Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, Pirsig

[parolina]

Adelphi, economica, 8euro e 50 di saggezza.
Un romanzo filosofico scritto nel 1974, e questo non smetterà mai di stupirmi. Nella cornice di un viaggio in motocicletta attraverso l'America, l'autore tocca tutti gli snodi fondamentali della modernità.
In particolare analizza gli squilibri nati da un'errata impostazione del rapporto uomo-tecnologia, alla ricerca di una sintesi in grado di superare la dicotomia fra razionale e spirituale.
Un viaggio dentro la filosofia occidentale e il suo modo di costruire l'immagine del mondo e il linguaggio con cui parliamo del mondo, un viaggio verso le filosofie orientali non per abbandonarsi ad esse ma per cercare in esse quella parte di risposte che la "nostra" filosofia ha accantonato e per riportarla a noi con un concetto, la Qualità, che è ciò che veramente dovrebbe guidarci e a cui dovremmo tendere.
E' un libro troppo complesso per riassumerlo. E' un viaggio da fare, da soli e a mente aperta.

Il Buddha, il divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.

[circetta francese]

Si, troppo intenso per riassumerlo!
Io l'ho letto quest'estate.
Tra tutti i pensieri che smuove, non ultimo è quello di prendere una moto e partire, ovviamente assicurandosi della presenza dei meccanici nei luoghi di vacanza!

[Miss Piggott]

Pur trovandolo interessante e inusuale, non sono riuscita a finirlo...
E non saprei dire perchè

[magenta82]

io mi ero bloccata alle prime 50 pagine, trovandolo assurdo e noioso, e lo mollai in un angolo. fu un amico a dirmi di superare l'inizio, e ti insistere. adesso è uno dei miei libri preferiti in assoluto.

[chia snoopy78]

ciao qualcuno d voi è disposto a prestarmelo, (appena letto lo restituisco)

grazie

[-gioRgio-]

Mi ci sono avvicinato con l'atteggiamento critico e un po' prevenuto con cui mi accosto a tutte le presunte "bibbie".
Prima o poi lo rileggero'. Perche' si', e' uno di quei libri da rileggere, tanto ricco che gli spunti nuovi non mancano mai. L'analisi delle categorie del pensiero e di quello che *non e'* pensiero e' una delle cose che questo libro mi ha gia' regalato dalla prima lettura. Cosi' come mi ha stupito la capacita' di descrivere dei processi sottili in modo da renderli comprensibili - sembra facile, ma non lo e' affatto.

[EdoM]

un solo consiglio.. non leggete il libro successivo..
Lila, se confrontato con lo Zen, è una porcheria. Quanto meno, a me è sembrata una forzatura.. fate vobis

[Merzh00]

Concordo pienamente con Edom!

Se ci si imbatte prima nel divino "Zen... " e successivamente in "Lila" altro che semplice delusione!

Ho letto lo "Ze..." qualche anno fa e non ho potuto fare a meno di immergermi completamente... un libre intenso, profondo, pieno.
Lila no, non è mi è proprio piaciuto, ha la pretesa di essere un buon libro e invece è talmente scialbo,

La cosa che mi è rimasta più impressa dello "Zen" è la definizione di 'entusiasmo',

[Usman]

Wow ragazzi che curiosità che mi avete messo...questo libro (zen) giace da mesi sul mio comodino...e io non ho tempo di leggerlo....ma lo farò quanto prima e poi vi faccio sapere...

[2teepot]

E' uno dei miei libri preferiti , ma l'ho capito bene dopo vent'anni .

Non è semplice e soprattutto di Zen non si parla proprio.
Anche se poi il risultato è ... Zen !

Sul blog di Doc c'è da qualche parte un'ottima recensione .

Grazie Parolina , qualcuno doveva pur iniziare !

[Tyrone Slothrop]

L'ho cominciato da poco e mi sta piacendo molto, le prime 100 pagine sono volate via, e pensare che io pensavo che il fatto che non abbia mai posseduto nemmeno un motorino avrebbe potuto inficiare il piacere della lettura.

Mi sembra un romanzo del genere di viaggio, molto divertente e scorrevole; peccato che i libri di Heat-Moon in confronto siano dei veri mattoni, soprattutto Nikawa che aspetta di essere ripreso da tempo immemore

[2teepot]

e pensare che io pensavo che il fatto che non abbia mai posseduto nemmeno un motorino avrebbe potuto inficiare il piacere della lettura.

Dimenticavo , si parla pochissimo di tecnica motociclistica : soprattutto di come fare le cose bene e con relativo piacere .

[Yubi40]

Mi consigliarono di leggerlo quando da studente giravo in motocicletta, ma non capitò così ... fu uno di quegli incontri fortuiti in una libreria di aeroporto: lo trovai lì, avevo il tempo, la motocicletta era ferma da ormai ... oh, quasi 10 anni, ma il viaggio in motocicletta con "Zen" resta indimenticabile. Lo prestai ad un amco e poi .. glielo lasciai, in regalo e me lo sono ricomperata ... sentivo la necessità di sfogliarlo di nuovo ... uno di quei libri che riapro, mi ci tuffo, anche se c'è tutta una pila di libri nuovi da leggere ... eh, no! E' veramente speciale!

[Tyrone Slothrop]

La cosa che sta emergendo nella prima parte del libro, è che sembra un libro anche sulla pazzia; sia il narratore che il figlio sembrano stare per avere o avere avuto problemi mentali.

Mi dà l'idea di una specie di Dichtung und liebe in versione moderna, non si capisce dove comincia la realtà e dove c'è la trasformazione a scopi poetici e funzionali.

Comunque il mio nick non è Tyrone Power

[2teepot]

è che sembra un libro anche sulla pazzia; sia il narratore che il figlio sembrano stare per avere o avere avuto problemi mentali.

Però solo il padre è impazzito e "guarito" clinicamente , per la sua ricerca spasmodica della "verità" . Il figlio ha un caratteraccio ma niente di più . Solo che il padre gli fa paura talvolta ... Posso raccontare anche altro tanto non riuscirei ad anticipare di certo nulla .

Non ci deve essere distinzione tra realtà e fantasia .

Mi scappa di parlarne quando sento altri che ne parlano . Questo determina proprio il mio coinvolgimento verso questo libro .

[docTrigor]

Sul blog di Doc c'è da qualche parte un'ottima recensione .

A dire il vero l'ho soltanto citato...

Nonostante non sia un Fantasy è uno dei miei libri preferiti, uno di quelli che tengo ancora in libreria e uno dei pochi di cui ho comprato la seconda copia per liberarla. Mi ha fatto capire un po' la filosofia, mi piace il tema del viaggio, mi ha fatto scoprire cose dell'autore e del sistema americano degli anni '70. Un libro che mi è piaciuto e che consiglio a tutti di leggere fino all'ultima pagina, senza arrendersi.

[Jojo]

IMHO e' un libro "inusuale". Le prime pagine scorrono veloci e anche io ho avuto la tentazione di lasciarlo bollandolo come libro da non continuare.
Ma poi la pmia parte perseverante ha continuato (di tutti i libri che ho letto ne avro' lasciati solo un paio).
Un bel ripasso di filosofia che mi ci voleva.
Dentro l'anima mi sono rimaste la parte di quando lui insegnava ai ragazzi che anche partento da un singolo mattone di un'edificio si puo' scrivere un romanzo.
Dopo aver letto il romanzo mi sono imbattuto anche su altre teorie della qualita'..
Sappiate che c'e' un giapponese che si occupa di qualita' a livello industriale che l'ha definita come "la capacita' di poter riprodurre le caratteristiche di un prodotto".. secondo questa definizione la Maionese Kraft e la Coca cola sono di qualit'a perche' ovunque voi le compriate, in qualunque parte del mondo hanno sempre lo stesso sapore....


Besos

Jojo

[vocenarrante]

Biker. Ho ricevuto questo libro in regalo. Leggerlo, è stato come percepire con netta chiarezza cosa può essere viaggiare in moto, cosa molto diversa dal viaggiare stesso. Ogni tanto guidando mi tornano in mente dei brani e tutto diventa più presente.
Sicuramente un compagno di viaggio.
Vocegiapponese