Il paese dei Mussolini - Vittorio Emiliani

[ciucchino]

L’autore, nato a Predappio, racconta il suo paese prima, durante e dopo il fascismo. Troviamo tanti personaggi (dai Mussolini alla gente di paese), aneddoti grotteschi e tragici, i balli, i funerali, l’amicizia, gli ideali, la politica e la guerra.
Tutti in paese si conoscono: la nonna dell’autore, cugina del padre di Mussolini, profeticamente borbotta “chissà quel matto dove ci porterà a finire”! Prima dell’ascesa al potere in paese lo considerano un voltagabbana perché interventista durante la prima guerra mondiale e reo di aver abbandonato gli ideali socialisti, ma poi diventa il “Duce” e tutto sembra cambiare. Solo in pochi non si piegano (straordinaria la figura del socialista Bangera: pur di non cedere per venti anni si autosequestra in casa, si rode dentro ma non si arrende e non rinuncia mai alla sua dura battaglia per il socialismo e per la libertà), mentre continue sono le richieste di favori da parte di familiari e amici.
Diversa è anche l’immagine della moglie di Mussolini: una donna vendicativa che sfrutta il suo potere per vantaggi personali o vendette contro vecchi rancori.
Il punto di vista di tutto il libro è quello di paesani che ritrovano il loro concittadino al vertice del potere e di cui ricordano gli atteggiamenti da monello e rissaiolo (“non parlava, picchiava) e i suoi familiari, mentre solo sullo sfondo rimane la figura del Duce e di tutte le tragedie in cui ha trascinato l’Italia.