Memorie di una geisha - Arthur Golden
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- ciucchino
- Olandese Volante
- Messaggi: 3660
- Iscritto il: ven mar 14, 2003 9:00 pm
- Località: Torino
- Contatta:
Memorie di una geisha - Arthur Golden
Memorie di una geisha – Arthur GodenEdizioni TEA
Pag. 567
Il libro racconta la vita di Sayuri, una famosa geisha giapponese: i giorni della sua infanzia nella “casa ubriaca”, il trauma della malattia della madre che devasta l’esistenza sua e della sorella: verranno vendute e Sayuri andrà incontro dopo molte difficoltà a una brillante carriera come geisha mentre la sorella, più brutta e sgraziata, finirà in un bordello.
Al di là della storia (a mio giudizio troppo lunga e a volte noiosa) il libro è molto interessante perché descrive questo mondo misterioso e sconosciuto delle geishe. Io ero convinta che fossero semplicemente delle prostitute di alto bordo, ma leggendo il libro ho capito che si tratta invece di una cultura e di una tradizione così diversa dalla nostra da essere difficile da comprendere.
Scioccante è il fatto che le ragazze siano state vendute: Sayuri non diventa geisha per scelta, ma perché il Sig. Tanaki decide che per lei è il futuro migliore che può accaderle. All’inizio del romanzo la protagonista afferma che l’incontro con Tanaki è stato il giorno più bello e più brutto della sua esistenza: è vero che è stata strappata alla sua vita e indotta verso una carriera che non voleva, ma con la morte di entrambi i genitori avrebbe avuto un’esistenza moto più difficile.
L’apprendistato di un’aspirante geisha comporta all’inizio i lavori domestici (e sopportare le angherie della geisha più importante della casa), poi iniziano gli studi (musica, danza, le tradizioni come il rito del tè). L’apprendistato, guidato da una geisha che viene definita “sorella maggiore”, si conclude con il “mizuage”: cioè la deflorazione dell’apprendista che verrà aggiudicata al migliore offerente (una vera e propria asta!). Diventata una vera e propria geisha, la giovane cambierà i costumi (un diverso colletto e diverse pettinature) e continuerà a intrattenere uomini con danze, chiacchiere, rito del tè fino a che qualcun non si aggiudicherà il ruolo di “danna”: un amante-protettore che ha il compito di mantenerla e di proteggerla pretendendo fedeltà assoluta.
E’ un mondo veramente sconcertante: l’interesse per i kimoni splendidi e spettacolari, la ricerca strategica di un “danna” ricco ma gentile, le gelosie tra geishe concorrenti, il trucco (lungo e complesso), la vestizione complicata con l’obi legato dietro da un aiutante (solo le prostitute lo hanno legato davanti perché lo devono sciogliere spesso!), la posizione di inferiorità della donna descritta spesso inginocchiata o intenta a mettere le scarpe agli iomini.
Un libro che è sicuramente troppo lungo perché si potevano evitare un bel po’ di pagine senza togliere nulla alla storia, ma molto interessante.
Pag. 567
Il libro racconta la vita di Sayuri, una famosa geisha giapponese: i giorni della sua infanzia nella “casa ubriaca”, il trauma della malattia della madre che devasta l’esistenza sua e della sorella: verranno vendute e Sayuri andrà incontro dopo molte difficoltà a una brillante carriera come geisha mentre la sorella, più brutta e sgraziata, finirà in un bordello.
Al di là della storia (a mio giudizio troppo lunga e a volte noiosa) il libro è molto interessante perché descrive questo mondo misterioso e sconosciuto delle geishe. Io ero convinta che fossero semplicemente delle prostitute di alto bordo, ma leggendo il libro ho capito che si tratta invece di una cultura e di una tradizione così diversa dalla nostra da essere difficile da comprendere.
Scioccante è il fatto che le ragazze siano state vendute: Sayuri non diventa geisha per scelta, ma perché il Sig. Tanaki decide che per lei è il futuro migliore che può accaderle. All’inizio del romanzo la protagonista afferma che l’incontro con Tanaki è stato il giorno più bello e più brutto della sua esistenza: è vero che è stata strappata alla sua vita e indotta verso una carriera che non voleva, ma con la morte di entrambi i genitori avrebbe avuto un’esistenza moto più difficile.
L’apprendistato di un’aspirante geisha comporta all’inizio i lavori domestici (e sopportare le angherie della geisha più importante della casa), poi iniziano gli studi (musica, danza, le tradizioni come il rito del tè). L’apprendistato, guidato da una geisha che viene definita “sorella maggiore”, si conclude con il “mizuage”: cioè la deflorazione dell’apprendista che verrà aggiudicata al migliore offerente (una vera e propria asta!). Diventata una vera e propria geisha, la giovane cambierà i costumi (un diverso colletto e diverse pettinature) e continuerà a intrattenere uomini con danze, chiacchiere, rito del tè fino a che qualcun non si aggiudicherà il ruolo di “danna”: un amante-protettore che ha il compito di mantenerla e di proteggerla pretendendo fedeltà assoluta.
E’ un mondo veramente sconcertante: l’interesse per i kimoni splendidi e spettacolari, la ricerca strategica di un “danna” ricco ma gentile, le gelosie tra geishe concorrenti, il trucco (lungo e complesso), la vestizione complicata con l’obi legato dietro da un aiutante (solo le prostitute lo hanno legato davanti perché lo devono sciogliere spesso!), la posizione di inferiorità della donna descritta spesso inginocchiata o intenta a mettere le scarpe agli iomini.
Un libro che è sicuramente troppo lungo perché si potevano evitare un bel po’ di pagine senza togliere nulla alla storia, ma molto interessante.
- zoe
- Olandese Volante
- Messaggi: 3644
- Iscritto il: ven feb 27, 2004 8:31 pm
- Località: nel mio mondo
- Contatta:
Re: Memorie di una geisha - Arthur Golden
é passato del tempo da quando lo lessi... ma ancora oggi ho molte "immagini" dentro di me di questo libro comprato cosi, tanto per portarlo sulla spiaggia ... ed invece mi è rimasto dentro...
Un po la storia, un pò la descrizione di "quel" mondo...
Lo consiglio volntieri!
E adesso attendo natale per vedermi il film
Un po la storia, un pò la descrizione di "quel" mondo...
Lo consiglio volntieri!
E adesso attendo natale per vedermi il film



My Wish List
Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -
- zoe
- Olandese Volante
- Messaggi: 3644
- Iscritto il: ven feb 27, 2004 8:31 pm
- Località: nel mio mondo
- Contatta:


My Wish List
Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -
- verdeacqua
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 550
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 6:55 pm
- Località: Roma
- lizzyblack
- moderatrice
- Messaggi: 12589
- Iscritto il: mar feb 17, 2004 1:22 pm
- Località: The Noble and Most Ancient House of Black, "Toujours Pur"
- Contatta:
Io glisso, a me il libro non è piaciuto per niente.. Putroppo ho ormai desisitito, la cultura giapponese non mi attira più... 

Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture

- trottola78
- Re del Mare
- Messaggi: 1652
- Iscritto il: lun mag 24, 2004 1:58 pm
- Località: Genova/Rapallo
RABCK in vista. Chi lo vuole? (quando lo trovo, ma ci sono buone speranze) (come pure devo trovare il Fiume! Mannaggia agli sgabuzzini del terrore, Mickey, ma giuro che un giorno lo riesumo!)
A me non è piaciuto. Io ci ho visto un'esasperata ricerca di consenso da parte del pubblico (occidentale), il quale viene abbondantemente blandito. Troppo calcolo. Troppo "ricerca di mercato".
Per leggere qualcosa di bello rarefatto e giapponese, bisogna leggere Sei Shonagon, Le note del guanciale. Senza calcoli. Bellezza e basta (e anche un sacco di autocompiacimento, ma in questo caso ci sta bene).
l
A me non è piaciuto. Io ci ho visto un'esasperata ricerca di consenso da parte del pubblico (occidentale), il quale viene abbondantemente blandito. Troppo calcolo. Troppo "ricerca di mercato".
Per leggere qualcosa di bello rarefatto e giapponese, bisogna leggere Sei Shonagon, Le note del guanciale. Senza calcoli. Bellezza e basta (e anche un sacco di autocompiacimento, ma in questo caso ci sta bene).
l
- Tipperary
- Corsaro Verde
- Messaggi: 855
- Iscritto il: lun lug 26, 2004 10:05 pm
- Località: Capriolo (BS)
- Contatta:
OT ON
Stasera c'era uno speciale su Rai Due dedicato alle geishe, che avevo già visto e trovato bellissimo.. ok leggerò il libro mi avete incuriosita!
OT OFF
Stasera c'era uno speciale su Rai Due dedicato alle geishe, che avevo già visto e trovato bellissimo.. ok leggerò il libro mi avete incuriosita!

OT OFF


Vero Toro

...it's a long way down to Tipperary...
..ognuno ha le amiche che si merita..
This is what someone said about the Twilight series: They run around for 2 hours and nobody scores, and its billions of fans claim "You just don't understand!"
- Falbalà
- Corsaro Verde
- Messaggi: 840
- Iscritto il: lun ott 25, 2004 12:09 pm
- Località: Robecco S/N
- Contatta:
A me il libro è piaciuto moltissimo, l'ho divorato! Leggevo e viaggiavo con la mente, vedevo le geishe prepararsi, truccarsi, attendere l'allacciatore di obi e poi uscire verso le sale da thè. Le vedevo dividersi fra la vita che dovevano fare e quello che avrebbero voluto fare, fra gli impegni, lo studio e l'amore e i sogni.
Mi è piaciuto non tanto per la storia quanto per l'ambientazione, per le descrizioni minuziose di una cultura così diversa dalla nostra. Mi ha davvero affascinata!
Anche il film mi è piaciuto molto e non mi ha annoiato per niente, nonostante avessi sentito tante critiche prima di andarlo a vedere. Sono rimasta in sala a bocca aperta dalla meraviglia. Mi ha fatto vedere tutto ciò che avevo solo immaginato.
Mi è piaciuto non tanto per la storia quanto per l'ambientazione, per le descrizioni minuziose di una cultura così diversa dalla nostra. Mi ha davvero affascinata!
Anche il film mi è piaciuto molto e non mi ha annoiato per niente, nonostante avessi sentito tante critiche prima di andarlo a vedere. Sono rimasta in sala a bocca aperta dalla meraviglia. Mi ha fatto vedere tutto ciò che avevo solo immaginato.
-
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 614
- Iscritto il: sab dic 24, 2005 6:49 pm
- Località: Sevilla (Spain)
l'ho comprato l'anno scorso per caso e l'ho letto a tempo record perchè non riuscivo a staccarmi dal libro!
é uno di quei libri che mi è rimasto dentro, e pensavo fosse davvero una storia vera e non un romanzo (alla fine ci sono rimasta un pò male quando l'ho scoperto)
ho visto anche il film e mi è piaciuto, ma non è riuscito a darmi le stesse emozioni del libro
é uno di quei libri che mi è rimasto dentro, e pensavo fosse davvero una storia vera e non un romanzo (alla fine ci sono rimasta un pò male quando l'ho scoperto)

ho visto anche il film e mi è piaciuto, ma non è riuscito a darmi le stesse emozioni del libro
