il Mulino dei Dodici Corvi - BookRay
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- il-picchio
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il Mulino dei Dodici Corvi - BookRay
Krabat è un giovane viandante che vaga spensierato di villaggio in villaggio. Durante la notte è disturbato da un sogno ricorrente: undici corvi appollaiati su una trave che lo invitano insistentemente al mulino della palude di Kosel. Il ragazzo è talmente turbato da questi sogni che decide di cercare il mulino, venendo poi ingaggiato dal mugnaio come apprendista, iniziando così una nuova vita stanziale.
Ben presto Krabat si accorge di essere finito in una scuola di magia nera, assieme ad altri undici apprendisti.
Le cose sembrano funzionare finché Krabat non realizza che dietro a tutto c'è un progetto malvagio, una trappola sinistra e che anche gli undici apprendisti sono in realtà solo pedine di un terribile progetto.
Nasce come romanzo per ragazzi ma in realtà ha il sapore delle antiche leggende che ti aspetteresti di sentire da un vecchio del Centroeuropa, possibilmente in una notte buia e tempestosa, seduti davanti ad un falò
(e in effetti, incuriosita, cercando in rete ho trovato che la storia è ambientata tra i Sorabi della Lusazia, ovvero un popolo slavo della Germania orientale).
Romanzo molto originale e interessante, si differenzia dal classico libro fantasy anche per la semplicità con cui la magia fa parte delle cose della vita. Non ci sono grandi rivelazioni, per Krabat, quando intuisce la vera natura del mulino e del suo padrone; non c'è eccessivo stupore in Kawtorka quando sente la voce di Krabat nei suoi pensieri; c'è molta normalità al Mulino dei Dodici Corvi, finchè non cala la notte.
La trama non è particolarmente complessa, ma il ritmo del racconto e l'atmosfera sognante ma sinistra delle vecchie leggende mi hanno colpito molto.
il link alla journal entry su BC.com
E' stato custodito per anni dalla Rosen, che per anni mi ha detto "e leggilo!". Alla fine ha deciso di liberarlo e io, presa dal panico, l'ho agguattato, per fortuna...
ora mi farebbe piacere farlo passare un po' in giro, e poi lasciarlo libero di vagare ancora.
gli apprendisti al Mulino:
annanda (padova)
etnagigante (catania)
paperetta-yeye (genova)
campalla (genova)
rosen -il mugnaio- (verona)
misterkagnara (verona)
tilly77 (cesena)
lenticchia (modena)
spacetave (torino)
lupurk (alessandria)
eilan86 (milano)
silvietta75 (roma/como)
scendi (duemaniglie)
alloctona (roma)
e poi via verso i Fori Imperiali! o la Pietra di Bismantova! o il Black Falcon! o il Regio di Parma! vallo a sapè.....
siete ultime in due, 'rangève
... abbiamo raggiunto gli UNDICI partecipanti: la cosa diventa davvero speciale ...
Ben presto Krabat si accorge di essere finito in una scuola di magia nera, assieme ad altri undici apprendisti.
Le cose sembrano funzionare finché Krabat non realizza che dietro a tutto c'è un progetto malvagio, una trappola sinistra e che anche gli undici apprendisti sono in realtà solo pedine di un terribile progetto.
Nasce come romanzo per ragazzi ma in realtà ha il sapore delle antiche leggende che ti aspetteresti di sentire da un vecchio del Centroeuropa, possibilmente in una notte buia e tempestosa, seduti davanti ad un falò
(e in effetti, incuriosita, cercando in rete ho trovato che la storia è ambientata tra i Sorabi della Lusazia, ovvero un popolo slavo della Germania orientale).
Romanzo molto originale e interessante, si differenzia dal classico libro fantasy anche per la semplicità con cui la magia fa parte delle cose della vita. Non ci sono grandi rivelazioni, per Krabat, quando intuisce la vera natura del mulino e del suo padrone; non c'è eccessivo stupore in Kawtorka quando sente la voce di Krabat nei suoi pensieri; c'è molta normalità al Mulino dei Dodici Corvi, finchè non cala la notte.
La trama non è particolarmente complessa, ma il ritmo del racconto e l'atmosfera sognante ma sinistra delle vecchie leggende mi hanno colpito molto.
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E' stato custodito per anni dalla Rosen, che per anni mi ha detto "e leggilo!". Alla fine ha deciso di liberarlo e io, presa dal panico, l'ho agguattato, per fortuna...
ora mi farebbe piacere farlo passare un po' in giro, e poi lasciarlo libero di vagare ancora.
gli apprendisti al Mulino:
annanda (padova)
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Ultima modifica di il-picchio il ven mar 30, 2007 6:23 pm, modificato 8 volte in totale.
e ricordati che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro (N.Jordan)
MAI GIOCARE ALLA CAVALLINA CON UN UNICORNO (M.Shea)
Da piccola mi ero autoconvinta che i regali me li portava Coppi sulla sua bicicletta... non vi dico le mazzate con gli altri bambini (Campalla)
Punteggiatura. Sono vivo e vegeto. Sono vivo. E vegeto. (P.Cananzi)
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- il-picchio
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perfetto signora, glielo incarto!
quando si dice approfittare dei passaggi a mano
ah, il librillo poi non è particolarmente impegnativo, si fa leggere in fretta, per cui anche gli oberati da ring, se vogliono, possono rischiare senza troppi patemi
quando si dice approfittare dei passaggi a mano
ah, il librillo poi non è particolarmente impegnativo, si fa leggere in fretta, per cui anche gli oberati da ring, se vogliono, possono rischiare senza troppi patemi
e ricordati che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro (N.Jordan)
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mulini e corvi
sarocci!
Facciamolo viaggiare da nord a sud così i corvi si stancano.
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A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.
- il-picchio
- Olandese Volante
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uh, è un ray, quindi dovresti solo lanciarlo da qualche rupe...
alors, alloctona chiede se potrebbe essere l'ultima, tu sei più kativa e lo affermi con piglio volitivo
facciamo che quando arriviamo in fondo chi delle due è meno incasinata gioca a fare la penultima (peggio di Salomone ah? una specie di arrangiatevi voi )
il prossimo che vuole essere ultimo va terzultimo, sa va san dir
alors, alloctona chiede se potrebbe essere l'ultima, tu sei più kativa e lo affermi con piglio volitivo
facciamo che quando arriviamo in fondo chi delle due è meno incasinata gioca a fare la penultima (peggio di Salomone ah? una specie di arrangiatevi voi )
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Che bello questo ray! Ahem.
(Dai dai dai cerchiamo di arrivare al numero magico. Se dovesse mancare un corvo, e solo se, mi offro come apprendista anziana e lo rileggo per la 5^ volta prima di lasciarlo andare.... magari Annanda potrebbe riportarlo a mano al MU veronese di febbraio )
Grassie Picchia
(Dai dai dai cerchiamo di arrivare al numero magico. Se dovesse mancare un corvo, e solo se, mi offro come apprendista anziana e lo rileggo per la 5^ volta prima di lasciarlo andare.... magari Annanda potrebbe riportarlo a mano al MU veronese di febbraio )
Grassie Picchia
Dalla biblioteca ho preso in prestito alcuni nuovi libri sulla mitologia greca e ho letto un sacco di cose su Icaro - sapete, quello delle ali di cera che si squagliarono - ma non permetterò che la cosa mi sfugga di mano. (Sirene, Patty Dann)
Su BC.COM sono Rosen
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eh, io a te ti consideravo il mugnaio, visto che il mulino è tuo ...laBalenga ha scritto:mi offro come apprendista anziana e lo rileggo per la 5^ volta prima di lasciarlo andare.... magari Annanda potrebbe riportarlo a mano al MU veronese di febbraio
e noi dovevamo essere i dodici corvi, però se insisti lo facciamo ridiventare un ring (magia!) così la Scendi è contenta che te lo riporta e poi lo liberi tu.
così fa molto più ridere
(e mi ricorda qualcosa... tutto ciò è imbarazzante )
lista aggiornata, intanto!
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hey! speravamo undici, mica centosedici ..........
eddài su, che mi diverto a vedere tanti corvetti nella j.e.
(annanda, se riesci a riportarlo a verona per il meet-up di febbraio mi sa che la rosen se lo rilegge sul serio )
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corvo torvo seduto sopra il bordo
mi si mette dopo annanda? o è un probblema?
Ciao,
vuoi che a Torino, dove le storielle di magia nera pullulano non vi sia un apprendista corvetto?
Se c'è posto io mi aggrego
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I manicomi straripavano di gente che leggeva troppo.
Era la letteratura che era pericolosa, era lì che si spingeva e si incoraggiava la gente a rimuginare. Che diamine! (Musica Rock da Vittula - Mikael Niemi)
Solitudini bastate a farsi da mangiare solitudini bastate a farti innamorare
sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio (con la radio)... sotto l'armadio
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