Una storia cruda e intensa nell'America degli emarginati, di coloro che non partecipano al sogno americano, che forse neppure ne conoscono l'esistenza.
Una protagonista forte, testarda, che vive il degrado di una condizione fortemente disagiata. Soltanto attraverso le esperienze più crude e devastanti riuscirà a trovare un suo posto nel mondo.
Un libro molto particolare, scritto in un linguaggio lucido e fortemente incisivo
"Iona non condivideva il punto di vista di Belinda Beller. Che senso aveva preservarsi per qualche occasione speciale, occasione che avrebbe potuto anche non arrivare mai? Come si fa a tenere lontano un ragazzo se, quando ti infila la lingua nell'orecchio, la tua schiena si inarca e lo afferri forte per i capelli? Iona era dell'idea che quando ci si tiene stretti qualcosa per troppo tempo, si comincia a pensare che conti di più di quanto valga in realtà. Era sufficientemente informata sui rìschi che correva e si comportava di conseguenza. E tuttavia era sempre stata generosa con i ragazzi, per il fatto di avere tre fratelli maschi, ed essere la più piccola. Quando aveva nove anni, i suoi fratelli avevano l'abitudine di portarla nel fienile e di darle degli spiccioli se accettava di ballare per loro. In seguito, se si lasciava sollevare la gonna e toccare quelle piccole protuberanze che non si potevano ancora definire seni, le regalavano delle monetine da cinque centesimi. E poi quell'unica volta, quando lei e Leon erano rimasti da soli in soffitta, quando lui le aveva dato dieci centesimi perché gli permettesse di sdraiarsi vicino e strofinarsi contro di lei. Tutti quei gemiti e quei grugniti l'avevano spaventata, e quando aveva abbassato lo sguardo, si era resa conto che in quel momento il suo piccolo pene non era più così piccolo e aveva esclamato: 'Così ti farai male'. Lui le aveva tappato la bocca con la mano sporca. Infine aveva emesso un suono orribile (...) ed era caduto a terra, un uomo morto, e lei era rimasta lì, inchiodata al pavimento, le mani che annaspavano freneticamente sulla paglia, a domandarsi come avrebbe fatto a spiegare a mamma e papà che aveva ucciso suo fratello"
j.e.: http://www.bookcrossing.com/journal/4371925
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