John Steinbeck - Pian della Tortilla
Un bel libro scritto in tono picaresco e divertente ambientato nel mondo dei paisanos: uno strano miscuglio di spagnolo, di indio, di messicano e di varie razza caucasiche che “parla inglese con accento paisano e spagnolo con accento paisano” e che “abita in quell’eccelso quartiere della città di Monterey che risponde al nome di Pian della Tortilla, per quanto non sia piano affatto”. Uomini sprovvisti di tutto ma dotati di una vitalità e istintualità naturali tesi al raggiungimento del loro unico obiettivo che è il gallone di vino, anche cattivo, per il quale si può giungere persino a svendere la propria casa, peraltro mai voluta anzi sentita come qualcosa che imprigiona la propria istintuale voglia di libertà.
Divertenti e surreali i personaggi: Danny il cui dolce far niente viene messo in crisi dalla donazione di una casa che gli fa avvertire il perso della responsabilità e lo spinge alla ribellione verso il suo progressivo processo di imborghesimento; Pilon il logico del gruppo che sa tutto di tutti; Gesù Maria Corcoran con il “dono di capitare dovunque si presentasse la necessità di compiere una buona azione”; il Pirata con i suoi amati e fedeli cani; Joe Portoghese “sempre digiuno di principi morali”.
Al di là delle vicende divertenti e picaresche dei personaggi che si smuovono dalla propria indolenza solo per cercare di procurarsi il vino con imbrogli, furti ma anche improvvisi e imprevisti atti di generosità, ritroviamo l’America della Grande Depressione.
Steinbeck - Pian della Tortilla
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Re: Steinbeck - Pian della Tortilla
L'ho letto al liceo, uno dei pochi libri da leggere durante le vacanze che io abbia davvero apprezzato.
Non ricordo nulla
Però ricordo che mi piacque moltissimo! 
Non ricordo nulla






L'Amore è l'unica schiavitù che ci rende più liberi [RB]
