Lullaby

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agu
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Lullaby

Messaggio da agu »

Questa è una recensione che ho scritto su Lullaby di Chuck Palahniuk.
Non è ancora uscito in italiano, l'ho letto in lingua originale.
L'ho trovato geniale. Fatemi sapere cosa ne pensate della recensione, spero che convinca qualcuno a fare lo sforzo di leggersi il libro in inglese, perchè ne vale davvero la pena ;-)
http://www.culturemove.it/notizia/6.html
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cuore-vivo
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Lullaby - recensione

Messaggio da cuore-vivo »

agu ha scritto:Questa è una recensione che ho scritto su Lullaby di Chuck Palahniuk.
Non è ancora uscito in italiano, l'ho letto in lingua originale.
L'ho trovato geniale. Fatemi sapere cosa ne pensate della recensione, spero che convinca qualcuno a fare lo sforzo di leggersi il libro in inglese, perchè ne vale davvero la pena ;-)
http://www.culturemove.it/notizia/6.html
Ciao Marco Agu, benvenuto anche a te nel forum.
Ho letto la tua recensione (bella lunghetta) e posso dirti una mia prima impressione. Partendo dal fatto che il genere horror-simil-poliziesco non è il mio genere preferito ti dirò che la cosa che mi ha catturato l'attenzione nel tuo articolo è stato il riferimento al giudice che ha chiesto all'autore bambino un suo pensiero sulla pena di morte da comminare all'assassino del padre. E poi tu nell'articolo non sciogli il dubbio, non rischiari questo enigma.
Il pensiero poi che una malefica ninna-nanna possa poi estinguere il genere umano, questo si, mi sembra veramente demenziale.
Sarà quindi per il fatto di avere altri generi letterari preferiti e altri interessi nelle letture, sarà per questo che sinceramente non mi viene tanta voglia di leggere questo romanzo... rivoluzionario. ;)
Ciao, e buona partecipazione ai vari dibattiti nel forum.
Marco
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Banshee
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Messaggio da Banshee »

Approfitto della recensione (che mi ha molto incuriosita) per chiedere un consiglio: non avendo letto nulla di Chuck Palahniuk, da quale libro e` meglio iniziare?
Grazie
Banshee
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agu
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risposte

Messaggio da agu »

a Banshee: beh, potresti cominciare da Fight Club, che è il suo libro più famoso. Ma personalmente ti consiglio Survivor, come prima lettura.

a Cuore-vivo: qui si entra un pò in una questione di gusti. personalmente amo gli autori che "sciolgono le briglia alla propria fantasia" (mamma mia, che espressione brutta che ho usato...), ma immagino che la cosa non sia condivisa da tutti. al di là comunque dell'argomento del libro, una cosa innegabile è l'ottimo stile di scrittura di Palahniuk.
Comunque l'autore non era bambino quando è morto il padre. E' successo tre anni fa. Palahniuk, pur dichiarandosi solitamente contrario alla pena di morte, ha poi chiesto la pena capitale per l'assassino del padre. Non avevo sciolto il dubbio perchè mi sembrava che concentrarsi troppo su questo aspetto avrebbe significato sviare dall'obiettivo dell'articolo (recensire il libro) e concentrarsi sull'aspetto "gossip". Un'accenno mi sembrava più che sufficiente.

Grazie cmq per aver letto la recensione e scritto i vs. pareri.

ciao
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minotauro
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Messaggio da minotauro »

Di Palahniuk ho letto "Soffocare". Non sono ferrato in letteratura statunitense contemporanea e so di sollevare un vespaio ma non posso non dire ciò che penso. E cioè che questo signore mi sembra davvero molto furbo: in 282 pagine (versione "Strade Blu" Mondadori) ha condensato sesso, sangue, morbosità varie e assortite per creare il "caso letterario". Molta poca letteratura, pochissima sincerità e un pò troppa furbizia. Ben altra cosa era Bukowsky....
ciao
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cuore-vivo
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Dettaglio illuminante

Messaggio da cuore-vivo »

agu ha scritto:Non avevo sciolto il dubbio perchè mi sembrava che concentrarsi troppo su questo aspetto avrebbe significato sviare dall'obiettivo dell'articolo (recensire il libro) e concentrarsi sull'aspetto "gossip". Un'accenno mi sembrava più che sufficiente.
ciao
Agu,
a volte piccoli particolari che sembrano insignificanti sono invece rivelatori di idee e comportamenti caratteriali. Quello di chiedere la pena di morte per un assassino di un proprio genitore è quanto meno indicativo di un certo tipo di carattere, di mentalità, di cancellatore di possibilità. Per me non è poca cosa. Ed il sapere questo tipo di decisioni prese nella vita reale mi aiuta molto a capire meglio il pensiero di qualsiasi persona. Di uno scrittore in questo caso.
Ciao.
Marco
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agu
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Messaggio da agu »

non so... neanch'io ho apprezzato il fatto che Palahniuk abbia chiesto la pena di morte per quell'uomo (anche se in effetti immagino che in certe situazioni sia davvero difficile perdonare). Tuttavia, al di là della personalità di uno scrittore, a me interessa principalmente il suo modo di scrivere.
Posso disapprovare una persona come uomo ma ammirarla come artista...
gh... continuerei volentieri la discussione ma tra poco parto -sto via per una settimana- vabbè al mio ritorno sarò felice di riprenderla da dove l'abbiamo lasciata :wink:
ciao

agu
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Banshee
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Re: risposte

Messaggio da Banshee »

agu ha scritto: potresti cominciare da Fight Club
ho preso in prestito il libro dalla mia biblioteca civica di fiducia, l'ho portato con me in montagna, ho iniziato a leggerlo durante il viaggio in auto .... e l'ho finito prima di arrivare!!
Delirante e avvincente, quasi mi dispiace di essermi persa il film.
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fight club

Messaggio da agu »

guardatelo il film, perchè credo sia una delle poche trasposizioni cinematografiche all'altezza del libro d'origine...
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zoe
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Re: risposte

Messaggio da zoe »

Credo che le posizioni politiche di Palahniuk siano alquanto discutibili (ovviamanete parlo per me), indipendentemente dal fatto che quest'uomo sia stato segnato dalla vita. Comunque passo oltre perchè non ho avuto modo di approfondire (se non l'aver letto che qualche intervista).
sa scrivere e farti in curiosire proprio per l'"assurdità" delle idee che propone. Ho letto Lullaby. Le prime pagine mi hanno incuriosità. In particolare quel passaggio dove lui accenna alla distruzione dell'umanita grazie ad una ninna nanna, mettendo in evidenza una società che teme il silenzio quando invece dovrebbe temere l'esatto contrario, perchè se un domani qualcuno si impossessasse di questa ninna nanna sarebbe impossibile fermarlo... poi sempre più il mio interesse è scemato e alla fine mi ha lasciato veramente poco ... Al punto di non invogliarmi a legger altro...
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Messaggio da johnnyfichte »

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Messaggio da johnnyfichte »

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Messaggio da Iorek Byrnison »

E cioè che questo signore mi sembra davvero molto furbo: in 282 pagine (versione "Strade Blu" Mondadori) ha condensato sesso, sangue, morbosità varie e assortite per creare il "caso letterario".
Non sono d'accordo, minotauro. Se fosse stato il suo primo libro, magari ti avrei dato anche ragione. Ma stiamo parlando di Soffocare, il peggiore - IMHO - libro di Palanhiuk, che ha venduto quanto gli altri perchè il vecchio Chuck il botto l'ha fatto da un bel po', e con un libro - Fight Club - che è un capolavoro e ha dato il via ad un genere. Non credo che Palanhiuk abbia bisogno di creare ad arte i suoi libri, penso sia malato di suo. E quindi non furbo.
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Messaggio da johnnyfichte »

Nonono, qui si deve tornare sull'argomento...

La parola che uccide e da la vita è un fondamentale!

A me è venuto subito in mente Pierce liberamente adattato "Quante persone buttano la propria vita perchè la investono su una idea semplicemente sbagliata/inutile/dannosa."

Una ninna/nanna che uccide. L'immagine è IMHO un archetipo folgorante e la Televisione sempre accesa per dire nulla un'altra immagine.

Tralasciando completamente la trama, il romanzo secondo me va letto alla scala delle 4 righe e saltando. Per esempio, leggete tutte le ripetizioni dei 30/40 elementi stereotipati, in sequenza. Ne vengono 40 sequenze cucite strette e la trama si distrugge. Ma il VERO LIBRO per me è quello!
Questi rimandi "letterali" (autentiche formlette di letteratura potenziale, tipo: tutte le scene televisive che cominciano con uno sparo, tutti gli avvisi allarmistici che si possono fare su un prodotto che mette a rischio i consumatori, etc.) essi cuciono le pagine con un punto di spago al centro, in modo che il libro non si può sfogliare senza strapparlo. Perforano le futili scenette "simil televisive" del detective, della cattiva che sfregia i mobili, dell'indagine giornalistica... tutti stereotipi tv e sagomette simboliche attiranevrosi... La vera storia è nella bocca di chi la legge, non seguite la trama, vi distoglie dal libro stesso. Siate Palahniuk, scardinati. E vedrete se non è un bel libro. :lol:

Esempio facile: cercate tutte le inserzioni dello squinternato, fate un collage di tutte queste in fila. Leggetele così. Quello è il vero libro. E' come crittografato. La ripetitività dello stereotipo compositivo serve a gridare a chi è disposto a rizzare le orecchie di ri-disporre in ordine differente quegli elementi. Un maniaco dell'ordine accoglie subito l'invito. Il libro è fatto per parlare ad uno che si sente squinternato e restare muto e noioso per uno che si sente consequenzialmente a posto. Aristotelico ? Non ci capisci una fava e ti annoi. Ti pare scontato e inutile. Anti-idealista ? Ti perdi e naufraghi tra le pagine. :think: Augh.

Per chi l'ha letto: vi dice niente ?
http://adbusters.org/metas/psycho/media ... ction.html
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alexyr
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Messaggio da alexyr »

(mode ot on)
puro terrorismo letterario. mi hanno mandato via mail una ninnananna africana.Parla di coccodrilli, niente antilopi. Sotto, la traduzione. e poi, per mettere il tarlo:
"e se funzionasse?"
ovvio che non funzioni, è un libro, porca paletTa!!!!!!! ma voi, ve la leggereste allo specchio, stasera?
intanto io ho girato la patata bollente anche ad altri...
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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Frine
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Messaggio da Frine »

letto, anzi, divorato, ieri sera. bellissimo.
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

alexyr, mi spieghi perchè la Dea mi ha girato la Ninna Nanna in un commento del blog ? :shock:

:lol:
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Messaggio da johnnyfichte »

Ci penso ancora ogni tanto a questo libro, a distanza di tanto tempo.
Mi è tornato in mente quando ho letto la reazione di Nando Dalla Chiesa alle dichiarazioni di Cossiga.

Un personaggio che incarna(va) dei valori viene narrato in maniera dissonante dalla nostra versione. Qualcuno sta cantando una "Ninna nanna" venefica ai bambini che ci circondano ? Saltando di palo in frasca è quello che può chiedersi Samad Iqbal in "Denti Bianchi", quello che si chiede il suo eroe Mangal Pande quando scopre che mordendo il proiettile britannico entra in contatto con grasso impuro di maiale.

Quando ci accorgiamo che anche noi abbiamo raccontato una bugia credendola una cosa vera siamo i genitori coinvolti in questo romanzo ?

Bugia/veleno, bambini/futuro è un parallelo che Palahniuk evita accuratamente, ma continua a tornarmi a galla a distanza di tempo.

Come qui.
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