Marco Revelli - La politica perduta - Einaudi 7 euri
Revelli fa un coraggioso tentativo di rintracciare le origini della crisi attuale della politica partendo dal concetto antico, passando per lo stato moderno (Hobbes) e arrivando infine ai giorni nostri.
L'approccio è filosofico ma alla portata di tutti.
Bellissima la prima parte sul libro di Giobbe e l'idea di esplorare il mutamento dello stato in base al mutamento del concetto di male.
Molto interessante e illuminante la parte sul presente, dove termini come globalizzazione vengono letti aulla base di riflessioni un po' più profonde rispetto a quelle a cui siamo abituati.
Oltre alla già spaventevole idea di impero Revelli svela un tempo in cui lo stato non è più definito in base alla sua prerogativa moderna (l'uso legittimo della forza) ma al suo espandersi entro ogni ambito, fino ad annullare ogni dualità, ogni confine, ogni bisogno di legittimazione.
Marco Revelli - La politica perduta
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