
Anni più tardi (l'anno scorso!) ho ritrovato un Yehoshua più maturo nello splendido "il responsabile delle risorse umane. Passione in tre atti" (Einaudi, 2004, pp. 258 € 17,00). Una scrittura più decisa, a tratti poetica, una trama dietro cui si celano echi kafkiani, che comincia con un attentato terroristico e racconta le contraddizioni dell'animo umano nelle sue diverse forme.

Quello che ora mi sta stuzzicando è "Cinque stagioni", ma anche i suoi altri romanzi "la sposa liberata", "il signor mani", "viaggio alla fine del millennio", "il divorzio tardivo", "l'amante". Qualcuno li ha letti e può darmi qualche opinione?
Grazie, Vani
