Snob
ed. Neri Pozza 2005
isbn 885400119
€ 16,50
"L'universo vacillò per lo stupore"
La bella Edith, figlia dell'alta borghesia inglese, una frotta di parvenu che non desidera altro se non essere socialmente ben accetta nell'entourage dell'antico establishment nobiliare, incontra il ricco Charles Broughton, scapolo d'oro dei suddetti nobili inglesi. La voce del simpatico narratore (un attore in verità amico di alcune personalità del gruppo dei lord) ci accompagna in questa vicenda facendo un'analisi spietata, canzonatoria, oggettiva e mooolto istruttiva dell'alta società inglese. Lo snobismo come forma estrema di maleducazione "Possedeva quel talento tipicamente inglese di mostrare, attraverso modi scrupolosamente educati, quanto disprezzasse la compagnia circostante...Ovviamente, tra tutte le forme di maleducazione, questa è la più offensiva, perchè non lascia spazio alla confutazione" o ultimo baluardo del buon gusto "fu un incubo per gli Uckfield, i quali appartenevano alla scuola secondo cui il nome di una donna rispettabile compare sui giornali solo per tre motivi: fiocco rosa, fiori d'arancio e fascia a lutto".
Personalmente, dopo aver letto il libro, mi ritrovo a volte a domandarmi "cosa farebbe lady Uckfield in questa situazione?", segno che , appunto, il libro è anche una specie di manuale di buone maniere. Su tutto, ho amato il passaggio "Mi sono sempre trovato a disagio con la puerile pseudoinformalità imèplicita nella passione dell'aristocrazia per i nomignoli. Si chiamano tutti Chicca, o Bobo, o Giugi. ..i nomignoli di fatto creano una barriera..."
Assolutamente consigliato.

poi girare con questo libro sotto braccio è una specie di grido di battaglia contro le scarpe a punta e il doppio taglio...
