Jonathan Coe - "Circolo chiuso"

[Tanelorn]

Mi pare che ancora nessuno ne abbia parlato, e così eccomi qua...
Ho finito oggi il libro in questione, letto "di filata" in 3 giorni (un po' perchè il libro mi ha preso, un po' perchè avevo un sacco di tempo, consistendo attualmente il mio lavoro per la tesi nello stare in lab a cambiare due parametri, far girare un programma, attendere mezz'ora, segnare i risultati, cambiare due parametri, far girare ecc ecc... insomma, avendo delle mezz'ore da riempire un libro veniva utile, al di là della sua capacità di "prendere"). Mi è piaciuto. Non è il migliore di Coe, ma ancora una volta mi ci sono trovato molto "dentro". Ho la sensazione che molti di coloro che hanno apprezzato "La banda dei brocchi" apprezzeranno anche questo (seppur mi sia sembrato migliore l'altro). Certo che all'inizio è un po' uno shock vedere lo sviluppo che Coe ha dato ai suoi personaggi (nel mio caso soprattutto la figura di Benjamin inizialmente mi lasciava un po' interdetto), inoltre trovo che la politica venga fuori un po' troppo (che poi per molti questo sarà un bene, ma io sono uno di quelli che non ha apprezzato troppo questo lato neanche in "La famiglia Winshaw"), tuttavia ero lì che leggevo intrippatissimo e curiosissimo di vedere gli sviluppi (anche se questa volta ho avuto meno "coinvolgimento personale" nei confronti dei personaggi, seppur mi sia comunque emozionato).
Devo però dire che molto probabilmente farà bene Coe a prendersi una pausa, come ho letto in un'intervista. Ha detto che sente "chiuso un ciclo" e che non vuole ripetersi come gli sembra di iniziare a fare (e concordo, non solo i giochi di "coincidenze" questa volta mi hanno infastidito di più che negli altri libri, ma anche certe tematiche mi sono sembrate un po' ripetitive, come

Cicely che passa un periodo lesbo e per questo lascia Benjamin dopo gli avvenimenti del primo libro... se avete letto "La casa del sonno" il "periodo lesbo" vi ricorderà qualcosa...

, per cui è meglio che Coe smetta o cambi prima di diventare la copia più sbiadita di sè stesso).
Insomma, tutto sommato non sono stato deluso, però soprattutto "La casa del sonno" e poi anche "La banda dei brocchi" restano su un altro livello.

[Mickey81]

Non ho ancora letto nulla di Coe,ma c'è una mia amica a cui piace tantissimo.
Quindi, fidandomi di lei,presumo che prima o poi leggerò un suo libro!
Tu cosa mi consigli come inizio?

[Tanelorn]

Io ho iniziato con "La casa del sonno", che per me è anche il più bello. Per cui se pensi di leggere un libro solo di Coe ti consiglio quello. Se invece vuoi leggerne più di uno non so se sia il caso di partire da lì... fai conto che a molti piace tantissimo "La famiglia Winshaw", che io però trovo un po' troppo politico e non partirei da questo... preferisco "La banda dei brocchi" (forse va benissimo questo per iniziare) e il più cupo "L'amore non guasta", che ti consiglio se invece vuoi una cosa molto pessimista. Restano fuori "Donna per caso", interessante per uno che apprezza lo scrittore ma ancora acerbo, "Caro Bogart", una biografia solo per feticisti che Coe ha ammesso aver scritto per bisogno di soldi e "Questa notte mi ha aperto gli occhi", bello soprattutto per il suo legame con la musica ma sicuramente non il migliore e non adatto come primo libro.
Non sono stati tradotti in italiano una biografia su James Stewart, scritta con quella di Bogart per bisogno di soldi, ed una biografia su un poeta inglese, libro in cui Coe dice di credere tantissimo affermando di averci profuso passione ed impegno anche se non pensa che venderà molto o verrà tradotto (il poeta non è molto conosciuto neanche in Inghilterra).
Ora hai una visione completa sulla sua produzione, adesso vedi un po' tu
(ovviamente ho lasciato fuori "Circolo chiuso" perchè ho l'impressione leggerlo senza aver letto prima "La banda dei brocchi" non permetta di gustarlo appieno)

[Frine]

Certo che all'inizio è un po' uno shock vedere lo sviluppo che Coe ha dato ai suoi personaggi

concordo in pieno! Io sono rimasta stupita soprattutto da Paul: per le prime cento pagine (e anche dopo, ma soprattutto all' inizio ci sono rimasta male..) continuavo a ripetermi: "ma non è possibile, ma quanto è diventato fesso questo, crescendo..": cioè, Paul era sempre stato quello che inquietava gli altri per la sua freddezza e cinismo nonostante la sua giovane età.. che cacchio gli è successo nel frattempo!?!

mi è invece piaciuta moltissimo la figura di Claire, la parte della storia che riguarda lei è stata senza dubbio la mia preferita.

E il colpo di scena su Malvina è bellissimo!

Inoltre mi sono piaciuti da morire gli ultimi capitoli, quelli su Sophie e sul figlio di Claire ('azz non mi ricordo il nome) proprio come stile di scrittura e come atmosfera..

[Mickey81]

Grazie Tanelorn
aggiungerò alla pila di libri che ho da leggere anche qualcosa di coe,non promettò niente coi tempi però perchè la pla in questione è decisamente alta!
ciao

[shandy]

Tanelord

ahahahahahahahahahah!!!
(scusate l'OT, ma stavo cercando di immaginare Lordpolo con la testa di Tanelorn, o Tanelorn con la testa di Lordpolo e GLI INFRADITO!!!!)

[Xenia]

il mix Tane-Lordpolo è effttivamente un po' inquietante
Io sto trascinandomi "La famiglia Winshaw" e non avrei mai pensato che questo, ritenuto da molti IL libro di Coe, finisse con il prendermi molto meno de "La Casa del sonno" o "la banda dei brocchi"... sigh!
Se però quest'ultimo si reinserisce come seguito della banda dei brocchi, allora penso di farcela... naturalmente uscità in economica fra due anni

[Mickey81]

Opssss
non mi ero nemmeno accorta!
Sorry

[Tanelorn]

Sono anni ormai che la gente scrive TanelorD, ci ho quasi fatto il callo ...
Per il resto... Ah, l'edizione economica di "Circolo chiuso"... mi scoccia un sacco avere questa edizione mentre di tutti gli altri ho l'edizione economica (esteticamente non mi soddisfa questa cosa, tra l'altro l'edizione "sborona" oltre a costare parecchio non è neppure un granchè...), però non potevo aspettare 2 anni

[Miss Piggott]

Io sto trascinandomi "La famiglia Winshaw" e non avrei mai pensato che questo, ritenuto da molti IL libro di Coe, finisse con il prendermi molto meno de "La Casa del sonno" o "la banda dei brocchi"... sigh!

Non ci posso credere, io l'ho letto tutto di filata e l'ho adorato...

[Xenia]

guarda non me lo dire!!! sarà che è un periodo un po' incasinato e che sono molto più discontinua di una volta con la lettura (come anche con la lettura del forum, sigh! ), ma efefttivamente sono stata io la prima ad esserne sororesa, mi aspettavo di non riuscire più a staccarmene come era accaduto con i precedenti

[Miss Piggott]

L'ho letto un paio di settimane fa, subito dopo La banda dei brocchi, e devo dire che, pur essendomi piaciuto molto, non ho sentito il fremito che mi avevano dato i precedenti.
La banda dei brocchi mi aveva fatto piangere, in più punti... c'era questa tensione, questo afflato, una passione che riuscivi quasi a toccare, tutto ciò forse derivante dal fatto che i protagonisti sono degli adolescenti...
Ecco, in questo caso non ho sentito niente di tutto questo... E chi sia Malvina si capisce già dalle prime pagine...
Eppure Coe sta una spanna avanti ai tre quarti degli scrittori italiani suoi contemporanei. Perchè non abbiano un Coe, qui?
L'unico libro che può avvicinarsi a La famiglia Winshaw è saltatempo di Benni...

[Quinnipak]

L'unico libro che può avvicinarsi a La famiglia Winshaw è saltatempo di Benni...

bene, l'ho comprato proprio un paio di giorni fa, un motivo in più per piazzarlo in cima alla tbr!

Per quanto riguarda circolo chiuso aspetterò l'edizione economica.

[Introoder]

Lo ammetto, Coe non lo conosco, non ho letto nulla.

Ma Saltatempo sì che l'ho letto, e mi è piaciuto moltissimo... sono un fan di Benni, ed in genere gradisco tutto quello che scrive, ma questo secondo me è tra i migliori...

[zazie]

Appena finito Il circolo chiuso. Frine, non sono d'accordo su Paul che tanticchia stronzo era tanticchia stronzo rimane. Concordo invece in pieno su Claire, un bel personaggio che dimostra tutta la sensibilità di Coe nel cogliere certe sfumature del pensare e agire femminile.
Il libro mi è piaciuto molto, anche un po' scioccato in alcune parti per rimandi autobiografici.
Bravo Coe, peccato davvero non avere narratori italiani interessati (o in grado) a sviluppare questo tipo di narrativa

[GaliAnna]

Concordo con Miss Pigott, la Banda dei Brocchi è decisamente più coinvolgente di Circolo Chiuso, che mi è comunque piaciuto, forse più che altro per vedere come andavano a finire questi personaggi tutti un pò sopra le righe.

Non mi è piaciuto come si è conclusa la storia di Benjamin...insomma, dopo averla tirata avanti per tutto il libro poteva metterci un pò + di enfasi e raccontarci l'incontro!
Anche la storia tra i due nipoti (non ricordo i nomi, è passato un pò!), alla fine è poco verosimile e sicuramente, secondo me, la storia perde il carattere di racconto che aveva nella Banda dei Brocchi.

In ogni caso da leggere per chi ha letto il primo e godibile nello stile di Coe, dove i suoi incastri sono davvero deliziosi e i personaggi tanto surreali da sembrare veri!

E sono d'accordo anche che Coe si meriti una bella pausa, per tornare ancora più in forma!

Concordo coi più, tra l'altro, che La Casa del Sonno sia il migliore e quindi lo consiglio a chi chiedeva con cosa cominciare, molto carino La Famiglia Winshaw, molto davvero.
Da evitare, per me, L'amore non guasta e Donna per caso, terribili!

Ciauz,
A.

[vanya]

letto. bello e soddisfacente. particolarmente riuscita la parte riguardante il contesto ( ma io sono della scuola di pensiero che mette "La famiglia Winshaw" in testa alle preferenze coeniane ). anch'io ho qualche perplessità riguardo al tratteggio dei personaggi : Paul era ed è un po' infame, è vero, ma tutta la cattiva lucidità e l'acume che comunque lo distinguevano se li è persi quando è diventato laburista?

[Frine]

Paul che tanticchia stronzo era tanticchia stronzo rimane.

sìsì, su questo sono daccordo, però mi sembra che vanya abbia centrato veramente il punto:

Paul era ed è un po' infame, è vero, ma tutta la cattiva lucidità e l'acume che comunque lo distinguevano se li è persi quando è diventato laburista?

per fare un esempio: quando mai il Paul di "la banda dei brocchi" avrebbe fatto quelle battutine pietose che fa questo Paul quando viene invitato al programma televisivo? In certi momenti sembra proprio che non ci arrivi, e forse questo serve a dare maggiore rilievo ed importanza al ruolo di Malvina, però boh, io continuo a vederci uno strappo eccessivo, cosa che per esempio non accade con Ben, con Claire..

[zazie]

Sì in effetti hai ragione, nn avevo capito quale aspetto sottolineassi. Forse Coe ha dovuto farlo un più tonto per rendere plausibile l'intreccio, o per sostenere Malvina, come dici tu.

[lupurk]

finito ieri... forse meno avvincente del primo, ma bello e scorrevole.
concordo in pieno su paul e su claire...e nemmeno a me è piaciuta molto la conclusione della storia di Benjamin...mi sembra che verso la fine Coe sia diventato un po' troppo frettoloso, lasciando persino ai personaggi il compito di descrivere cosa era successo nel frattempo.
belli i pezzi in cui si parla dell'attualità, non mi capita spesso di leggere romanzi che trattano il periodo contemporaneo, non COSI' contemporaneo perlomeno.

ho trovato un po' scontata la rivelazione su Malvina però, lo avevo immaginato praticamente subito...mi è invece piaciuta la ricomparsa di Cicely