Una donna che fischia, Antonia S. Byatt

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zoe
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Una donna che fischia, Antonia S. Byatt

Messaggio da zoe »

é uscito il suio nuovo romanzo :mrgreen:

Traduzione di
Fausto Galuzzi, Anna Nadotti

Una donna che fischia è un grande romanzo di idee, l'affresco appassionante di un'epoca in cui tutto si fa labile e incerto, segnando per sempre la storia e i sogni di una generazione, e di quelle a venire.

Alla fine degli anni Sessanta, Londra e l'Inghilterra vivono un periodo di grandissimo fermento. Frederica Potter è diventata conduttrice di un programma televisivo che si chiama Attraverso lo specchio. Nell'università dello Yorkshire nasce un gruppo che si proclama Antiuniversità. E nella vicina brughiera, la guida di una comunità viene assunta da un leader spirituale carismatico e visionario. Visioni di sangue e di fiamme, di specchi e di doppi, trovano un parallelo nel montaggio a mosaico delle trasmissioni di Frederica. Il linguaggio della religione, del mito e della fiaba si mescolano a quelli della scienza e del computer.

Protagonista di questo romanzo è ancora una volta Frederica Potter, e insieme a lei una generazione uscita appena adolescente dalla Seconda guerra mondiale e già adulta quando il Sessantotto irrompe nelle piazze e nelle università. Una generazione di sperimentatori appassionati e non conformisti - nel campo delle arti, della letteratura, della scienza e della morale, e ora anche della comunicazione - che hanno in primo luogo vissuto la penuria postbellica e i freddi conformismi della società britannica. Da qui il loro rifiuto di forme di distruzione fine a se stesse, il loro attaccamento alle idee e il loro gusto per la ricerca. Che non esclude tragiche derive esistenziali, là dove l'aspirazione all'estasi spirituale diventa ossessione religiosa, così come nella Torre di Babele la Torre del Balbettio segnava l'insorgere di una pessimistica visione dell'utopia politica.
Pagine che hanno un ritmo impressionante, come se A. S. Byatt volesse comunicarci attraverso i suoi personaggi le trasformazioni di un periodo cruciale di storia inglese - con tutti gli elementi che rendono diversa dall'Europa quell'isola europea coperta di erica e zeppa di fossili, musicata in quegli anni dai Beatles e dai Rolling Stones e portata sugli schermi dai registi dell'angry cinema. Byatt mette a fuoco la fine contraddittoria di un decennio e ci fa intravedere quello successivo. E coraggiosamente fa di Frederica Potter un personaggio televisivo: la conduttrice di Attraverso lo specchio, un programma di enorme successo e così innovativo nella forma e nei contenuti da diventare anche il deus ex machina delle molte storie che s'intrecciano nelle pagine del romanzo.
L'inquieta Frederica è affascinata dal linguaggio del piccolo schermo e intuendone le potenzialità narrative non esita a mettersi alla prova. Tuttavia serba dentro di sé l'antica predilezione per la pagina scritta e letta, per le parole, per la perfetta bellezza di certi versi. Forse proprio per questo si avvicina alla scienza e nella fantastica precisione del linguaggio e del pensiero scientifico scopre un tipo di bellezza non lontano e comunque non dissimile da quello della letteratura, e un corpus di parole e di silenzi nuovi che dapprima la incuriosiscono, poi l'appassionano e la seducono, fino a farle scoprire, fuor di metafora, anche un diverso desiderio amoroso e un nuovo amore.

Anna Nadotti



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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

Sto leggendo la Torre di Babele, tra poco attacco con questo...finalmente la saga Potter si chiude!

(Ma non è LA donna che fischia?)
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zoe
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Messaggio da zoe »

Sapphire ha scritto:(Ma non è LA donna che fischia?)
Credevo anch'io ma il sito einaudi ha scritto cosi :roll:
Non resta che veder in libreria...
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Messaggio da tilly77 »

Letto in inglese, bellissimo e consigliatissimo, insomma tutto "issimo" quando si tratta della Byatt! :yes!:
Se non avete letto gli altri 3 correte a recuperarli!!! :wink:

(in originale è A whistling woman ma anch'io avevo letto in giro La donna che fischia per la traduzione italiana... boh! :think: )
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Messaggio da zoe »

sarebbe il caso di iniziare dal primo, immagino... :think:
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

assolutamente si! Si tratta di "La vergine nel giardino", c'è la recensione qui da qualche parte :wink:
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Messaggio da zoe »

Letta :mrgreen:
La voglia sale :roll:
Solo che in sto periodo sono da Liala... :oops: o meglio da romanzetti che non richiedano molta concentrazione :oops:
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Messaggio da tilly77 »

La Byatt richiede sì un po' di concentrazione ma sa ripagarti!!!
Prova e poi mi saprai dire! :yes!:
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Messaggio da tilly77 »

Vi copio/incollo un passaggio curioso di un'intervista alla Byatt per cafeletterario.it:

Una curiosità su un altro suo romanzo, l'ultimo della tetralogia di cui Natura morta è il secondo capitolo: Whistling Woman (La donna che fischia). A che cosa si riferisce e si ispira il titolo?

Il titolo mi evoca un ricordo di infanzia perché mi fa venire in mente una rima che sentivo spesso da piccola, recitata da mia nonna; una filastrocca che parla di "una donna che fischia e una gallina che canta che non vanno bene né per Dio né per l'uomo". Mia nonna era una persona molto decisa e con idee chiare: disapprovava tutto, anche il fatto che le donne si occupassero di cose poco femminili. Comunque ho in mente questo titolo da tantissimo tempo. Già negli anni Sessanta sapevo che l'ultimo libro della serie sarebbe stato La donna che fischia. E sapendo che avrebbe avuto questo titolo, sapevo anche che avrei fatto continui riferimenti alla gallina... E infatti un po' dappertutto in questo libro c'è l'immagine della gallina, un po' un leit motiv ricorrente.
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