Francis H. Burnett, Il giardino segreto

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lizzyblack
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Francis H. Burnett, Il giardino segreto

Messaggio da lizzyblack »

La cosa meravigliosa di questo libro è che l'autrice riesce a farti sentire i profumi della terra e venir voglia di correre nella brughiera spazzata dal vento. L'antipatia di Mary dura pochissimo, e lascia spazio a tantissimi buoni sentimenti che però non sono banali. Molto più direttamente, sono sentimenti basilari che dovrebbero nascere in noi come i bulbi fioriscono in primavera. Il giardino segreto sta dentro di noi, e tocca a noi prendercene cura. Credo sia la terza rilettura del libro ed ogni volta riesce a sorprendermi (non ricordavo la parte ambientata sul lago di Como!). La voglia è proprio quella di essere lì con Mary, Dickon, Colin e tutti gli animali e prendersi cura del giardino. Stupendo.
Liz

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francesina
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Re: Francis H. Burnett, Il giardino segreto

Messaggio da francesina »

Non è stata una lettura particolarmente coinvolgente perché ho trovato piuttosto forte la marcatura del testo improntato per l'infanzia, ma concordo che leggendolo viene voglia di aria aperta e della sensazione di libertà che deve dare correre nella brughiera.
Il valore del romanzo è nella trasmissione del grande amore per la natura ed i suoi processi, per il rifiorire della primavera dopo il freddo ed il buio dell'inverno e la metafora che sottintende al testo è che ciò che avviene nel giardino segreto corrisponde a quello che accade a Mary, Colin e suo padre e che potrebbe potenzialmente accadere a ciascuno di noi.
L'unica cosa che nel mio caso ha un po' appesantito la lettura è il tono che ora può apparire un po' démodé e le continue riflessioni su quanto Mary e Colin stessero mangiando e prendessero peso.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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