"Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

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EmilyTheStrange
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"Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

Messaggio da EmilyTheStrange »

Lo sto leggendo in questi giorni.
Sono quasi 600 pagine,l'ho iniziato sabatoe sono a pagina 450.
Infatti la storia ti ingoia letteralmente.
Più che"la storia",dovrei scrivere "le storie":ogni personaggio è portatore di una storia tutta sua,eppurre il libro non è mai disorganico,i personaggi con le loro avventure e le loro psicologie si arricchiscono a vicenda,si integrano,si fondono come un coro di voci bellissime e ben assortite che ora si sovrappongono,ora si distinguono come una composizione musicale a canoni.
La Mac Donald scrive una grande saga familiare che è al contempo divertente,commovente,torbida,tragica.
E mentre leggi,ti affezioni ai tantissimi protagonisti del romanzo,non vorresti mai smettere di leggere per vederli crescere,e loro crescono,in fretta come cuccioli,prendono strade diversissime e tu corri appresso ora all'uno ora all'altro,con il cuore in gola per vedere dove la strada scelta-subìta da ognuno li porterà.Li segui e speri,li segui e tremi.
Inoltre sono carinissime le pagine in cui il mondo è descritto con gli occhi dei bambini,tanto diabolici quanto ingenui e teneri.
Il primo paragone che mi viene in mente è quello con "Cent'anni di solitudine" di Marquez,benchè quest'ultimo è più sognate eed irreale,mentre "Chiedi perdono" è più realistico,ma altrrttanto affascinante,variegato ed avventuroso.
Era da mesi che non mi capitava tra le mani un libro che mi innamorasse tanto,che mi tenesse compagnia in modo così piacevole...
Continuerei ancora a parlarne,ma la sconda parte me la riservo per quando avrò finito il libro,ovvero...mooolto presto.
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ai.amano
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Messaggio da ai.amano »

assolutamente d' accordo con te, emily.
"chiedi perdono" è uno di quei libri che ho preso quasi per caso in biblioteca (questo, in particolare, su consiglio della bibliotecaria) e che alla fine della lettura sono corsa ad acquistare.
una serie di pugni nello stomaco che non si dimenticano.
aspetto di sentire altri tuoi commenti ad opera finita!

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zoe
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Re: "Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

Messaggio da zoe »

é passato troppo tempo da quando lo lessi.. spesso sopno tentata di rileggerlo..
Strano, l'effetto che mi ha fatto, ricordo benissimo delle "immagini" ma non le sensazioni che mi suscitò...
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vanya
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Messaggio da vanya »

lo comprai quando uscì attratta inesorabilmente da quella splendida copertina blu, senza saperne niente, senza aver neanche letto la quarta di copertina e ho amato tantissimo questo romanzo. ha il sapore dei bei tomi d'altri tempi trattando però tematiche modernamente scabrose ( non che in passato non succedessero le cose di cui tra l'altro tratta il libro, probabilmente però non se ne parlava). io l'ho irriverentemente accostato a Dostojevskij e ( meno irriverentemente :wink: ) alla Allende prima maniera. Ma è vero, la prima parte ( un po' magica e surreale) ricorda un po' anche il Marquez di "Cent'anni di solitudine".
L'ho per caso consigliato a persone che l'hanno apprezzato anche più di me, regalandolo a loro volta ad altre persone, creando una catena lunghissima, ad altre invece non è piaciuto affatto ( ma proprio per niente).

E' uscito da qualche mese anche il secondo romanzo della MacDonald, Come vola il corvo, bello anche questo e sotto alcuni aspetti simile al precedente, ma molto diverso nelle atmosfere : meno "romantico", meno suggestivo; ma ugualmente coinvolgente anzi forse di più, perchè in questo caso secondo me ha privilegiato la storia rispetto al contesto ( tra l'altro ricreato benissimo anche qui: quando smettevo di leggere il libro mi accorgevo con stupore che gli anni '50 erano passati da un po' :wink: ).
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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tilly77
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Messaggio da tilly77 »

Bello bello bello... non riesco proprio ad immaginare che a qualcuno non sia piaciuto, la mia mente rifiuta l'idea! :lol:
E' uno di quei romanzi che rimane dentro e mette radici... personaggi indimenticabili!
Non ho ancora letto il secondo romanzo dell'autrice ma spero di farlo presto! :yes!:
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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

anche a me è piaciuto moltissimo questo libro che ha un finale assolutamente inaspettato.
Un particolare mi ha molto colpito: i nomi delle bambole!
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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GaliAnna
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Messaggio da GaliAnna »

Concordo con tutti i giudizi espressi prima di me.
Anch'io ho letto questo libro per caso: la mia amica libraia mi ha messo il libro in mano, io mi sono fidata, come al solito, dei suoi ottimi gusti e l'ho pagato.

Arrivata a casa mi sono immerssa nelle suggestive atmosfere descritte e mi sono innamorata dei personaggi, seguendoli e anelandoli proprio come ha descritto Emily.

Amo le saghe familiari in quanto tali, ne leggo ogni volta che ne trovo e mi faccio sempre coinvolgere dalle vicissitudini raccontate, ma questa volta è stato di più, è stata magia. La Mac Donald ha un modo divino di intrecciare gli eventi, di svilupparli sondando l'animo umano e le umane relazioni.
Relazioni poi difficili, a volte al limite, a volte oltre.

Anch'io non immagino come possa non piacere...ma mi è capitato di prestarlo e di vedermelo restituire dicendomi "mi stava piacendo, ma forse non è il momento giusto".

Alcuni temi sono forti, in particolare perché riguardano la famiglia e la religione
l'incesto, la violenza fisica e psicologica di un padre sulle figlie...
Io mi sneto comunque di consigliarlo a chi ha voglia di emozionarsi davver e di essere trascinato in altro luogo e spazio a gioire e patire con personaggi indimenticabili!
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GrilloParlante
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Re: "Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

Messaggio da GrilloParlante »

In questo post di commenti entuasisti, manca una voce fuori dal coro: eccomi!! :lol:
Ero partita con tutte le buone intenzioni, ma sono arrivata agli ultimi tre capitoli completamente stremata! Non sono una che si lascia scoraggiare facilmente dai libri "voluminosi", ma forse stavolta 586 pagine erano davvero troppe, almeno per questa storia che secondo me parte bene, ma poi si perde.
Parte bene perchè è intrigante, perchè ti incuriosisce, perchè ti spinge a volerne sapere di più di James e della sua storia. Ma poi si avviluppa talmente tanto che riesce difficile seguirne il filo e soprattutto resistere a tutto questo macrabro/mistico che trasuda dalle pagine.
Here be spoilers
A lungo andare non se ne capisce più il senso: incesti (veri e presunti), delitti, misticismo, amore, pedofilia e perversione.. un bel minestrone mal assortito e soprattutto eccessivo. E cupo, decisamente cupo..
Se avesse avuto qualche centinaio di pagine e qualche dettaglio macabro in meno mi sarebbe piaciuto decisamente di più.
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MartinaViola
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Re: "Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

Messaggio da MartinaViola »

a me è piaciuto molto quando l'ho letto. :yes!:
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francesina
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Re: "Chiedi perdono" di Ann-Marie Mac Donald

Messaggio da francesina »

Sono stata parecchio combattuta nell'assegnare su Anobii le stelline di giudizio su questo romanzo. Non che non mi sia piaciuto e anzi è scorrevole e accattivante, ma in certi passaggi da vero e proprio delirio mistico non sapevo se buttare il libro o mettermi a ridere. E ammetto che in più punti ho pensato " se non altro l'ho comprato usato a 5 €" :roll: Però l'ho letto in tre giorni :think: Come scriveva Grillo Parlante l'autrice ha messo tanta carne sul fuoco, ma vista l'ampia galleria di personaggi e la loro tipizzazione un certo numero di eventi atipici ci può anche stare. A differenza di Marquez però, con il quale si entra in una sfera di magia dove le stranezze vengono percepite come naturali e affascinanti, qui l'ambientazione cupa e il - per me-fastidiosissimo utilizzo del presente storico non permettono un grande coinvolgimento.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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