Premetto che ho letto soltanto i primi due libri(spèiegherò dopo il perché) e che ho letto prima il secondo, però ognuno di questi è autoconclusivo e non avrete bisogno di seguire un determinato ordinbe per seguire la storia.
Ma partirei con il primo capitolo, tradotto in italiano L'ultimo viaggio di Dio.
La storia è leggermente fantascientifica; il corpo di Dio, grande svariati chilometri, apparentemente privo di vita, viene ritrovato in mezzo all'oceano, gettando nello sgomento coloro che ne vengono a conoscenza.
Che fare? Se si venisse a sapere?
Si decide per la massima discrezione di portare il cadavere di Dio nel mar del Nord, dove grazie al freddo potrà essere costruita una gigantesca cella frigorifera per evitare la decomposizione, per mezzo di una petroliera.
Il comando della nave viene affidato ad un poveraccio che non riesce più a trovar pace da quando è stato responsabile di un disastro ecologico che ne ha fermato la carriera come comandante di petroliere.
Il viaggio sarà pieno di insidie, all'equipaggio il segreto non potrà essere tenuto nascosto a lungo, e ci sarà il rischio di ammutinamenti, delazioni e insubordinazioni, mentre la lotta contro il tempo per portare il sacro cadavere in tempo a destinzione darà la possibilità al comandante dal redimersi e affrancarsi finalmente dal suo passato e dai suoi rimorsi.
Passiamo al secondo libro della trilogia, Abaddon.
Il corpo di Dio, tenuto in vita da un gigantesco macchinario è stato venduto dal Vaticano agli Evangelisti Americani, per ripianare dei buchi nel bilancio, ed è stato utilizzato per realizzare una specie di parco dei divertimenti a tema biblico.
Nel frattempo il protagonista del romanzo deve affrontare svariate tragedie; la morte della compagna per un incidente e lo sviluppo di un tumore che comincierà a richiedere cure massiccie di antidolorifici.
Novello Giobbe, questa volta si deciderà a citare a giudizio al Tribunale dell'Aja Dio per crimini contro l'umanità, e per questo il suo corpo inanimato dovrà essere trasportato sul luogo del processo.
Quello che lui chiede è che venga staccata la spina che lo tiene in vita.
Lui stesso si occuperà della parte dell'accusa, entrando perfino all'interno del corpo di Dio per trovare prove a favore delle sue tesi, talmente convinto nella giustizia della sua missione da rinunciare alle sue dosi di antidolorifici che lo priverebbero della lucidità necessaria.
Sul banco della difesa siede invece un celebre ed agguerritissimo teologo.
Entrambi questi due romanzi mischiano in modo sapiente al surrealismo delle situazioni ironia, teologia, filosofia portandoci a volte a ridere e a volte a farci pensare o commuoverci.
Ma veniamo alle dolenti note....
Mi risulta che il gruppo de Il Saggiatore abbia rinunciato ai diritti su questo autore e svuotato i magazzini di questi libri che non si possono più ricercare nei canali della distribuzione ordinaria.
E, a causa di questa situazione, non ho più sentito parlare della traduzione italiana dell'ultimo capitolo di questa trilogia, uscito oramai da parecchi anni con il titolo The eternal footman e già passato in economica.
Ora, dico io, spero che la situazione dei diritti editoriali sia già risolta e che il libro esca presto, io da parte mia mi offroi per la traduzione
