Ho letto il libro dopo aver visto il film e devo ammettere che la visione non ha tolto nulla alla lettura. Japrisot, scomparso nel 2003, grande narratore della francia contemporanea, autore di romanzi di successo, crea un intreccio incalzante e appassionante, in cui la giovane Mathilde si muove con una ferrea forza di volontà, affrontando gli orrori della prima guerra mondiale, le continue notizie tragiche, i momenti di scoramento...e solo perchè lei sa che un filo la lega ancora al suo Manech. E se quel filo non la porterà a lui...non ha importanza, Mathilde è di indole allegra. Ci si potrà sempre impiccare.
Ogni personaggio meriterebbe uno spin-off da questo libro. Bastoche il falegname, Germaine Pire l'investigatore, Il terrore degli eserciti Célestin Poux, la zia/mamma di Mathilde (Cane che peta la vita mi allieta!

Un grandioso affresco della francia dilaniata dalla prima guerra mondiale, la grande guerra...con un bel finale, bello davvero
