
TITOLO: L'Arte della Magia
AUTORE: Terry Pratchett
EDITORE: TEA
PREZZO: 7.50 euro
ISBN: 88-7818-268-0
Quando il mago arrivò al villaggio di Cattivo Somaro, sapeva di avere ancora circa sei minuti di vita.....
Stava cercando l'ottavo figlio di un ottavo figlio, nato proprio in quel momento nella casa di un fabbro.
Gli avrebbe passato il suo bastone magico, la sua arta e i suoi poteri, e tutto sarebbe stato com'era stato stabilito.... Peccato, però, che il fortunato bambino in realta' e' una bambina. Si chiama Eskarina, e sarà la prima maga del Mondo Disco....."
In un universo parallelo, su di un mondo piatto a forma di disco, esiste una civiltà che può vivere usando la magia. Esistono due tipi di magia, e la protagonista di questa storia avrà il grande compito di una loro "unificazione". Nata sotto gli auspici della prima arte, sarà la seconda a darle la consapevolezza. Quali sono queste due arti? La prima è un'arte magica vera e propria -- una sorta di energia che, se incanalata, può essere usata per i vari scopi; la seconda è, invece, qualcosa che attiene alla sfera della percezione di chi la subisce. La prima afferisce alla materia, a ciò che non è vivo, la seconda invece ha a che vedere con le persone vive.
Si parla, insomma, di maghi e di streghe.
Di questo libro di Terry Pratchet sono due gli aspetti che mi hanno colpito: la freschezza con cui è scritto e la (neanche tanto velata) critica alla società contemporanea.
Con un incipit degno del più classico dei Douglas Adams, ci troviamo subito alle prese con un fantasy differente. Certo, anche qui abbiamo gnoll, nani e magia, ma è come se tutti i protagonisti sapessero di essere in un romanzo di finzione. Forse dipende dalla strana conformazione del loro pianeta, che lo fa assomigliare ad un "palcoscenico"... in ogni caso, lo stile è sicuramente godibilissimo, anche se il traduttore ha avuto non pochi problemi a tradurre tutti i modi di dire e i nomi dei personaggi. Il paese stesso Cattivo Somaro in inglese fa Bad Ass che sicuramente ha più di una accezione nell'idioma italico.
L'Autore sfrutta le pagine del suo romanzo per farci conoscere la sua visione del mondo, e la sua critica a certi aspetti di una società dove il sense of wonder non esiste più, e che pure lo cerca in cose prive di valore e di senso.
Se cercate un emulo di Douglas Adams, ma in chiave fantasy, avete trovato quello che cercate. Consigliatissimo!
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