Marco Lodoli - Isole. Guida vagabonda di Roma

[akela]

"Ogni tanto cerco di riconoscere un'isola nel grande mare della città: e possono essere quadri o alberi, libri o angoli in penombra, statue o fontanelle, luoghi che quasi si nascondono per non essere cancellati, come quei gatti bellissimi che scopriamo accoccolati sotto il parafango di un'auto in sosta e che ci studiano con i muscoli tesi e gli occhi pieni d'apprensione, perchè hanno visto tanti compagni travolti dalla furia delle macchine. Se per accarezzarli ci avviciniamo in modo brusco, loro si ritraggono e non si fanno più vedere. Ma in fondo il valore delle cose risiede soprattutto nel nostro modo di osservarle: ogni gatto può essere raro e prezioso come una tigre del Bengala, e anche il luogo apparentemente più banale può meritare una fotografia e una cornice, proprio come un tempio atzeco o una spiaggia lontana."

Se avessi la possibilità di scegliere un libro da illustrare con le mie foto sceglierei questo. In senso inverso, le parole di Lodoli sono già dei commenti perfetti per le immagini del castoro fotonico.
Dentro il libro c'è tutta Roma, dalla scalcinata periferia alle sontuose chiese barocche. E' una vera guida turistica. senza un indice analitico né ordine preciso. Segue solo il succedersi dei passi di un osservatore sensibile, che gira a destra o a sinistra senza mappa (non per niente è una guida vagabonda) ma che sa fermarsi a guardare le meraviglie nascoste della mia città. Uno sguardo non solo attento, ma anche affettuoso, poetico. Una lettura leggera e luminosa, e senza l'inflazionata nostalgia per "la Roma de 'na vorta, che nun c'è ppiù": quello che l'Urbe è adesso basta e avanza per mille storie, mille fotografie.
Un testo che consiglio caldamente sia al resto del mondo sia ai miei concittadini, per ragioni diverse.

Marco Lodoli
Isole - Guida vagabonda di Roma
Einaudi
euro 13,50

[Rodolfo II]

L'ho letto anche io questo libro, e ho scoperto alcune chicche assolute, tipo la statua più brutta del Rinascimento!
Però ogni tanto secondo me Lodoli scade un po' nel retorico, soffermandosi a esaltare il fiore che buca l'asfalto o l'albero che resiste all'assedio del cemento e via dicendo, e in questi casi la sua prosa si fa un po' melensa...

[Virgilio]

Si, forse la prosa in alcuni casi è un po' troppo ridondante (per inciso comunque a me il pezzo dell'albero che cresce nonostante il cemento è piaciuto!!), però rimane un libro da leggere se si vuole scoprire una Roma che non è solo Colosseo o Piazza di Spagna, ma anzi nasconde spesso in vicoli nascosti quelli che sono alcuni tra i suoi più bei tesori!!
Tra l'altro essendo scritto sotto forma di brevi descrizioni, in media un trentina di righe per argomento, è il libro perfetto per essere letto quando si hanno solo pochi minuti a disposizione!!!

Akela se un giorno dovessi illustrarlo veramente, poi le foto le voglio vedere assolutamante!

[liberliber]

E l'autore di persona personalmente ne ha appena donata una copia da liberare al MUNZ!