Charles Bukowski
Panino al prosciutto TEA (1994)
Ho letto l'elenco dei libri ed ero convinto di trovare una recensione per questo libro ma invence non ve ne era traccia !!!
E' uno dei libri che ho amato di piu' del vecchio Buk e non potevo non provare a farne una recensione.
Narra della vita di lui che ha sempre vissuto la sua vita contro.
Diventato suo malgrado testimone del fallimento dell'american dream,
dell'uomo che ha avuto il coraggio di raccontare la sua sfiga la mondo, del ragazzo che e' rimasto folgorato in biblioteca dopo aver letto Bandini,
del ragazzo che non prendeva mai "passera" e si masturbava guardando le gambe meravigliose della sua vicina, della usa infanzia passata in casa con un padre violento. Della sua voglia infinta di ribellione e riscatto, della sua poverta' che lo costringeva a mangiare sempre panini con la Bologna e di andare con i genitori ad andare a fare la spesa al supermercato non "di quartiere", della suo alcolismo, iniziato come fuga verso il mondo, della scoperta dei classici (unici amici che lo consolavano , Turgenev e Gorky per nominarne un paio), e narra infine la sua passione per la scrittura, nata anch'essa come fuga e come scoperta di un mondo interiore.
DA AMARE !! E DA LEGGERE PRIMA DI TANTI RIBELLI MODERNI CHE RIBELLI NON SONO, anche se Bukowski non era un Coraggioso, come lui stesso diceva. E il perdente-vincente che sta dentro ognuno di noi e che e' eroe perche' si butta giu' dal letto e suo malgrado continua a viver
Panino al Prosciutto di Charles Bukowski
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