarezza del tradimento e dell'abbandono viene trattata con leggerezza. Poesie taglienti, sottili, divertenti.
Mi è piaciuto molto anche l'elogio (superlativo, quasi strampalato) all'autore che Iosif Brodskij fa nell'introduzione.

W. H. Auden
La verità, vi prego, sull'amore
Adelphi