Ecco l'incipit di questo originale romanzo di Gary Jannings, il cui particolarissimo protagonista si muove, tra luci ed ombre, tra il V e il VI secolo d.c., in bilico tra i fasti dell'impero romano e le vestigia della civiltà barbarica: dove progresso e ferocia coesistono senza che nessuno dei due riesca a prevalere.
La stessa ambiguità di fondo caratterizza del resto Thorn, giovane goto, che scopre presto di non poter aspirare ad un'identità ordinaria, essendo ermafrodita.
Si potrebbe presumere che una tale creatura, di origini modeste, nata in un'epoca così spietata e selvaggia sia destinata a non essere altro che un giocattolo sessuale (beh, anche nell'epoca attuale, se é per questo...
). Ma tale destino non gli si adatta affatto, al contrario mostrerà da subito un carattere d'acciaio e la netta tendenza a dominare piuttosto che a essere dominato.Egli, assumendo a seconda delle circostanze i connotati di guerriero senza scrupoli
o di affascinante fanciulla 
, imparerà presto a utilizzare le sue stupefacenti caratteristiche sessuali e la sua viva intelligenza per asservire e conquistare, conducendoci attraverso regni dorati e foreste nordiche, fino alla corte di Teodorico. Qui la j.e.:Il predatore
Partecipanti:
Masia
GrilloParlante
Bizzi
Sures
Amboise97
Absinthium (da contattare su bc.com)
Annanda
Fatamorgana67
) quindi una volta ogni tanto si può fare, ma se riesco, almeno fino a fine settembre (leggasi fine periodo d'esami universitari) vorrei evitare tomoni! 
) che per farlo ha usato il suo materiale di ricerca. 
In tal caso si tratterebbe di... sfruttamento postumo (altrimenti perché non usare il proprio nome e mettere semmai anche il nome del padre?)
No, no per noi fedelissimi il vero Jannings deve essere D.O.C.!