SPECIALE LETTERATURA AMERICANA
Qualche proposta e suggerimento su qualcosa da leggere per scoprire la letteratura di un continente "non solo USA".
Grazie a Yucatan, estimatrice e conoscitrice del mondo latino-americano e amerindo che ha curato queste schede.
DOUGLAS COUPLAND, Fidanzata in coma (Girlfriend in a coma)
Feltrinelli, 1998
Velleitario.
Questa è l'impressione che conclude la lettura del testo.
Se non si ripensa alla parte introduttiva della storia, alle prime due sezioni in cui è suddivisa, nelle quali la narrazione è quasi fredda per l'eccesso di puntualità ed analiticità nella descrizione, assumendo i toni di una cronaca minima della generazione giovanile nei decenni Settanta ed Ottanta.
Per quanto l'autore sia nato in Germania, tutta la sua vita è trascorsa a Vancouver, e delle tendenze sub-culturali del Paese si risente tutta la
fragilità e la precarietà, proiettata nella vita dei protagonisti, ragazzi comuni che attraversano la dipendenza dalle droghe, dal peterpanismo, dal
senso di nullità delle proprie vite.
Il confronto con se stessi diventa tagliente nel momento in cui Karen, un'amica del gruppo, si risveglia dopo quasi vent'anni di coma.
Ogni finzione viene svelata; tutte le tane-rifugio dalla propria coscienza vengono scoperchiate, perché Karen ha conservato l'idealità e la non assuefazione all'apatia, alla disillusione, alla noia.
Ognuno deve fare i conti con questo ritorno. E qui inizia la parte millenaristica dell'opera.
Karen è tornata per annunciare la fine del mondo.
Questa visione premonitrice l'aveva indotta alla vegetazione decenni prima e questo ora la porta fuori dal sonno.
La fine del mondo arriva; sopravvivono al Grande Sonno solo coloro che Karen ha indotto su una strada di autoconsapevolezza.
Ma il cammino da sopravvissuti è ancora lungo e disincentivante. Ancora gli amici devono fare i conti con i propri pantani emozionali e solo nella chiusa riescono a dare forza alle loro speranze, idealità, convinzioni per cominciare a costruire un mondo migliore.
Un urlo narrativo forse un po' adolescenziale, una seconda possibiltà forse auspicabile.
Questa recensione l'ho trovata qui (molto per caso):
http://www.rinaldiweb.it/eurobc/it/yucatan.htm